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Autore: Mary07    07/07/2013    3 recensioni
“Brian ti va di fare un gioco?”
“Certo! Dove vuoi farlo stavolta.. sulla lounge, contro il palo, oppure addosso al frigorifero come l’ultima volta?” Chiese Brian con un sorriso pieno di aspettative.
“Non quel tipo di gioco … non adesso almeno …”
Brian alzò il sopracciglio destro con l’aria desolata … eppure a lui quel gioco piaceva tanto.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Avevano finito di cenare, sulla tavola erano ancora sparsi i piatti sporchi con i resti di cibo, ma nessuno dei due fece la mossa di alzarsi, rimanendo seduti uno di fronte all’altro. Brian con l’aria disgustata e satura di cibo, sembrava far fatica a digerire. Solitamente si sedeva sempre composto, ma stavolta non sembrava che fosse a suo agio. Justin lo vide scivolare con il corpo sulla sedia, portando le sue lunghe gambe sotto il tavolo. Strano per lui che di solito appariva impeccabile anche nella propria cucina.

Justin invece aveva un’espressione seria, con una seduta fin troppo rigida: teneva i gomiti ben saldi sul piano del tavolo, e fissava intensamente Brian.

Sembrava che stesse aspettando qualcosa, chissà cosa gli passava per quella caparbia e bionda testolina, pensò un Brian attento. Sentiva che stava per succedere qualche cosa …

Doveva solo aspettare.

 

< Brì, che stai aspettando? Guarda che i piatti non vanno da soli nel lavandino >

 

< Lo so, anzi sbrigati. Sai che non mi piace vedere disordine nel mio loft. >

 

Justin lo guardò allibito < Allora alza quel bel culo! Così che io possa ammirarlo, mentre metti in ordine il “nostro” loft >

 

Brian lo riguardò con cipiglio < Te lo scordi! Sei tu che hai creato questo disordine … >

 

< Brian, conosci le regole: se uno cucina l’altro poi deve mettere a posto.>

 

< Ma oggi non hai cucinato tu, ma Debbie! Quindi... > e con lo sguardo indicò a Justin la direzione della cucina.


< Se è per questo neppure tu hai preparato la cena, anzi a dir la verità, da quando abitiamo insieme, non l’hai MAI preparata, il tuo massimo è prenotare al telefono cibo thailandese >


< Justin, con tutto il cibo pesante di Debbie, non riesco neppure ad alzarmi, figuriamoci se riuscirei ad arrivare in cucina… penso che rotolerei … >
e mentre lo diceva fece un rigurgito, solo a nominare il cibo gli veniva da vomitare.


Justin cercava di mantenere un espressione ferma perché non voleva cedere, ma era difficile vedere il suo ragazzo cosi sofferente e sazio.. forse qualcuno non avrebbe dormito quella sera, e non per un motivo piacevole.
Vide Brian far fatica nel deglutire.

 

>

 

< Ok, tu sparecchi, io metto le cose nel lavandino, poi tu lavi ed asciughi ….>

 

< Brì, noi abbiamo la lavastoviglie! Sai quella cosa dove si mettono dentro le stoviglie sporche e si lavano da sole? >

 

Brian con atteggiamento strafottente < Certo che lo so, dove pensi che faccia disinfettare i miei 20 dildo dopo averli usati per qualche festino? Cosa credi che mi metta a lavarli io uno per uno?? >

 

Justin fece una smorfia schifata, portandosi immediatamente una mano sulla bocca, sentendo che da lì a breve avrebbe vomitato tutti i maccheroni di Debbie.

 

< COOSAA?? Tu lavi i vibratori nella nostra lavastoviglie???>  chiese con un filo di voce.

 

Brian sembrava divertito e per nulla a disagio da quella sua affermazione.

< Quante storie, tanto viene tutto disinfettato, mio piccolo schizzinoso >

 

< Che schifo!! Giuro che domani la smonto e ne vado a comprare un'altra e guai a te se provi a lavarli di nuovo lì … cazzo ma non potevi usare un'altra cosa? Che so, la lavatrice?? >

 

Il sorrisino del moro gli diede la conferma di averlo già fatto.

< Non ti sei mai fermato a vedere quanto sono carini quando girano nell’oblò? >

 

Justin continuava fissarlo come un pazzo. Ma perché quell’uomo riusciva sempre a stupirlo? Non faceva mai niente di normale. Doveva portare tutto all’estremo. Essere il numero uno nel lavoro, quello più ricco di tutti, quello geniale nelle idee, bellissimo all’inverosimile e uno scopatore che ti portava allo sfinimento.

 

< Sai che ho paura di sapere qualche altro retroscena della nostra vita casalinga? Che so ..?

 

 

Justin si guardò attorno con la faccia disgustata. Meglio non sapere!

 

Intanto Brian trovò la forza di alzarsi, ed elevarsi in tutta la sua elegante bellezza, e cominciò a togliere i piatti sporchi. Justin ancora seduto, si prese qualche attimo per guardare quanto fosse bello e perfetto quel corpo, mentre svolgeva anche un semplice gesto domestico. Brian era sempre così sexy. Guardò quelle sue belle mani prendere entrambi i bicchieri.. e all’improvviso Justin sentì la voglia di sentire quelle mani su di se. Sapeva quanto potevano essere delicate e carezzevoli su di lui. 

 

Una cosa che aveva notato nei loro incontri promiscui, è che Brian non accarezzava mai il tizio di turno, non lo abbracciava mai e tantomeno lo baciava … e ciò soprattutto dopo la loro decisione di non baciare nessun altro. Brian baciava, accarezzava, abbracciava e soprattutto spettinava soltanto lui. Perché soltanto con lui faceva l’amore.

 

Era ancora perso nei suoi pensieri quando si sentì un tovagliolo buttato sulla faccia, Brian gentilmente gli stava intimando di aiutarlo. E come poteva dire di no? Fino a qualche attimo prima lo aveva ripreso di essere troppo poco casalingo. Quindi si alzò a sua volta e portando via i tovaglioli sporchi e la bottiglia di vino vuota, prese a camminare dietro Brian verso la cucina, non riuscendo a fare meno di fissare il sedere perfetto del suo ragazzo, così ben fasciato in quei jeans. Come al solito era a piedi scalzi e camminava con tutta la sua leggiadra sensualità … anche se forse stavolta lo faceva un po’ troppo a rallentatore … Non capiva se lo stava facendo per provocarlo o perché fosse ancora pieno per via della cena. Lo vide rigurgitare un attimo e capì che era la seconda risposta.

Smise di osservare quel capolavoro di sedere, quando Brian si fermò davanti alla lavastoviglie e lui gli andò a sbattere contro, non rendendosi conto che erano arrivati.

 

< Sunshine .. cambia mira al tuo cannone, sai che il mio culo è off limits. >

 

Justin sorrise un po’ in imbarazzo, sia per la figura per essere stato sorpreso a sbavare sul suo sedere, sia perché quello detto ad alta voce da Brian, era un suo desiderio: poter avere di nuovo accesso a quel fantastico culo.

 

Brian era quello attivo tra loro, lo era anche Justin con gli altri ragazzi, ma solo a Brian permetteva di scoparlo. A parte quelle volte con Ethan .. e Justin solo al pensiero si sentì un verme, era stato solo di Brian. Perché lo amava e voleva concedersi soltanto al suo amore.

Brian invece non si concedeva mai a nessuno, a parte la sua prima volta a 14 anni, quando aveva avuto il suo primo rapporto a scuola, e poi quell’unica volta in cui lo aveva permesso a Justin.

Jus non lo avrebbe mai dimenticato. In quella occasione era stato lui ad entrare in quel corpo stupendo, a fare SUO ciò che non era mai stato di nessuno.

E Justin aveva sentito che Bri non era solito darsi agli altri, il suo corpo era così stretto e teso, che Jus cercò di usare tutta la dolcezza di cui era capace. Si ricordò che all'inizio fu difficile, perché averlo sotto di lui era eccitantissimo, e avrebbe voluto farlo più velocemente e con più forza, ma si impose di ascoltare le reazioni del corpo di Brian, e solo quando lo sentì rilassato e che voleva sentirlo di più … (eh cavolo, Brian glielo aveva chiesto quasi urlando), allora lo penetrò come usava fare Brian con lui, proprio come quando “facevano l’amore”.

Purtroppo quella fu l’unica volta in cui Brì glielo permise, ripensò con delusione Justin. Da allora Brian ha voluto fare sempre la parte dell’attivo, tanto da fargli pensare di non essere stato bravo, e di averlo deluso. Eppure, lo aveva sentito gemere di continuo sotto di lui; muoversi allo stesso ritmo, quasi andargli incontro ad ogni spinta, per poi venire insieme, bagnando tutto il letto.

Doveva cambiare argomento e soprattutto l’immagine oscena che gli era apparsa nella sua mente … Brian disteso sotto …

 

< Continuiamo con il gioco? > Justin lo disse con tutta l’aria desolata, perché avrebbe volentieri fatto altro, se solo Brian glielo avesse permesso …

 

< Perché ho la possibilità di rifiutarmi? >

 

La smorfia di Justin gli fece capire di non avere appigli.

 

< Va avanti Raggio di sole … vediamo che altre cazzate usciranno fuori > Ma in realtà Brian sapeva che quella sera non erano stupidaggini quelle che lui aveva rivolto al suo ragazzo, ma vere ammissioni su quanto amasse quel rompiscatole biondo. Quella sera glielo avrebbe permesso, per una volta ….

 

< Il gioco continua con la parola Salvataggio. Chi o cosa vorresti buttare giù dalla torre o invece salvare … Anche se in questo momento io butterei immediatamente questa lavastoviglie! > Lo disse con lo sguardo schifato mentre vedeva Brian inserire i bicchieri nel cestello.

 

< Beh, io butterei un sacco di cose tue, che sei riuscito ad accumulare da quando, quella sera di 2 anni fa, ti ho chiesto di fermarti qui …>

 

< 4 anni fa >

 

Brian sbuffando < Si insomma, quando ti chiesi di fermarti quella sera e poi non te ne sei più andato. Anzi giorno dopo giorno ho visto persino aumentare le tue cose sparse per il loft. Eppure giurerei che quella sera sei entrato solo con qualche vestito addosso.>

 

< Scusa Brian se anch’io ho bisogno di vestiti, scarpe, libri per la scuola, occorrente per il bagno ..>

 

< Vogliamo parlare delle tue scarpe sempre buttate da qualche parte, o dei tuoi fumetti di Rage tra i miei contratti di lavoro? Per non parlare dei tuoi pennelli sporchi di tempera sempre troppo vicini al divano bianco >

 

< Quindi butteresti tutto ciò che è mio?? Scusa se esisto non solo per essere scopato a tuo piacimento >

 

< Beh se non sbaglio quello piace anche a te! > Portandosi le labbra all’interno della bocca in modo sensuale.

 

Justin gli sorrise. Perché negare sarebbe stato sciocco e intanto continuava a sistemare la cucina per tenersi occupato. “Non doveva pensare al culo fantastico di Brian, non doveva pensare al culo fantastico di Brian..” cazzo perché quella sera glielo sbatteva sempre sotto il naso? Doveva proprio piegarsi così per buttare i resti della cena nell’immondizia?

 

< Sai io cosa butterei di te? Il tuo tavolino Mis Van der Robe… Non solo stona col divano, ma se penso a quanto l’hai pagato …> Però salverei “il tuo culo, sì il tuo culo” < .. ehm sì il puffo per appoggiare i piedi, almeno per quello non ti sei indebitato >

 

Brian mentre ricontrollava che il suo frigo fosse ben fornito di birra, contandole una ad una, gli rispose < Si pronuncia Mies Van der Rohe! E poi per il loft niente è troppo caro, la qualità ha il giusto prezzo. E comunque io butterei quel tuo cimelio inutile che continui a custodire come una reliquia.. cazzo Justin, la corona del Babylon non è d’oro, potresti anche buttarla. E poi è talmente kitch che sembra disegnata da Emmett … >

 

< Lo dici solo perché ti da fastidio che io abbia partecipato alla gara di striptease e poi che abbia vinto >

 

< Avanti Sunshine, sappiamo benissimo che la gara era truccata. Il tizio si è lasciato intenerire dal tuo visino dolce e dagli occhioni blu e forse ha pensato per un attimo che avessi anche un bel didietro, e che magari poi glielo avresti fatto ammirare più da vicino …>

 

< Sei uno stronzo Brian, sai benissimo che ho vinto perché ho un culo fantastico ed ero così sexy mentre ballavo, che tutti i froci del Babylon non facevano altro che sbavarmi addosso! Ho meritato quella corona e me la tengo!>

 

Brian sapeva che era vero, eccome se lo sapeva. Ancora gli rodeva se pensava a Justin nudo sul palco, mentre tutti i ragazzi cercavano di allungare le mani verso quel bel corpicino. Lo desideravano tutti in quel momento e se non fosse stato per il suo stupido orgoglio, sarebbe andato a riprenderselo in mezzo a tutta quella bolgia.

 

< Comunque è kitch e non ci sta bene sopra la mia lampada da tavolo. Ma cavolo, a scuola di belle arti non vi insegnano la bellezza? >

 

< Vogliamo parlare del tuo guardaroba? >

 

Brian si sentì colpito in pieno petto, come poteva essere ferito in una cosa così intima? < Che hai da dire contro i miei vestiti, sentiamo? Tu, che fino all’altro giorno andavi in giro con camicie a quadrettoni e magliette corte all’ombelico?????? Forza sentiamo!!!!!!>

 

A Justin veniva da ridere perché come al solito, le reazioni di Brian erano sopra le righe quando toccava quel tasto.

 

< Beh, devi ammettere che i tuoi abiti saranno pure costosi e firmati da gente che neanche conosci, ma insomma, Bri… sono tutti uguali!! Tutti dello stesso colore e della stessa forma. Guarda le tue scarpe, tutte mocassini di ogni tonalità di nero esistente, che va dal nero fumo al nero bitume. >

 

Brian sempre più furente < Non è vero!!! Ho anche completi marroni e grigi.. per non parlare di quelli bianchi che di certo non posso indossare a Pittsburgh, ma solo nei Withe-party. E poi ripeto, tu che ne sai di eleganza, di moda, di buon gusto????>.

 

Justin in effetti non aveva granché per ribattere, l’unica risposta che gli venne fu Questa gliela disse con un sorriso per farsi perdonare, sapeva di averlo fatto infuriare.

 

Brian continuava a guardarlo storto, ancora non aveva mandato giù quel discorso su i suoi abiti.

 

< Allora io butterei i tuoi vestiti dei Pink Posse> E lo disse con aria di sfida.

 

< L’hai già fatto! Non ricordi? Anzi hai buttato anche i miei ritratti di Cody>

 

< Già è vero! Ricordavo di aver buttato la faccia di quell’idiota, non gli abiti.. beh almeno ho fatto pulizia nell’armadio! > intanto si girò prima di esser visto da Justin arrossire, non gli piaceva l’idea di vedere Justin disegnare quel pidocchio violento … Jus doveva disegnare soltanto lui, perché era il suo ragazzo e poi diciamolo.. adorava essere la sua unica musa!!

 

< E comunque, tra le tue cose che salvo, c’è la tua arte. Sì alcuni sono dei veri capolavori! >

< Ovviamente stai parlando dei tuoi ritratti …>

 

< Certo! Dovresti pagarmi per farti da modello. Sai quanto si fanno pagare i fotomodelli per le pubblicità alla Kinnetic? >

 

< Tu lo fai solo perché sei narcisista, e comunque anche se sei il modello più bello che io abbia mai disegnato, sei anche il più insopportabile. Non riesci a stare fermo per più di 5 minuti. E’ difficile disegnarti se ti muovi di continuo >

 

< Sei tu che sei troppo lento: l’ultima volta mi si sono addormentate le gambe…>

 

< Bri, quella volta non ti stavo disegnando ….> lo disse mettendo la lingua un pò fuori con aria provocatoria.

 

 

Justin sorrise e nel frattempo si parò di nuovo davanti l’immagine di Brian disteso sotto… “Io ti farei anche altro stasera ..”

 

< Se potessi tornare indietro salverei la jeep e butterei la corvette …>

 

< Pensavo che ti piacesse la mia batmobile?>

 

< Sì, ma la jeep aveva più spazio quando i sedili venivano reclinati>

 

< Ah sì, l’ultima volta ti sei ritrovato con il cambio nel sedere invece del mio pisello… > e scoppiò a ridere.

Justin che aveva quasi finito di sistemare tutto, lo colpì con lo strofinaccio prima di metterlo a posto.

  

Brian divertito cominciò a dirigersi verso il divano che dava le spalle alla cucina, si buttò di schiena e tra il riso e una voce più languida, Justin si sentì dire:

< Un'altra cosa che salverei di te è la tua bocca. Non solo è bella e perfetta nella forma, ma è anche abile se non ricordo male …>

 

Justin ci mise qualche secondo per riconoscere quelle parole come veri complimenti. Era raro sentirsi dire certe cose da Brian, ed ecco perché lo faceva nascosto dietro la spalliera del divano, però intanto gliele aveva dette. Nei successivi secondi Justin, alla velocità della luce, raggiunse il divano e si buttò a capofitto su quel disteso e bellissimo corpo.

Dopo un bacio lunghissimo e profondo si staccò dal viso di Brian e cominciò a scendere, dandogli piccoli baci sul torace fino a raggiungere i bottoni dei jeans. Stava per slacciargli il primo quando sentì Brian sospirare in attesa.

Il ragazzo sospettoso per un attimo risollevò il viso guardandolo.

< Dì la verità … non è che mi hai detto quelle cose poco fa, perché al momento sei talmente  pieno che il tuo massimo di movimento è stare fermo come un bel poster?? >

 

Brian lo guardò con il sopracciglio alzato.

< Dammi quello che mi spetta che poi non ne avrai le forze! >

 

Vide i lunghi capelli biondi di Justin coprirgli il basso ventre, e ricominciare con quella bocca favolosa a regalargli attimi di pura estasi.

 

“Eh sì, ci sapeva proprio fare con quella bellissima bocca” … Più tardi l’avrebbe assaporata. Brian non vedeva l’ora di baciarla, e baciarla ancora … avrebbe divorato quelle morbidissime labbra e avrebbe giocato a lungo con la sua lingua ... adorava baciarlo! Così era solo suo!!

Ma col cavolo che glielo avrebbe detto!!

P.S.: Tornerò con il prossimo e ultimo capitolo. Un abbraccio a tutti/e

  
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