06/07/2013
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Tè nero.
Il mio signore... è uno e uno soltanto. Non ha più nulla che lo rende simile ad un bambino pur avendone l'erà... ma in compenso, è umano.
Corrompe, ruba, sfrutta, stringe e rompe i legami come più gli interessa, finge di provare dei sentimenti per molte e nessuna persona in particolare. Non si fida di nessuno.
Ma al contempo si fida di me.
Un diavolo suo per contratto. Un diavolo che non può mentire. Un diavolo che è anche scudo. Un diavolo che ha solo fame di lui.
Un diavolo che controlla maniacalmente i ticchettii del suo orologio.
Ecco.
Sono in ritardo per il tè.
No, per lui non sono ancora in ritardo.
Il frutto è quasi pronto.
Aspetta solo di essere colto. Di finire lì nelle mie mani, il posto più appropriato del mondo. Ma non ancora. Non è ancora il suo tempo.
Non c'è fretta.
Ogni suo gesto, ogni azione, ogni sua scelta lo portano a me.
Ogni sporco incarico che svolge per la sua insofferente regina lo tinge di un colore simile al mio, oscuro e bellissimo. Misterioso e allo stesso modo spietato nella sua eleganza. È un colore cupo, adatto a quelli che non sanno più guardare il mondo con l'incanto tipico dei ragazzini della sua età, ma solo con il disprezzo di qualcuno che ha visto l'inferno con i suoi occhi. Qui su questa terra creata per l'uomo da un Dio che non si mostra e che di ospitale ha solo l'aspetto.
Un mucchio di marionette in un gioco insondabile.
Ecco nuovamente che fa la sua mossa. Un altro passo verso un destino irreversibile, quello di essere mio.
Di far cessare la mia agonia, la mia attesa.
La mia fame crescente e incessante.
I suoi sono occhi che scrutano una scacchiera immaginaria con un sorriso svogliato, e vogliono solo assaporare sulle labbra il loro attimo di gloria. Occhi che riescono ad apprezzare solo una bellezza decadente.
Occhi che comprendono via via la mia estetica.
No. Non è stato il caso a portarmi da lui.
Sono nato quella stessa notte solo per essere suo.
Nero come lo è anche lui.
Oh, di nuovo la campanella... sono terribilmente in ritardo.
Quel ragazzino, come me, non trova pace.
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fanfic in regalo. Ci stava . - Il diavolo della porta accanto.