"La persona autolesionista non è più una persona,è troppo triste e addolorata per guardare ad un futuro da felice e da amata. Non ti ferire! Non ti sminuire! Sorridi,sii felice. Fai come Alice,diventa una persona curiosa e SORRIDENTE . Cosa provi nella tua mente? Quando ti insultano come ti senti? Ti prego non ascoltare le altre stronze,mentono. Guardati allo specchio con il TUO occhio,e non con uno di qualcun'altro . Senti il tuo cuore che ti batte dentro,batte? Si,allora sono le altre persone matte che vi insultano mentre imprecano quelle orribili parole,terribile per il vostro IO interiore." Ora vi spiego: Quindici anni fa,nacque una bambina triste. Si chiama Amanda. All'asilo Amanda diciamo che non iniziò col piede giusto. Veniva esclusa da tutte le altre bambine,i bambini non la calcolavano e rimaneva sola. Andava a casa e stava con sua madre. Dio,quanto le piaceva stare con la propria madre. Vedevano film insieme,giocavano,quando la madre cucinava lei dava una mano. Era un forte rapporto madre-figlia. Il padre non era sempre presente,andava sempre a lavorare. Iniziata l'elementare Amanda si trasferì in un'altra città per il lavoro del padre. Non l'avesse mai fatto. I primi giorni di scuola Amanda iniziò a legare con elisa,una bambina che era la sua compagna di banco. Ma 3 mesi dopo Elisa,per fare conoscenza con il resto della classe,prese in giro Amanda e rivelò a tutti i segreti confidati a le precedentemente. Amanda,distrutta dal dolore,cercò di dire agli altri che non era niente vero,ma nessuno la crebbe. Da quel momento per quattro anni Amanda fu vittima di bullismo. Veniva insultata di continuo e non aveva nessun amico. Fino a quando,finita la quarta elementare,si trasferì di nuovo. Ma stavolta non per il padre,ma per la madre. Non stava bene e infatti Amanda venne ad abitare per un po dalla nonna. Sua madre era preoccupata per Amanda,ogni giorno non vedere la propria figlia è dura. Iniziò la quinta elementare..