06/07/2013
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Creature of the night
• Frustrazione
Sembrava una notte come le altre, nella cittadina di Beacon Hills, ma qualcosa turbava l’animo di Isaac Lahey, venuto da poco a conoscenza della scomparsa dell’amica, nonché compagna di branco, Erica Reyes;
All’apparenza, lei, poteva sembrare una ragazza comune, con nessuna particolarità, se non il suo carisma, il suo modo di vestire abbastanza appariscente e il suo sex appeal, ma non lo era, perché nella vita di quella ragazza dai lunghi capelli biondi, così bella e apparentemente irraggiungibile, erano successe molte cose, almeno nell’ultimo anno della sua ancora adolescente età.
Chi l’avrebbe mai detto che quella ragazza così piena di carattere inizialmente fosse come un agnello pronto per il macello? Chi l’avrebbe mai detto che quella ragazza così popolare fino a poco tempo prima non avesse amici? Nessuno lo avrebbe mai detto, e nessuno si riesce a spiegare il motivo del suo repentino cambiamento, nessuno a parte Isaac e altre poche persone, venute a conoscenza o addirittura partecipi del suo cambiamento, del suo mutare da preda a predatore, da agnello a lupo, lupo mannaro.
Questa sua trasformazione era avvenuta per mano della stessa persona che aveva trasformato anche lui in una creatura sovrannaturale, Derek Hale, lo stesso Derek che Isaac vedeva ormai come un fratello, come se fossero stati creati dalla stessa pasta.
Molteplici erano le supposizioni delle persone a conoscenza di questo ‘mondo sovrannaturale’ sul perché Derek si divertisse, come loro erano soliti affermare, a trasformare innocenti teenagers con una vita tranquilla in lupi mannari assetati di sangue, ma il pensiero comune era uno, e cioè che lo facesse semplicemente per crearsi un branco con ciò che trovava in circolazione, in pratica credevano lui stesse creando delle guardie personali pronte al massacro, ma non era così, Isaac sapeva la verità, la verità su Derek, la verità su Erica, la verità sul suo branco.
L’obbiettivo di Derek era infatti non quello di trasformare dei teenagers in mostri, bensì quello di trasformare ragazzi sfortunati in ciò che volevano essere, persone piene di fiducia in se stesse, e con Erica, ci era riuscito.
Prima del fatidico cambiamento della ragazza, Isaac ed Erica non erano in confidenza, anzi, non erano minimamente interessati l’uno all’altra, e molto probabilmente non si sarebbero mai aspettati che le loro interazioni sarebbero cambiate nel modo in cui lo erano tutt’ora.
Il morso li cambiò, entrambi, e fece di loro persone migliori, oltre che farli divenire creature della notte; lui e la bionda erano soliti lavorare come una squadra ormai da un po’ di tempo, tanto da affezionarsi l’uno all’altra, tanto da volersi difendere reciprocamente, tanto da non voler cambiare nulla di quello che erano, perché se non fosse stato per quel morso, sarebbero tutt’ora due sconosciuti.
Erano passati ormai tre mesi dalla scomparsa di Erica, ed Isaac non riusciva a darsi pace, non riusciva a capacitarsi dell’accaduto, di come Erica potesse essere fuggita, fuggita insieme a Boyd, piuttosto che rimanere a combattere a testa alta insieme a lui, ne era un po’ amareggiato, ma la frustrazione era troppo forte per riuscire ad essere in collera con lei; l’unica cosa che Isaac voleva era riaverla indietro, riavere indietro la sua compagna, riavere indietro la sua amica, riavere indietro la ragazza che amava, e ci sarebbe riuscito ad ogni costo.
Non sapeva ancora come si sarebbe conclusa la vicenda, sapeva solo che avrebbe fatto il possibile per riportarla indietro viva, perché come Derek gli ha insegnato, non si abbandonano i membri del proprio branco.