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Autore: keiko 93    21/01/2008    2 recensioni
ciauuuuuu!!!!! eccomi di nuovo qui!!! allora... questa storia l'avevo già postata ma ho avuto un piccolo problemino... kiedo skusa x mille volte a qll k mi avevano commentato e se vorranno rifare gli sarò infinitamente grata!! cmq è una cosa un po' strana... pensieri vari di tt i personaggi... leggete please! baciotti, keiko
Genere: Triste, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“ sono a casa”

 

…TI PENSO…

 

 

“ sono a casa”

 

Da quanto non sento più questo suono?

 

Giorni, forse settimane.

 

 In questo momento,

 mentre i miei pensieri volano a te,

tu sei là,

a combattere contro chi sa quale nemico,

lontana 500 anni dalla tua famiglia,

dalla tua vita.

 

Tra quanto tutto tornerà come prima?

 

Quanto dovrò aspettare prima di rivederti prendere la tua normale routine?

 

Quando uscirai da quel pozzo per non rientrarvi più?

 

Questa è la tua vita, mia piccola e dolce Kagome, e io accetto

queste tue scelte con un sorriso.

 

Forse d’orgoglio,

 

forse di circostanza.

 

Tu non sai quanto odio questa maledetta storia!

Quel pozzo vorrei che sparisse!

 

Soprattutto perché…

 

Me ne sono accorta, cosa credi?

 

Ogni volta che torni hai un frammento in meno di gioia negli occhi.

 

Quella gioia che da bambina ti rendeva unica e speciale.

 

Oltre quel pozzo,

 

oltre il tempo e lo spazio…

 

cosa ti fa soffrire?

 

Da quando hai iniziato tutti questi viaggi,

la tua felicità si sta sgretolando lentamente,

straziando quel cuore un tempo tanto puro.

 

Dov’è finita la giovane ragazza solare,

 

piena di vita,

 

sempre allegra

 

e convinta che incontrerà l’uomo della sua vita girando

l’angolo?

 

Perché non riesco più a scorgere quel dolce principio di sana

Vitalità che una volta era

Parte costante di te?

 

Stai crescendo,

stai diventando una donna,

e con la vita che ti scorre nelle vene impari le difficoltà della

vita.

 

Mi rammarico,

perché cresci senza di me,

senza il mio sostegno.

 

Sono tua madre, Kagome,

e vorrei esserti vicina.

 

Vorrei essere li,

affianco a te,

al tuo cuore sofferente,

alla tua anima che temi non sia tua.

 

Kagome, ma perché non lo capisci?

Tu sei tu,

non sei nessun’altro.

Non sei la reincarnazione di niente,

la brutta copia di qualcuno che è stato.

 

Bambina mia,

smettila di soffrire.

 

Tu sei tu,

perché non lo riesci ad accettare?

 

Pensa,

rifletti,

usa quella testa sveglia a cui tutti vogliamo bene.

 

chi potrebbe darci la gioia che tu dai?

 

Chi potrebbe farci sempre ridere con le sue storie?

 

Chi soffre come soffri tu?

 

Chi ama in quel tuo dolcissimo modo?

 

Dimmelo, kagome…

 

Chi, se non tu?

 

Sei convinta che chiunque pensi a te,

vedi l’altra.

 

Ma non è vero.

 

Non passa giorno,

piccola mia,

non passa secondo

che non penso a te.

 

A te e a nessun’altro.

 

A nessun’altra donna morta,

a nessun amore passato di Inuyasha,

a nessun fantoccio di terra e ossa, ancora su questa terra per il capriccio di una donna con smanie di potere.

 

No, kagome,

io tutta la mia vita la passo a pensare a te.

 

A te e al tuo sorriso puro,

 

a te e al tuo amore sconfinato,

 

a te che solo con la tua presenza porti gioia nel nostro piccolo mondo.

 

Si,

io penso a te.

Alla piccola creatura che io stessa ho generato,

quella bambina di cui non smetterò mai di essere orgogliosa,

a quel cucciolo già cresciuto.

 

Soffri come non hai mai sofferto,

eppure non vuoi mollare.

 

Vuoi continuare ad andare dall’altra parte,

anche sapendo che ti basterebbe un solo gesto e tutto finirebbe.

 

Sorrido triste,

pensando che sei sempre stata una ragazza orgogliosa,

sempre dovuta a rimettere a posto i tuoi errori.

 

Ti ho insegnato bene,

e stai diventando in gamba.

 

Ma è troppo la devozione con cui vuoi superare questa faccenda.

 

Piccola bimba testarda.

 

O forse no.

 

Forse non è solo testardaggine,

forse nemmeno orgoglio.

 

Ma allora cos’è?

 

… amore?

 

Già,

ci posso girare intorno finchè voglio,

ma,

in fondo al mio cuore,

so che lo fai per amore.

 

Il nostro non ti basta più.

 

Hai scoperto quell’amore diverso,

cosi bello,

che ti fa battere il cuore a tre mila,

che ti fa tremare le gambe,

che ti fa arrossire per uno sguardo.

 

Non sono gelosa,

perché so cosa vuol dire amare.

 

Solo, vorrei che capissi,

che tornassi.

 

Passo davanti alla tua camera

e piango i giorni in cui tu eri sempre in quella stanza.

 

Piango le tue risate,

piango i tuoi battibecchi con Sota,

piango il tuo impegno a scuola.

 

Ti rivoglio qui.

 

Perché i tuoi amici dall’altra parte del pozzo possono avere tutto di te?

 

Perché dai tutto a loro,

privando noi del sole che illumina i nostri giorni?

 

Sono egoista,

lo so,

ma lo sei pure tu.

 

Perché sei lontana,

perché ci fai vivere sempre nel dubbio che ti sia capitato qualcosa.

 

Perché stai lasciando tuo nonno senza una nipote,

 

perché Sota non ha più una sorella.

 

Ma soprattutto perché mi stai togliendo la gioia di avere una figlia.

 

Non mi pento di averti lasciata andare.

 

Mi pento solo di permettere che il mio angelo soffra,

che gli vengano tolte le ali della felicità,

senza più la possibilità di tornare a volare verso il cielo.

 

Mi asciugo l’ultima lacrima,

pensando che tu non vuoi che io pianga.

 

Tu vuoi solo la nostra felicità,

e lo so bene.

 

Solo che nella tua ingenuità non capisci che sei tu il nostro bene.

 

Alzo lo sguardo e guardo quelle nuvole candide che ti piacciono tanto.

 

E adesso sorrido,

 ricordando tutte le ore passate sdraiate sull’erba,

mentre Sota giocava a calcio,

con Bujo addormentato sul tuo ventre,

a giocare a inventare ciò che le nuvole potrebbero essere.

 

Ricordi?

Ricordi quando quel nuvolone candido mi era sembrato un orco,

mentre tu ci avevi visto un angelo?

 

Un angelo che si è allontanato veloce,

che ha preso la strada azzurra del cielo.

 

Proprio come te.

 

Torna presto,

bambina mia,

noi saremo sempre qui ad aspettarti.

 

Ad aspettare il tuo sorriso,

le tue storie.

 

A vedere come sei cresciuta,

come sei cambiata.

 

Noi siamo sempre qui,

kagome,

senza tante storie come te,

ma con tutto il nostro amore,

con tutta la voglia che abbiamo di vederti.

 

Ti voglio bene,

bambina mia,

angelo dei miei giorni.

°°§°°

 

Ciaoooo!!! Ecco una mia nuova creazione! Tanto x cambiare (-.-‘’) non mi sento sicura del finale… solo che non sapevo come finirla!! T.T sorry… cmq questo è solo il primo chappy, infatti sono ( sarebbero…) tante piccole auto-conclusive con i pensieri di tutti… dico sarebbero xk se non commentate non continuo >.< ( voi: k nessuno commenti!!!!!!!) cattiviii!! Vabbè, cmq commentate e datemi tanti consigli!!! Oki? Bacioni, keiko!

 

 

 

 

 

  
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