07/07/2013
2 recensioni
Prologo
Nuova vita, nuova scuola, nuovi amici, nuovi problemi, nuovi amori…è così che iniziano tutte le storie:la mia no.Non vado in una nuova scuola, gli amici sono gli stessi, gli amori non ci sono, e la vita non è nuova. L’unica cosa che è cambiata rispetto all’anno scorso è che ho un anno in più e il colore dei capelli, li ho tinti di biondo la settimana scorsa, mi ero stufata del nero.
Vado al college di Santa Monica, uno dei college più prestigiosi della California, conosciuto più che altro per i numerosi ‘crimini’ compiuti dagli studenti.
-Demi aspettami- Selena Gomez, la mia migliore amica da sempre, un’ inguaribile ritardataria, detto da me che sono costantemente in ritardo è grave.
-‘giorno Sel, dormito bene?- sorrise aggiustandosi meglio la camicia della divisa e sistemandosi i lunghi capelli neri.
-mai dormito meglio- la presi sottobraccio e ci dirigemmo lentamente verso l’istituto non curandoci del fatto che eravamo in ritardo di ben 20 minuti. Quando arrivammo davanti la porta della classe, stranamente chiusa, facemmo un bel respiro immagazzinando 'energia' necessaria per non scoppiare a ridere poi di fronte al professore di lettere. Al tre di Selena aprimmo la porta e ci trovammo davanti ad un esasperato uomo dai capelli scuri guardarci con sguardo quasi divertito.
-Mi domando se voi due riuscirete mai ad arrivare puntuali, almeno una volta- sia io che Selena ridemmo, era impossibile non ridere con il professor Cowell
-prof si sa ‘il lupo perde il pelo, ma non il vizio’- nel momento esatto in cui la classe scoppiò a ridere sentimmo uno sparo seguito da un urlo che ghiacciò tutti quanti.
Nonostante il signor Cowell ci avesse espressamente vietato di uscire dall’aula nessuno di noi lo ascoltò e in pochi secondi ci ritrovammo in cortile, insieme a tutto l’istituto a guardare sconvolti e scioccati il corpo privo di vita e cosparso di sangue della signorina Holiday.
Guardai Selena che guardava con terrore e gli occhi pieni di lacrime il corpo della defunta professoressa di geografia, nonché sua zia, la presi sotto braccio e la allontanai di lì per cercare di calmarla un po’.
Finché lei beveva dell’acqua mi girai verso gli altri studenti e potei notare come tutti chi più chi meno stava mostrando il proprio dolore.
La professoressa Holiday era sempre stata un punto di riferimento per tutta la scuola, sempre disponibile per gli studenti e per i colleghi, per quanto ne so è impossibile che qualcuno le volesse del male a tal punto da ucciderla e sinceramente non credo che potesse pensare al suicidio visto che stava per diventare nonna. Quando arrivò la polizia e la scientifica ci fecero tutti accomodare in aula magna. In quel momento, per la prima volta dopo 5 anni capii che in un attimo la vita può cambiare radicalmente.
Note Autrice
non so come definire questo...ehm prologo?
Era da un po' che avevo in mente questa cosa e dovevo assolutamente pubblicarla (okey non è vero, ma volevo pubblicarla xD)
Cosa ne pensate?
Il Banner non l'ho fatto io (non sono capace di farlo xD), ma Aurora..è stupendo vero?
Spero che la storia vi abbia incuriosito almeno un pochino e soprattutto che non abbia fatto così schifo.
Alla prossima
Un Bacio
-Sara Xx