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Autore: Purple Deep    06/07/2013    2 recensioni
Si svegliò madido di sudore, portandosi una mano al viso, coprendosi gli occhi.
Aveva fatto di nuovo quel sogno idiota.

✽✽✽
Riflessioni di un personaggio anche troppo sottovalutato per i miei gusti. Spero che vi piaccia!
[Ranmaru Kurosaki]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si và in scena.


-Me ne vado.-
-Cosa? E come faccio per il concerto?-
-Lasciamo la band.-
-Avevamo detto che nonostante tutto saremo rimasti amici!-


Si svegliò madido di sudore, portandosi una mano al viso, coprendosi gli occhi.
Aveva fatto di nuovo quel sogno idiota.
Di questo passo avrebbe dormito troppo poco per lavorare in modo decente.
Sospirò pesantemente ricadendo sdraiato sul letto, sperando di riuscire ad addormentarsi nonostante i pensieri che gli affollavano la mente.

                                                                                    ✽✽✽
-Quindi sei rimasto da solo?-
La voce di Saotome risuonò nella stanza.
-A quanto pare.-
Rispose secco il ragazzo, con un'espressione scocciata.
-Ad ogni modo è meglio così, preferisco lavorare da solo.-
Continuò lui.
-No! Ho già un'idea! Farai un gruppo con altri tre idol. Mi occuperò di tutto io!-
E così nacquero i Quartet Night.
Ma erano mai stati veramente un gruppo?

                                                                                      ✽✽✽
-Ran Ran! Buon giorno!-
Una voce squillante riportò alla realtà il ragazzo, che stava quasi per addormentarsi in piedi, appoggiato ad un muro.
-Vedo che non hai dormito bene!-
Disse, raggiante come al solito, Reiji.
-Non rompere Kotobuki.-
Rispose seccato come al solito Kurosaki, che, per una volta dopo tanto tempo, era riuscito finalmente a dormire senza incubi.
Tra tutti i componenti del gruppo, Ranmaru trovava fastidioso soprattuto Reiji, se non solo lui.
Camus e Mikaze erano persone serie, e se pensavano qualcosa tendevano a tenerlo per sè.
Ma, soprattutto, come lui, preferivano lavorare da soli al lavorare insieme, attività che trovava molto fastidiosa.
Fino a non molto tempo fa l'ultimo membro del gruppo gli era stato abbastanza indifferente -se non per qualche accusa infondata di essere uno tsundere-.
Ultimamente però si era fissato con il lavoro di squadra.
Kurosaki non capiva proprio questa improvvisa voglia di cantare insieme, di ballare sullo stesso palco.
Inoltre, diventare intimi, o qualcosa del genere, avrebbe portato solo problemi e li avrebbe resi meno professionali.
Dovremmo diventare amici, e condividere insieme la nostra passione per la musica, spesso gli ripeteva l'altro, speranzoso nel convincerlo.
Sciocchezze.
Innocenti e stupidi pensieri che solo un bambino potrebbe avere.
Perchè questo era Kotobuki: un bambino.

-Stai bene? E' da un pò che non parli.-
La voce melodiosa di Reiji lo distrasse dai suoi pensieri, attirando l'attenzione nei suoi occhi chiari invece.
-Vado a mangiare qualcosa.-
Disse semplicemente l'altro, andandosene silenziosamente via.

                                                                                       ✽✽✽

-Gli amici sono persona con cui condividere la propria passione.-
La ragazza pronunciò la frase come se fosse la cosa più normale del mondo, sorridendo in modo dolce.
Possibile che quell'idiota di Kotobuki avesse ragione?
Gli balenarono in mente per un secondo le immagini dei suoi vecchi compagni.
Era passato tanto tempo...
Forse era finalmente arrivato il momento di andare avanti.
Il momento di ricominciare a cantare con qualcuno volentieri, il momento per riapprezzare la musica, che tanto lo aveva fatto soffrire in quell'occasione.
Non poteva rimanere ancorato ai ricordi per l'eternità.
Era ora di mettersi al lavoro, ora che anche i loro kohai li avevano superati.
Il ragazzo sorrise, e, per una volta, negli occhi bicolore era riflessa un'emozione che da tanto non provava.
Era felice.
La tempesta nel suo cuore e nella sua mente era finalmente cessata.
Il futuro si prospettava più allettante di come non abbia mai fatto.


-Si và in scena.-
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Angolo "dell'autrice"
Ranmaru, ti amo.
Ok, ci sono rimasta malissimo con questa seconda serie, e questo personaggio secondo me meritava dalla parte del background.
Capisco che, tuttavia, era ora di finire di spiegare il background dei personaggi principali, quindi mi sono arresa.
Comunque ho voluto approfondire i pensieri e le sensazioni di questo personaggio, che mi sarebbe piaciuto conoscere meglio, scoprire.
Ma so che non succederà, quindi mi arrendo, XD.
Bye!
#Matt



   
 
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