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Autore: Vis    09/07/2013    11 recensioni
Come ogni ragazza, Levy aveva sempre sognato un ragazzo che la riempisse d’attenzioni, appuntamenti romantici, baci innocenti e pic-nic sotto le stelle. Eppure, aveva trovato l’amore in qualcuno ben diverso dalle sue fantasie: rude, aggressivo, arrogante e possessivo, Gajeel era il tipo di ragazzo che nessun genitore augurerebbe alla propria figlia. Tuttavia, Levy era felice con lui. Gajeel non le dimostrava il suo amore -e piu volte lei stessa aveva dubitato che quello che il dragon slayer provava per lei fosse amore e non semplice attrazione fisica-, non si era mai dichiarato, non avevano avuto un primo appuntamento magico, ma solo un bacio inaspettato, quasi violento per la troppa passione.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutta colpa di quelle porcherie romantiche
 



Levy amava le storie d’amore. Amava immergersi in appuntamenti romantici, baci mozzafiato e amori che duravano per tutta la vita. Leggeva ogni genere di libro, ma quelli romantici erano i suoi preferiti. Amava sospirare, estasiata, di fronte ad una dichiarazione d’amore inaspettata o attesa per troppo tempo. Anche quando non leggeva, spesso, vedeva, viveva, quelle scene. Rannicchiata nel suo letto, quella sera, lesse bramosa le ultime righe di un libro iniziato qualche giorno prima. Un sorriso amaro le si dipinse sulle labbra, come le succedeva ogni volta che finiva un libro che le piaceva, e posò il romanzo sul comodino. Si mise a sedere e guardò l’orologio: era da un po’ di tempo che Gajeel ogni sera, verso mezzanotte, passava da lei. Qualche volta solo per un lungo bacio appassionato, se la vedeva stanca, molte volte per altro di più lungo e soddisfacente.
Arrivò poco dopo, in ritardo.
“Quell’idiota di Natsu ha rotto, voleva combattere a quest’ora.” Disse, catturando le sue labbra con le proprie. Levy sorrise leggermente e circondandogli il collo con le braccia lo trascinò sul suo letto; non che il dragon slayer facesse molta resistenza, anzi: circondò i fianchi della turchina con le braccia muscolose e attirò prepotentemente la ragazza a sé. Levy, presa quanto il ragazzo, affondò una mano nei folti e selvaggi capelli neri di Gajeel mentre l’altra gli accarezzava il viso abbronzato, il collo muscoloso.
Come ogni ragazza, Levy aveva sempre sognato un ragazzo che la riempisse d’attenzioni, appuntamenti romantici, baci innocenti e pic-nic sotto le stelle. Eppure, aveva trovato l’amore in qualcuno ben diverso dalle sue fantasie: rude, aggressivo, arrogante e possessivo, Gajeel era il tipo di ragazzo che nessun genitore augurerebbe alla propria figlia. Tuttavia, Levy era felice con lui. Gajeel non le dimostrava il suo amore -e piu volte lei stessa aveva dubitato che quello che il dragon slayer provava per lei fosse amore e non semplice attrazione fisica-, non si era mai dichiarato, non avevano avuto un primo appuntamento magico, ma solo un bacio inaspettato, quasi violento per la troppa passione. Tuttavia, da lì era iniziato tutto. Non sentiva un vuoto, la mancanza di quell’amore idilliaco che tanto aveva sognato, no.
Amava Gajeel e il modo in cui lui l’amava, con tutti quei gesti secchi, possessivi, al posto delle carezze e quei ringhi e grugniti che sostituivano i “ti amo” e le paroline dolci sussurrate all’orecchio.
 
***
 
Gajeel fissava il soffitto, steso nel letto di Levy. La piccoletta era andata a rinfrescarsi, come diceva lei, e il dragon slayer pazientemente la stava aspettando. Voltò leggermente la testa, poggiata su un braccio, verso il comodino della ragazza: accanto alla piccola lampada da lettura, che illuminava parzialmente la camera, c’era una pila di libri.
Ma quanto diavolo legge?!”  si chiese sconcertato Gajeel.
Notò che un libro era caduto -probabilmente lo avevano urtato prima, senza accorgersene-, si sporse per prenderlo e vide che era aperto. Distrattamente lesse alcune righe; mentre gli occhi rossi percorrevano velocemente le righe, una smorfia disgustata gli nasceva sul volto: possibile che Levy leggesse quelle porcherie romantiche!? Era tutto un “ti amo, cucciolotto mio”, “non ti lascerò mai, biscottino mio”!
D’un tratto si bloccò, un pensiero che gli balenava nella testa: che Levy amasse quel genere di ragazzo? Che lui non le bastasse così com’era?
“Al diavolo.” Borbottò, rivestendosi.
Quando Levy uscì dal bagno, avvolta nell’accappatoio, trovò solo la stanza vuota, la finestra spalancata e non si accorse dell’assenza di un suo libro.
 
***
 
La mattina seguente, quando Levy arrivò nella gilda, trovò un certo scompiglio, più del solito. La maggior parte dei presenti era raccolta introno ad un tavolo e guardò verso MiraJane, al bancone, cercando una spiegazione. La ragazza le sorrise enigmatica e Levy, divorata dalla curiosità, si fece strada in mezzo alla folla, per capire cosa stesse succedendo. Quando poggiò le mani sul tavolo e poté assistere con i suoi occhi a quella singolare scena, rimase impietrita, gli occhi castani sgranati: Gajeel stava mangiando del metallo, come sempre, e davanti a lui sedeva Natsu che lo tempestava di domande, con unica risposta un “Fottiti” o un “Fanculo”.
Ma l’abbigliamento di Gajeel la lasciava alquanto perplessa: aveva legato i folti capelli neri in una coda, nel tentativo di domarli probabilmente, e indossava una camicia. Era grigio perla, con le maniche lunghe, e ai polsini dei gemelli. Non indossava i soliti calzoni larghi e sformati, ma degli eleganti pantaloni neri. Ai piedi delle scarpe di cuoio, eleganti anch’esse.
Ora che era arrivata, tutti avevano portato lo sguardo su di lei, come se si aspettassero una frase a spiegare quella scena. Levy riuscì solo a esalare: “Gajeel… ?”
Ma ci fu un’altra sorpresa per la turchina: Gajeel, senza guardarla in viso, poggiò davanti a lei una rosa rossa. A quel punto, Levy non sapeva più che pensare: era davvero Gajeel, quello che sedeva davanti a lei e che le aveva appena regalato una rosa rossa? No, non poteva di certo esserlo!
“Ma che…?” Cercò di incontrare lo sguardo del dragon slayer, ma in quel momento Gajeel fissava insistentemente i vari bulloni e pezzi di metallo sotto il suo naso, diventati improvvisamente interessanti.
La folla intorno a loro cresceva e per entrambi la situazione stava diventando sempre più imbarazzante.
“Che significa?” Chiese ancora Levy.
Lui le scoccò un’occhiata alquanto irritata e come a spiegare il suo abbigliamento e i suoi gesti, così inusuali per lui, allungò con una gomitata un libro, che fino a quel momento nessuno aveva notato.
Ancora più confusa, la turchina prese il romanzo fra le mani, spostando lo sguardo dal libro a Gajeel. Intanto, Lucy stava facendo allontanare i curiosi, compreso Natsu, e Levy si sedette.
“L’ho letto ieri sera.” Spiegò il moro “E ho pensato che tu apprezzassi queste schifezze così, come vedermi vestito da idiota o ricevere stupidi fiori.”
Levy scoppiò a ridere e circondò il collo di Gajeel con le braccia, schioccandogli un bacio sulle labbra: “Non ho bisogno che tu ti vesta così o che faccia gesti romantici. Mi vai benissimo così come sei.”
Gajeel arrossì vistosamente e per nascondere l’imbarazzo grugnì un qualcosa tipo: “Appena tolgo questi vestiti, li disintegro.”
Levy rise e si accoccolò contro il suo petto, felice. D’un tratto gli disse, guardandolo con un sorriso: “Però stai proprio bene vestito così, sai?”
Gajeel alzò gli occhi al cielo, scettico e disse: “Certo, come no!”
 
 
 
 
Nota della romanticona:
Ciao!
È la prima volta che scrivo in questo fandom, e da fan sfegata quale sono di questa coppia, non potevo non scrivere di loro! Però, è stato abbastanza difficile, lo ammetto: non volevo essere banale, romantica da far venire il diabete o noiosa come le lezioni di matematica e quindi ho cercato di scrivere un qualcosa che fosse leggermente divertente, abbastanza (okay, forse anche troppo) romantica, e non so se sono riuscita a essere originale! T^T
E soprattutto ho il terrore di aver reso Gajeel OOC! A parte la trama della fic, ho cercato di farlo restare lo stesso, distaccato e rude, anche nell’essere diverso per Levy. Ci sono riuscita…?
Fatemi sapere se vi è piaciuta, sono abbastanza insicura sulla riuscita di questa one-shot! >-<
Baci, Vis.

 
   
 
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