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Autore: Sweetgirl91    19/01/2008    24 recensioni
[...] «Vegeta, hai la febbre.» disse Bulma nella semi oscurità della camera da letto, guardando il termometro digitale che segnava “38,9”. Vegeta non riusciva a crederci. In vita sua aveva avuto la febbre pochissime volte. Non ricordava neanche cosa volesse dire “avere la febbre”. [...] Come reagirà Vegeta a questa novità? Con chi se la prenderà? Se volete saperlo, non vi resta che leggere questa storia! Buona lettura!
Genere: Commedia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Febbre da Sayan


Un leggero mal di testa.
Un leggero raffreddore.
Un leggero senso di stanchezza.
«Vegeta, hai la febbre.» disse Bulma nella semi oscurità della camera da letto, guardando il termometro digitale che segnava “38,9”.
«Che cosa?!»
Vegeta non riusciva a crederci. In vita sua aveva avuto la febbre pochissime volte. Non ricordava neanche cosa volesse dire “avere la febbre”.
«Bulma…» il Sayan strinse forte i pugni e scansò le coperte «… Sei stata tu ad attaccarmi la febbre!»
«Vegeta, che stai dicendo?» fece la donna sorpresa «Io non ho la febbre! Come potrei avertela attaccata?»
Vegeta sembrò riflettere alle parole della moglie.
«Um… forse hai ragione.» ammise, poi domandò:
«Allora chi può essere stato?»
«Forse ti sei allenato, poi, sudato, sei uscito di casa. È gennaio, fuori è freddo.»
«No, impossibile!» affermò sicuro Vegeta «A parte il fatto che ci vorrebbe un grande allenamento, una grande sudata e un grande colpo di freddo per far ammalare un Sayan e poi… in questi giorni mi sono allenato solo nella gravity-room e… Goku! Ieri mi sono allenato nella gravity-room con Kakaroth!»
«E allora?»
«Di solito combatte con più forza! Ieri, invece, si è stancato subito!»
Vegeta si fece pensieroso poi, con uno scatto, stringendo forte i pugni, esclamò:
«Kakaroth! Come hai osato attaccare la febbre al Principe dei Sayan?» e si diresse in volo verso i monti Paoz.
«Vegeta!» cercò di fermarlo Bulma, ma il Sayan era già lontano.

Vegeta stava volando a gran velocità verso la piccola casetta di Goku. Un vento gelido proveniva dal nord. Intanto la neve cadeva lentamente, imbiancando gli ultimi tratti colorati dei Monti Paoz. Un bel panorama da gustarsi dentro casa, magari al caldo nel letto e tra le carezze della propria moglie. Quello che stava facendo Goku.
«Kakaroth!»
Goku si staccò dal dolce bacio della moglie.
«Vegeta?»
«Goku!» lo rimproverò Chichi «Tu e Vegeta vi siete allenati ieri! Adesso stiamo un po’ insieme noi due!»
«Non hai sentito anche tu? Sembrava che Vegeta avesse detto…»
«Kakaroth!» sbottò Vegeta entrando in camera da letto dei due Son.
«Vegeta!» strillò Chichi tirando a sé tutte le coperte.
«Vegeta, sei venuto a trovarmi?» domandò Goku facendo un'enorme sorriso.
«Kakaroth, tu mi hai attaccato la febbre!» sbottò arrabbiato Vegeta, stringendo i pugni.
«Come fai a sapere che ho la febbre?» domandò sorpreso il Sayan.
«Forse...» Vegeta fece finta di pensarci «...perché me l’hai attaccata?»
«Ma… anche tu hai la febbre?»
«Sì…» ammise Vegeta con aria sconfitta, poi si riprese «… però me l’hai attaccata tu! Ti rendi conto? Hai attaccato la febbre al Principe dei Sayan! Adesso voglio combattere e voglio sconfiggerti!»
«Ma… a me la febbre me l’ha attaccata mio figlio, Gohan.»
Vegeta alzò un sopracciglio.
«Allora adesso andrò da lui e combatterò con lui!» poi domandò, sorridendo maliziosamente:
«Kakaroth, non sei stanco di fare certe cose, se hai la febbre?»
«Vegeta, mi meraviglio di te! Io sono un Sayan, la febbre non mi spaventa!»
«Beh, allora io vado…»
«Eh, no!» cercò di fermarlo Chichi, arrabbiata «Il mio bambino sta a lavoro! Non puoi…»

Vegeta si stava dirigendo a gran velocità verso la Capsule Corporation, dove lavorava Gohan. L’aria si era fatta sempre più umida e la neve continuava a scendere.
«Etciù!» il Sayan si fermò sospeso in aria «Anche il raffreddore, ci mancava!» poi strinse i pugni «Accidenti a Gohan!»
Aumentando la sua aurea, quindi la sua potenza, prese a volare più veloce, verso casa sua.

«Gohan!»
«Vegeta, buon…» Gohan non fece in tempo a salutarlo, che il Sayan gli lanciò un pugno in avanti, che fortunatamente schivò.
«Che… che ti prende?»
«Tuo padre mi ha attaccato la febbre,  ma tu l’hai attaccata a lui!» sbottò Vegeta arrabbiato «Adesso voglio combattere e voglio sconfiggerti!»
«Ma, Vegeta... a me la febbre me l’ha attaccata mio fratello, Goten.»
«Goten?» ripeté sorpreso il Sayan.
«Sì…»
Vegeta strinse i pugni.
«Allora andrò da lui!»
«Ah, Vegeta… Goten è a casa, sui Monti Paoz.»
«Lo so.» disse Vegeta «L’ho incontrato prima.» poi domandò:
«Gohan! Non ti stanca il lavoro, se sei malato?»
«No, Vegeta.» rispose Gohan sorridendo «Io sono un Sayan, la febbre non mi spaventa!»

Vegeta, così, partì di nuovo in volo per i Monti Paoz. Nonostante la neve continuasse a scendere e il vento freddo continuasse a soffiare, Vegeta sentiva caldo. Una gocciolina di sudore scese lenta sulla sua fronte, per poi gelarsi.
«Etciù!» Vegeta si passò una mano per pulirsi il naso «Mannaggia a questo raffreddore! Ma adesso Goten mi sente!» e, aumentando la sua aurea, prese a volare più velocemente.

«Goten!»
«Salve Vegeta…»
«Salve un cavolo! Tuo padre mi ha attaccato la febbre, ma Gohan l’ha attaccata a tuo padre e tu l’hai attaccata a Gohan!» urlò Vegeta furioso, sotto lo sguardo incredulo di Goten «Adesso voglio combattere e voglio sconfiggerti! Come hai osato attaccare la febbre al Principe dei Sayan?»
«Ma a me la febbre me l’ha attaccata tuo figlio, Trunks.»
Vegeta alzò un sopracciglio.
«Trunks?» ripeté sconcertato.
«Sì e…»
«Goten! Io sto aspettando…» disse una voce maliziosa all’interno della casa.
«Sì, Valese, arrivo!» poi, tornò a rivolgersi a Vegeta «Ehm… adesso, potresti andare da lui? Sta a scuola e, ehm… io avrei da fare…»
«Ma non ti stanca… con la febbre…»
«Io sono un Sayan, la febbre non mi spaventa!»

Vegeta stava volando verso la scuola di Trunks, nella Città dell’Ovest. La neve aveva preso a cadere sempre più fitta e la temperatura sembrava essere ulteriormente scesa. Un brivido scosse il corpo di Vegeta. Nonostante stesse sudando, il freddo si faceva sentire e stava cominciando la sera.

Vegeta, dopo aver cercato la classe di Trunks girando mezza scuola, finalmente riuscì a trovare il figlio.
«Trunks!»
«Papà!» Trunks fece un balzo dalla sedia, appena si sentì chiamare e vide il padre entrare nella sua classe.
«Che... che ci fai qui?» domandò, un po’ imbarazzato.
«Kakaroth mi…» Vegeta notò lo sguardo attonito di tutta la classe e decise che era meglio proseguire la conversazione in un luogo meno affollato.
«Trunks, vieni un attimo con me.»
Sul terrazzo della scuola, Vegeta poté finalmente proseguire il suo racconto.
«Kakaroth mi ha attaccato la febbre, ma Gohan l’ha attaccata a lui, Goten l’ha attaccata a Gohan e tu l’hai attaccata a Goten!»
Il Sayan rimase sbalordito ad ascoltare il padre.
«Adesso voglio combattere e voglio sconfiggerti!» urlò, mettendosi in posizione di combattimento.
«Ma… a me la febbre me l’ha attaccata mia sorella, Bra!»
«Come… Bra?» ripeté incredulo Vegeta.
«Eh, sì… la nostra piccola Bra ha preso la febbre.»
Vegeta sospirò e, prima di partire in volo, domandò a Trunks:
«Ma tu vai a scuola anche con la febbre?»
«Certo. Io sono un Sayan, la febbre non mi spaventa!»

Vegeta entrò in casa. I vestiti erano zuppi d’acqua, i capelli erano bagnati, con qualche fiocco di neve che ancora non si era sciolto.
«Bra!»
«Papà, sei tornato!» urlò la piccola Bra saltando addosso al padre «Adesso sembri un albero di Natale!»
Vegeta fece finta di non aver sentito la figlia e domandò schietto:
«Bra, chi ti ha attaccato la febbre?»
«Non lo so… di sicuro l’ho presa a scuola!» esclamò la piccola «Però, non c’è bisogno che disintegri i miei compagni, a me non dispiace avere la febbre, anche perché, almeno per una settimana, non vado a scuola!»
«Ma...» Vegeta alzò un sopracciglio «…anche tuo fratello ha la febbre, però è andato a scuola!»
«Lui oggi aveva un esame importante, io, invece, posso permettermi di stare qualche giorno a casa!» spiegò Bra sorridendo «E poi, la mamma dice che sono piccola e devo stare al caldo!»
«Etciù!»
«Papà, stai bene?» domandò la piccola preoccupata, vedendo il padre raffreddato.
«Sì, sì… tu, però, vai riposarti! E fai come dice la mamma, stai al caldo!»
«Ma papà… Io sono una Sayan, la febbre non mi spaventa!»
Vegeta sospirò e si diresse in camera da letto. Chissà perché, gli sembrava di aver già sentito quella frase.
«Vegeta, finalmente sei ritornato!» Bulma smise di leggere il libro di ricette e guardò sorridente il marito «Prima ho tentato di fermarti, ma tu non mi hai dato ascolto!»
Vegeta si tolse i vestiti bagnati e, dopo aver indossato il suo pigiama, si distese sul letto, insieme alla moglie.
«Che cosa dovevi dirmi di tanto importante?»
«Non hai la febbre!»
Vegeta guardò Bulma con un'espressione meravigliata.
«Avevo letto male il termometro digitale, infatti segnava 36,9, non 38,9!»
Bulma si avvicinò a Vegeta.
«Amore… ma tu…» disse, appoggiando la sua mano sulla fronte del Sayan «… hai la febbre!»
Vegeta sospirò. Era troppo stanco per reagire.
«Ma si può sapere che hai combinato?» Bulma afferrò il termometro digitale e lo avvicinò alla fronte del Sayan.
Un forte mal di testa.
Un forte raffreddore.
Un forte senso di stanchezza.
«Vegeta, hai la febbre!» esclamò la donna guardando sorpresa il numero che segnava il termometro «Hai 39,5 di febbre!»
«Che cosa?!»
Bulma sospirò, poi alzò un sopracciglio.
«Prima hai detto che ci vorrebbe un grande allenamento, una grande sudata e un grande colpo di freddo per far ammalare un Sayan…» Bulma guardò Vegeta, come se aspettasse che dicesse qualcosa.

Aumentando la sua aurea, quindi la sua potenza, prese a volare più veloce… Un grande allenamento…
Vegeta sentiva caldo. Una gocciolina di sudore scese lenta sulla sua fronte… Una grande sudata…
La neve aveva preso a cadere sempre più fitta e la temperatura sembrava essere ulteriormente scesa… Un grande colpo di freddo…

«Forse…» Vegeta sospirò «… dovevo mettermi uno di quegli stupidi vestiti che voi chiamate “cappotto”.»
Bulma non riuscì a trattenere una risata.
«Pensa che per adesso avevo anche preparato una cosa che… ti sarebbe piaciuta…» Bulma tolse le coperte, facendo così vedere a Vegeta il nuovo completino che aveva comprato apposta per lui.
«Però adesso hai la febbre, non possiamo fare l'amore.» e si coprì di nuovo.
«Bulma, io…» Vegeta si fermò un attimo, poi sorrise:
«Io sono un Sayan, la febbre non mi spaventa!»
Bulma sorrise e, dopo aver spento la luce, si mise sotto le coperte e si girò dall'altra parte.
«Sì... ma io sono una Terrestre!»

Ciao a tutti! ^^ Sono tornata con una nuova one-shot, che spero vi sia piaciuta! ^^ Se volete, fatemi sapere che ne pensate, magari lasciado un commento. Ne sarei molto felice! ^^ Adesso vi saluto, sperando che vi siate divertiti! ^^
Baci da Sweetgirl91!

  
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