WELCOME TO SEATTLE!!!!!
 
                                                                   CAMBIAMENTI(CAP.1)

Passi incerti lungo un corridoio sterile.
Teneva freneticamente fra le mani una cartella clinica,quella cartella clinica.
L'aveva aspettata per tutto il pomeriggio e finalmente era arrivata.Purtroppo però non portava buone notizie.
Quei valori non gli piacevano per niente.
Stava per entrare nella stanza di quel  paziente,colui al quale apparteneva quella cartella.
"Dr.Sheperd?" una voce a lui conosciuta lo chiamò,facendolo leggermente sussultare.
Si voltò e trovò davanti a sè l'ultima delle persone che in quella mattina avrebbe voluto incontare,soprattutto se tra le mani stringeva quella cartella con quei risultati.
"Stevens..."mormorò il neurologo,lasciando trasparire forse troppe informazioni dal tremolio della sua voce.
"Quella è la cartella di Denny?!?"chiese la giovane donna indicando l'oggetto che il dottore teneva tra le mani con un cenno del capo.
L'uomo annuì leggermente,forse troppo leggermente.
Izzie giunse le mani al petto e si inumidì le labbra ricacciando indietro le lacrime che le stavano pizzicando gli occhi.
"Come sta?"domandò timidamente,volgendo lo sguardo fisso negli occhi di Derek.
L'uomo sospirò e passò la cartella nelle mani della giovane Stevens.
La ragazza sfogliò freneticamente quelle poche pagine e lesse velocemente il loro contenuto.
"Oh no...ç_ç!"mormorò portandosi una mano sul viso"Ma che cos'ha?"domandò infine in preda ad una crisi d'isteria.
Derek tentò di risponderle,la voce impastata,l'umore a pezzi,la sicurezza nelle sue innate capacità pari allo zero.
"I-io...non lo so,non riesco a capire che cosa abbia"ammise l'uomo balbettando.
La ragazza chiuse gli occhi,si passò una mano tra i folti capelli biondi raccolti in una coda scompigliandoli e si fece prendere dal panico,attaccando il dottore che le stava dirimpetto.
"Come?! Com'è possibile che tu non lo sappia? Sei tu il suo medico! Da chi deve pretendere risposte se non da te?" urlò contro quell'uomo totalmente impotente dinnanzi alla malattia che stava letteralmente corrodendo il cervello del suo Denny.
Izzie iniziò a piangere singhiozzando,alchè Derek la afferrò per le spalle scrollandola.
"Stevens?Stevens!calmati dannazione!!!"
La ragazza si fermò,staccandosi freddamente dalla salda presa delle mani di Sheperd.
"Calmati,ti dico!ho già chiamato un neurologo che ho conosciuto un paio di anni fà ad un convegno di New York.
Gli ho spedito via fax tutti gli incartamenti che riguardano Duquette e mi ha detto che verrà per dargli un occhiata."asserì l'uomo allungando di nuovo la cartella del suo paziente verso Izzie.
"Portali tu i risultati"concluse infine,iniziando ad allontanarsi nel corridoio,ma Stevens lo fermò.
"Chi è questo neurologo?"domandò un pò diffidente.
Derek si fermò e si voltò guardando Izzie in volto.
"Si chiama Eric Foreman."
Stevens lo guardò sorpresa corrucciando le sopracciglia.
"Foreman?Non l'ho mai sentito nominare...siamo sicuri che sia all'altezza?"chiese la ragazza confusa.
Derek rise,passandosi una mano sul pizzetto.
"Stai Tranquilla,dicono che sia davvero bravo,e poi mi ha parlato del suo capo,dice che è un idiota ma che è comunque in gamba."
Girò sul posto e riniziò a camminare nel corridoio.
Izzie invece girò la maniglia della stanza di Denny ed entrò.


SALVE A TUTTI QUESTA è LA MIA PRIMA STORIA E SPERO CHE VI DIVERTIATE LEGGENDO IL PROSEGUIMENTO!!
lascio il mio contatto msn x chiunque abbia piacere a chiacchierare:paulmora91@hotmail.com
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO!GRAZIE A TUTTI! ^o^