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Autore: Fannie Fiffi    08/07/2013    1 recensioni
“ Vuoi solo far uscire fuori tutto ciò che ti indebolisce e ti macchia, mentre tieni salde le mani dell’unico uomo che abbia saputo toccarti veramente, prima ancora di posare anche un solo dito su di te. ”
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie Bennett, Kol Mikaelson
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Together


 Le sue mani attorno al collo, il calore del suo corpo a contatto con il tuo, i suoi occhi che bruciano via qualsiasi tua intenzione. È un attimo, un breve momento, e ogni tua cellula trema, si illumina e avvampa di ciò che dovrebbe ucciderti, ma in realtà ti fa sentire morbosamente e irrimediabilmente viva: sei viva come se potessi volare, sei viva tanto da poter cadere in piedi da qualsiasi altezza, sei così viva che riesci a percepire quanto sia effimero tutto questo mondo, che gira e rigira senza che tu riesca a trovare una direzione da percorrere.
È un tragitto oscuro, lo sai, e l’Espressione ti ci ha portato tanto vicino che ormai il sole è solo un nome, un’idea, ma niente che tu possa veramente vedere con i tuoi occhi. Oramai sai – e ne se perfettamente consapevole – che tu sei questo, che le ombre donano una bella luce ai tuoi occhi. Ti senti fuori di te, sempre, costantemente, e non sai più perché ci mettessi tanto impegno a combattere qualcosa che ti fa sentire potente, indistruttibile e immortale. È questo che vuol dire essere vampiri? Per questo, forse, Elena non vuole tornare indietro? Ma i dubbi svaniscono, perché tu sei molto di più. Non hai bisogno di sangue per sentirti forte, non ha bisogno di uno stupido libro di magie per combattere. Hai bisogno solo di te e spesse volte ti ritrovi a pensare perché prima non fosse stato così semplice. A cosa serve il bene? Il bene per chi, poi?
In precedenza ti ha già sfiorato l’idea di star diventando qualcosa che non fa parte di te, ma proprio adesso hai capito che no, diamine, non stai diventando qualcosa che non sei; stai diventando qualcosa che sei già. È passato tanto dall’ultima volta che hai combattuto per qualcosa che per te valesse davvero, e ora pensi semplicemente di poter dimenticare tutto. Puoi farcela, puoi fuggire, puoi smettere, puoi vincere. Senti il potere scorrerti dritto delle vene e mescolarsi al tuo sangue puro, non hai bisogno di trattenerti, hai bisogno di esplodere.
Vuoi solo far uscire fuori tutto ciò che ti indebolisce e ti macchia, mentre tieni salde le mani dell’unico uomo che abbia saputo toccarti veramente, prima ancora di posare anche un solo dito su di te.
 La sua pelle brucia contro la tua, è un continuo scontro e incontro, è una giravolta, una spirale, un turbine di labbra che non riescono a separarsi e menti che riescono a connettersi pensando, respirando, vivendo all’unisono.
Da quando ti sei abbandonata alla magia in ogni sua forma, è stato ugualmente facile abbandonarti ai desideri; non esistono più bene, male, giusto, sbagliato, come non sarebbero mai dovuti esistere. Insieme, tu e lui, e tutto ciò che ti sfiora la mente si proietta tra le tue mani, tutto ciò che desideri d’un tratto è alla tua portata, tutto ciò che lui ti dà è semplicemente ciò che aneli da sempre e che hai bramato ancor prima di sapere che ci fosse quella parte di te. Lui ti ha conosciuta da sempre, ancora prima di incontrarti, ancora prima che tu nascessi, e lo hai fatto, sì, sei nata per lui e lui è nato per te; due metà, due facce, due corpi, due anime che nulla sono senza l’altro.
Da quando l’hai incontrato hai capito che il tuo nome è dolce solo se pronunciato dalle sue labbra, il tuo corpo è vivo solo per riscaldare il suo, la tua esistenza è sensata solo se legata alla sua. Gli hai dato una ragione e lui ti ha dato una via di fuga da tutto ciò che pensavi di dover essere, da tutto ciò che ti aveva sempre costretto nelle quattro mura della realtà, dei valori, della giustizia. Lui ti ha dato ricordi e tu l’hai trasformato nel vero se stesso.
Ora hai il mondo nelle tue mani, hai piena capacità e controllo di quello che vuoi essere e, per la prima volta in tutta la tua vita, non hai più paura. 


 









Salve gente! Dopo mesi e mesi faccio il mio ritorno su EFP con questa OS Kennet, sperando che possiate perdonarmi per la lunga assenza. 
Beh, sappiate solo che per comprendere a fondo questa OS, è necessario accompagnarla a questa canzone (
http://www.youtube.com/watch?v=yoj2I6ZJLx8) che mi ha ispirata e guidata. Fatemi sapere i vostri pareri, se ne avete voglia!



P.s: A chiunque abbia seguito le altre mie storie, sappiate che aggiornerò a breve, terminando la mia long Klaroline e aggiornando That Faith Is All I Hold. 
Vi anticipo anche che sto per tornare con una nuova long, di cui ancora non vi dico niente, perciò tenete gli occhi aperti! ;)

  
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