Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |      
Autore: TayTay    10/07/2013    0 recensioni
'Devo correre,correre per la vita correre per salvarmi.i piedi mi fanno male,la stanchezza aumenta,devo farcela.
È tutta questione di un attimo,e lo so,prima o poi mi prenderanno.'
Dedicata a Justin e alla mia amica Belieber Florida Hazrollaj
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scare

 

'Cause everytime you touch me,I just 
Die In Your Arms'



http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=WaDsHyCwUnM


 

 

Dedicata alla mia amica Belieber Florida che amo,e ovviamente a Justin Bieber,l'amore della mia vita.

 

 

 

Devo correre,correre per la vita correre per salvarmi.i piedi mi fanno male,la stanchezza aumenta,devo farcela.
È tutta questione di un attimo,e lo so,prima o poi mi prenderanno.

Cosa ho fatto per meritarlo,sono una semplice ragazza,cosa vogliono da me?

Perche devono farmi questo?Qualcuno aiuti vi prego.Corro sempre di piu,sempre piu avanti,sempre più stanca.
La strada è buia,i rifiuti e le buche in terra mi ostacolano,il rumore dietro di me mi spaventa,sono sempre piu vicini.
Mi sento strattonare il braccio,giro la testa per vedere in faccia i miei aggressori,sono due uomini alti,sulla trentina,
il primo porta una grossa collana d'argento con vistosi anelli,ha i capelli scuri,gli occhi altrettanto.Il secondo era un
po' basso del primo,aveva gli abiti strappati e un vistoso graffio sul collo.Ho la schiena poggiata al muro,loro sono
davanti a me,mi guardo intorno spaesata ma non c'è via di fuga,sono finita.

-hai paura?-mi chiede l'uomo dai capelli mori,si avvicina sempre di più fino portare la sua collana fredda e
ciondolante sopra il mio petto facendomi sobbalzare.Non riesco a rispondere il mio corpo è gelido e non riesco
a muovermi.Un violento pugno mi arriva in pancia,fa male.Mi gira la testa,non vedo piu niente,qualcuno mi aiuti.

 

Apro gli occhi,di soprassalto impaurita.Sono a terra,loro sono ancora lì.Dalla mia posizione,riesco a vedere le loro
schiene,devo stare ferma,non posso muovermi o sarà la fine.Il freddo gelido d'inverno sfiora la mia pelle,il dolore
alla pancia è atroce,ma devo resistere.

I miei vestiti sono strappati e malridotti,i miei occhi offuscati,le gambe dolenti.-Ragazzi è sveglia-dice con
voce profonda e cattiva un uomo che non avevo mai visto-ehi,lascia fare a me-protestò l'uomo con l'enorme
graffio sul collo-adesso faccio il mio lavoro e tu stai zitta-mi sussurra all'orecchio con la sua voce roca,un brivido
di paura scorre lungo la mia schiena,sento i miei occhi pulsare e offuscarsi,le lacrime scendono,non sono mai
stata una ragazza forte.

Uno schiaffo mi arriva diritto sulla guancia,un calcio mi trafigge il fianco destro,il dolore è lancinante,urlo,mi guardo
intorno,in cerca di qualcuno o qualcosa che mi aiuti a fuggire,sono disperata,cerco di ribellarmi,urlo,piango cerco
di fare il possibile,ma sono troppo forti-ti è bastata la lezione?prova a rimetterti la maglia di quell'essere ripugnante
vedrai,non è un addio, stai certa che ritorneremo,molto presto-Quindi era questo il motivo,questo è stato il motivo
della mia sofferenza...Il mio idolo Justin Bieber.

Credono di scoraggiarmi così?Potrei prendermi anche centomila calci e pugni,niente fermerà il mio amore per lui,era la mia ancora di salvezza,ci sarà sempre per me e ci sarò sempre per lui.

Belieber si è nel cuore.

Mi alzo velocemente,e senza pensarci un attimo corro fuori da quel maledetto viicolo buio.

I miei vestiti sono strappati,gli occhi gonfi pieni di lacrime,il corpo pieno di lividi,voglio solo tornare a casa.

Il vialetto che portava alla porta di casa è stretto,le piante del giardino sono cresciute grazie alla noncuranza di
mio padre e mia madre di tagliarle,quando passo mi graffiano la pelle e fanno male.Mi fermo davanti all'ingresso
e faccio un grosso respiro,non voglio che i miei mi vedano in quelle condizioni,devo correre per non farmi notare.

Apro la porta di scatto non curandomi di chi c'è in casa-Ciao!-sbuffo di fretta e col fiatone, mentre salgo le scale.
Finalmente sono arrivata in camera,mi chiudo a chiave e mi butto sul letto ripensando a quello che mi era successo...Non mi fermeranno,penso tra me e me.

Decido di farmi una doccia,il profumo di sapone e l'acqua che scende sulla schiena mi è sempre stata d'aiuto per
rilassarmi.Come al solito entro e canto,mi piace tantissimo cantare ma...ecco non sono proprio bravissima.

Quando esco un brivido per il freddo mi percorre la schiena,mi guardo allo specchio,le mie ferite sono molto
evidenti,ho lividi sui polsi,sulla schiena e anche dei graffi sulle gambe.

Apro la porta del bagno per uscire e noto che sono appena le cinque del pomeriggio,decido di andare a fare una
veloce passeggiata,per liberarmi dei brutti pensieri.Mi vesto semplice,un paio shorts e una maglia bianca di Justin,
che considero il mio portafortuna,d'altronde mica devo andare ad una sfilata di moda.Aprendo la porta di casa sento
mia mamma gridare qualcosa d'incomprensibile.Oh dio è di nuovo ubriaca,ma decido di uscire ugualmente,lei per
me è morta,
non è mai stata presente nella mia vita,ne lo sarà mai.

L'aria del parco vicino a casa mia è stata sempre un toccasana per me,fresca e pulita,al contrario di quella che si
respirava nell'inferno in cui vivevo io,dove c'era puzza d'alcool dappertutto.

Sinceramente sembro una stupida a camminare sola in un parco pieno di bambini,ma non me ne frega niente,
io sto bene cosi.

-Ciaoo- dice una voce gioosa e giovane alle mie spalle.Decido di girarmi,era un bambino moro con gli occhi celesti,
indossa una maglietta blu con dei pantaloncini abbinati perfettamente alle sue scarpine dello stesso colore che
parevano quelle di uno gnomo,è dir poco dolcissimo.-Come ti chiami?-trillò la sua vocina da bambino piena di
felicità-Allyson-dissi io mostrando un ampio sorriso.-Sai-squillò il bimbo-a mia sorella piace molto quel tipo che hai
sulla maglia-Oh,scommetto che tua sorella ha i suoi poster in camera-dico io piena di gioia,era bello sapere che
qualcuno condivideva il mio stesso amore-Oh certo,scusa ma ora devo andare-mentre il bimbo si allontana,
io continuo per la mia strada.

Dopo un po' di tempo il telefono squilla,è mia madre,decido di rispondere:-Pronto?-sbuffo io

-TORNA SUBITO A CASA ALLY,DOVE SEI STATA?-la sua voce era piena di rabbia,e come al solito
era ubriaca.-Mamma io...-risposi con incertezza-TORNA SUBITO A CASA!-ribatte lei sempre piu arrabbiata.

Quella donna sapeva come farmi stare male,comincio a piangere e corro verso casa,con le lacrime che
rigano le mie guance e trafiggono i miei occhi,sono sempre più stanca,sono sempre più afflitta.

Una botta trafigge contro il mio corpo,non vedo più nulla,è tutto nero.

 

 

Spero che vi sia piaciuta,lasciatemi una recensione

se volete x.

 

Denise

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: TayTay