Un uomo era seduto sugli scalini che portavano alla sua abitazione.
Il cielo era scuro, le stelle brillavano e illuminavano con grazia lo spazio circostante.

Bruce bevve d’un fiato il bicchiere contenente acqua e limone.
Era da tutta la sera che un fastidioso mal di stomaco lo tormentava, e tra i numerosi tentativi che aveva fatto, l’unico che era riuscito a dargli un po’ di sollievo era stato appunto acqua e limone.

Bruce strizzò il viso in una smorfia a causa del frutto aspro, ma appena il liquido raggiunse il suo stomaco, una sensazione di sollievo lo colse piacevolmente.
Poggiò a terra il bicchiere accanto ai suoi piedi.
Alzò il viso al cielo, sorrise e lasciò che i ricordi gli avvolgessero la mente.

Odore di cuoio.
La pelle scura di Clarence Clemons profumava di cuoio.
Bruce aveva sempre amato quell’odore, sapeva di amicizia, complicità e musica.

Le palpebre del cantante tremarono leggermente e una lacrima solitaria scivolò lungo la guancia, per poi continuare il tragitto sul mento, sul collo ed infine infrangersi sulla maglietta che indossava.

Ricordò quell'abbraccio ricevuto dall'amico.
Clarence aveva poggiato con affetto la gota sul suo viso e gli aveva cinto le spalle con un braccio.
Lui aveva chiuso gli occhi, aveva sorriso e aveva ricambiato la stretta.

“Ovunque tu sia, sappi che mi manchi davvero tantissimo Big Man” sussurrò a bassa voce, rivolgendosi al cielo.

Bruce lo sapeva. Quel giorno, il 18 giugno 2011, aveva perso una parte di sé stesso.