Questa OS partecipa alla Seblaine!Sunday del gruppo Seblaine Events
 

Ed eccomi qui con un'altra brevissima OS.
Non è betato, quindi non so gli orrori che vi saranno dentro.
Buona lettura!

Sebastian era davanti a quella porta da più di mezz'ora, Blaine non gli apriva, e neanche rispondeva alle sue chiamate.

E lui era lì fuori, con quel pacchetto regalo in mano, perchè avevano litigato.

E la causa di quel litigio fu una stupida maglietta di un negozio, una conversazione nata sul logo del supereroe impresso su quella T-Shirt

***

“Andiamo B!” Rise Sebastian buttando via dalle mani del suo ragazzo la T-shirt che aveva adocchiato. “Questo qui non è un supereroe!” gli prese la mano e andò a mostrargli la sua preferita.

“Come no? È della DC Comics! Ha aiutato Batman! È nella Justice League!” Spiegò Blaine sgusciando via dalle braccia di Sebastian.

Quest'ultimo sbuffò mostrando la maglietta di Superman “B, amore, come puoi dire che, quel coso, quell'uomo, sia un supereroe? È solo un tipo come un altro a cui è stato dato un anello e da lì ha dei poteri, ma è un umano!”

“Appunto per questo è fantastico, lui è un umano, una persona come tanti, non ha dei poteri fenomenali o una forza incredibile. Lui è stato scelto, lui utilizza la … fantasia … è lui il vero supereroe, come Batman.” Blaine alzò gli occhi verso il suo ragazzo “sono persone normali, come noi due, che hanno avuto l'opportunità di fare, avere, qualcosa di fantastico.”

Sebastian scosse il capo “ma i veri supereroi sono quelli che hanno la forza fin dalla nascita.”

E da quella frase iniziarono a parlare, a urlare, a spingersi. A litigare.

***

Sebastian sbattè il pugno contro la porta “B, apri! Lo so, sono scemo; ma per favore! Per favore! Aprimi.” Suonò il campanello rimanendoci attaccato fino a che la porta non si aprì di scatto.

“Che c'è?” Chiese Blaine con indosso solo una salvietta in vita “sono appena uscito dalla doccia” lo squadrò da capo a piedi “entra.”

Sebastian si sedette sul divano, lasciando sul tavolino il pacchetto confezionato alla meno peggio.

“E questo?” Chiese Blaine tornando dalla propria camera con indosso un paio di pantaloncini corti.

“E' per te. Oggi è il tuo compleanno, no?” Bas sorrise tristemente, “scusa.”

“Per cosa? Per quella sfuriata?” Blaine rise sedendosi in parte a lui e baciandogli una spalla, lo fissò sorridendo “amore non è successo nulla, abbiamo pareri differenti” scrollò le spalle “non sono arrabbiato con te” gli diede un bacio sulle labbra “mi spiace di averti detto quelle cose.”

Sebastian scosse il capo vigorosamente “no Blaine, sono io che sono dispiaciuto. Ho detto delle cose orribili, degne solo di un ragazzino di 5 elementare” si prese la testa fra le mani.

Blaine rise togliendogli le mani davanti al volto “ehy” gli sfiorò le labbra con il pollice “va tutto bene, ci siamo fatti prendere un po' troppo la mano,” gli diede un bacio “ ma va tutto bene!”

“No che non va tutto bene, io sono idiota, io avrei te, una persona stupenda che mi è stata regalata dalla vita e ti tratto così …” Scosse il capo. Vide il suo ragazzo aprire il pacchetto e ridere.

“Sul serio? Una maglietta di 'Lanterna Verde'?” Blaine la indossò felice come un bambino, poi guardò Bas che si mordeva il labbro inferiore “perchè?”

“Perchè come tu ti impersoni in quel supereroe, io mi sento Superman, e quindi invincibile di fronte a tutto e tutti; ma c'è una sola cosa, una sola pietra di un colore particolare che mi fa sentire debole” deglutì voltandosi verso Blaine “tu sai che il potere di 'Lanterna Verde' è dato da un anello del colore dello smeraldo, vero? E l'unica pietra che riesce a rendere Superman debole, senza scudi è la Kriptonite, verde come uno smeraldo, vero?”

Blaine si morsicò il labbro inferiore “mi stai dicendo che ti rendo debole? Che sono … un peso?” Lo fissò con gli occhi lucidi.

“No!” Sebastian urlò prendendogli le mani “oh nonono! Anzi!" Lo baciò dolcemente sul dorso delle mani "Sì, ok, tu mi rendi indifeso, tu sei il mio punto debole.” Abbassò gli occhi rosso in viso. “Ma io con te mi sento unico, vivo.” Si morsicò l'interno della guancia sentendo tremare le mani “Io con te mi sento umano e sopratutto amato.”

Blaine scosse il capo sorridendo “quanto sei dolce” lo baciò sedendosi sul suo grembo “mi è quasi venuto il diabete, pensa te.” Ridacchiò sfiorandogli il naso con il proprio “ti amo anche io.”

Si baciarono, inizialmente fu dolce, che poi divenne tutto più languido, caldo e perfetto come loro.

“Che ne dici se adesso mi fai un regalo di compleanno come piace a te?” Chiese Blaine ansimando sulle labbra rosse e piene del suo ragazzo “Camera. Ora.”

Sebastian annuì e si alzò dal posto su cui era seduto e, continuando a baciare il proprio ragazzo, andò, seppur con difficoltà, in camera, dove amò e venerò l'unica persona che lo sapeva far sentire umano, che sapeva far sciogliere tutte le maschere che si era costruito in tutti quegli anni di cinismo.

Tanto fluff da far cariare i denti, lo so.
È brutta, insensata, lo so.
Però i feels Seblaine ci sono :3
Grazie per essere passati! Buona Seblaine!Sunday!

See ya e kiss&hugs :)