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Autore: Gloria Bennet    10/07/2013    3 recensioni
Elena capisce di aver commesso troppi errori e, questi errori la riavvicinano a ciò che era prima, l'Elena umana, l'Elena compassionevole e altruista. Si ritrova così a scrivere sul suo diario i pensieri che si susseguono nella sua testa, quei pensieri incessanti che non fanno che ricordarle quanto male si sia comportata.
Dal punto di vista di Elena, incentrata su Stefan.
Da collocarsi nella quinta stagione o, comunque, dopo la 4x23.
Genere: Introspettivo, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elena Gilbert, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Breathe.

 

 

I can't breathe

Without you, but I have to

Breathe

Without you, but I have to

Breathe

 

 

E' passato così tanto tempo dall'ultima volta che ti ho scritto.

Non mi va di ripercorrere tutto ciò che è successo. Stenteresti a crederci, in ogni caso.

Ed anche io stenterei a farlo.

L'ultima volta ti ho scritto di quanto sia terribile perdere se stessi, solo ora ne comprendo appieno il significato. Perché ho appena ritrovato me stessa.

Non mi dovrebbe importare del tempo ora che sono vampira, ma in realtà, resta ancora qualcosa di così prezioso e importante che io non ho esitato a sprecare negli ultimi mesi.

Mi vergogno di me stessa, di come ho vissuto, delle scelte che ho fatto, di ciò che ho perso.

Me ne vergogno così tanto.

Ho perso completamente me stessa, ciò che ero prima di morire.

Quell'Elena che, pur non essendo perfetta, poteva almeno contare sulla sua compassione, sul rispetto e l'altruismo verso gli altri.

Ora è tutto cambiato, è tutto maledettamente diverso.

E non cercherò più di attribuire la colpa ad altri. Perché la colpa è solo mia.

Sono io ad aver ucciso Connor, ad aver ucciso la cameriera (a cui non ho avuto neanche la decenza di chiedere il nome). E soprattutto sono io ad aver ucciso Stefan.

Potrà anche non essere fisicamente morto, ma lo è interiormente.

Ho distrutto tutto ciò che c'era prima per un motivo che neanche io so riconoscere.

Ho scelto Damon ed ora devo affrontare le conseguenze delle scelte che ho fatto.

Mi vergogno troppo.

Sono stata una persona terribile, un vero mostro.

Ho perso tutto ciò che avevo. L'unica ragione che mi aveva permesso di vivere, che mi aveva portato gioia e felicità nella vita, che mi aveva fatto capire che cosa volesse dire amare veramente qualcuno ed essere amati.

Peccato che sia stata così dannatamente stupida da non capirlo in tempo.

Non mento se ti dico che quando l'auto è caduta nel Wickery River e io sono morta, ho perso tutto ciò che ero prima. L'ho perso fino a questo momento.

Il momento in cui abbiamo scoperto che Silas è il doppelganger di Stefan e Stefan è disperso chissà dove a causa mia.

All'apparenza può anche sembrare che non sia mia la colpa, ma lo è.

Sono stata io a farlo soffrire, io a calpestare il nostro amore epico, io a gettarlo nell'oceano per mano di Silas. Perché se avessi seguito veramente il mio cuore, se avessi scelto lui, ora non sarebbe chissà dove a combattere tra la vita e la morte, a soffrire delle pene che non merita.

E mi sento un verme. Un verme schifoso perché, pur avendo bisogno di essere salvato in questo momento, sono ancora io ad aver bisogno di lui. Ora più che mai.

Perché ho capito quanto sia importante per me. L'ho capito proprio quando l'ho perso e ormai ho fatto tutto il possibile per allontanarlo per sempre da me. L'ho capito perché, solo oggi, quando abbiamo scoperto la verità, tutti i sensi di colpa, gli errori e gli sbagli che ho commesso sono riaffiorati in superficie e mi hanno inondata.

Sto ancora affondando insieme a Stefan, ma lui non lo sa e forse non lo saprà mai.

La cosa peggiore è che io, per tutto questo tempo, non sono stata me stessa, ma una persona completamente estranea a questa Elena, la vera Elena.

Una persona che ora deve vivere, affrontando degli sbagli terribili.

In tutti questi mesi, non ho mai respirato, veramente.

Ho vissuto come un fantasma, senza vivere davvero, senza sentire.

Ho trovato più semplice allontanarmi da ciò che ero per non soffrire più e non ho pensato che, anche se io non avessi più sofferto, avrei fatto soffrire gli altri.

Ho continuato, imperterrita, a farlo soffrire. A distruggere l'animo di Stefan, a prenderlo in giro, senza un motivo valido.

Ho represso ciò che provavo per lui, offuscata dalla possibilità di qualcosa che non avevo mai avuto prima e che forse avrei potuto avere con Damon.

Non ho minimamente pensato a Stefan.

Per questo provo un infinito disprezzo e odio nei miei confronti.

Perché, pur non riuscendo a respirare senza di lui, a dare un senso reale alla mia vita, anche al dolore, affrontandolo insieme a lui (come ho sempre fatto perché stare con lui è naturale come respirare), ho preferito smettere di vivere la realtà.

Ho preferito far morire lo spirito, smettendo di respirare.

Ed ora, ora che è troppo tardi e dovrò convivere con le mie scelte sbagliate per l'eternità, mi trovo ad aver ricominciato a respirare, a vivere realmente la vita, ma ad aver perso tutto ciò per cui valesse la pena vivere.

Ora che non c'è più il labile divertimento che pensavo di poter provare sempre con Damon, ora che non c'è più quell'assurda superficialità e frivolezza che mi aveva ammaliata, capisco quanto sia stata sciocca e bastarda.

Perché ho allontanato tutto ciò di buono che c'era nella mia vita.

Ho annientato l'amore vero. L'ho lacerato.

Ho fatto sesso con Damon! Sono disgustosa.

Ma questo non serve a cambiare le cose.

Vivrò sempre sperando di poter cancellare questi sbagli, ma ormai sono incancellabili.

Anche il mio amore per Stefan lo è, ma non pretendo di poter recuperare qualcosa che ho fatto di tutto per distruggere. Non sarebbe giusto. Merito questo dolore, questa sofferenza e non cercherò di certo di fare l'indifferente, reprimendola.

Sarò migliore, cercherò di esserlo perché è l'unica cosa che mi resta da fare, per Stefan.

Prego che stia bene, dovunque sia.

Prego che non pensi a me perché so che, dopo tutto ciò che è successo, il mio pensiero potrebbe solo causargli ulteriore dolore.

Prego di non lasciarmi più ingannare dal piacere che non c'è, da quel piacere che non mi ha portata da nessuna parte, se non verso un baratro ancora più profondo di quello da cui ero uscita.

Perché, ora che sono tornata in me, in ciò che ero e che sono veramente, capisco che l'aver causato sofferenza agli altri e soprattutto a Stefan è la cosa che più mi fa stare peggio.

Non avrei dovuto comportarmi così, non avrei mai dovuto lasciarmi andare, senza controllo.

Non avrei dovuto essere così egoista. Non voglio più esserlo.

Voglio respirare.

Senza più annullare i sentimenti e le emozioni, senza più temere che il dolore possa diventare insuperabile e sia quindi più facile seguire la via frivola, la via non reale.

Quella via che può anche attrarre il corpo, ma non arriva mai a saziarti l'anima.

E quando te ne rendi conto, capisci che è troppo tardi perché hai mercificato il tuo corpo, l'hai usato come uno strumento, senza comprenderlo, senza assecondare i suoi veri bisogni.

Bisogni d'amore, non di un'illusione che sa di amore, ma non lo è mai stata.

E' per questo che ho lasciato Damon per sempre.

E' per questo che sono tornata a scriverti perché solo così posso tornare completamente in me.

Devo urlare gli sbagli che ho fatto per sovrastarli, per affrontarli, non facendoli mai più!

Devo andare oltre la follia, la stupidità, la cattiveria che ho mostrato negli ultimi tempi per poter tornare sobria.

Devo ricominciare a respirare, pregando che anche lui possa respirare..

Non mi importa se torneremo insieme oppure no, so di non meritarlo, l'unica cosa che importa è che respiri.

Niente di più scontato, niente di più prezioso.

Mi basta che respiri.

Poi il resto verrà da sé o non verrà più. So di aver sbagliato, quindi sono pronta ad accettare ciò che accadrà. Ma non accetterò che Stefan soffra perché ha già sofferto troppo a causa mia.

Devo solo respirare, deve solo respirare.

Questo, dopotutto, è il primo passo per ricominciare. E' il primo passo per rivivere.

E, anche se lui non può sapere quanto lo ami ancora, almeno potrà sentire il suo respiro e capire che c'è sempre speranza, anche quando le persone ci deludono e ci fanno soffrire e siamo a un passo dalla morte.

La speranza e il respiro sono le uniche cose che ci restano.

Lui non lo sa, ma io sono con lui, adesso.

E, finalmente, dopo mesi, dopo anni, sto piangendo.

Ma non mi importa che non ci sia nessuno ad asciugarmi le lacrime.

Perché sto respirando. Stiamo respirando.

 

 

 

 I'm sorry, I'm sorry, I'm sorry I'm sorry, I'm sorry, I'm sorry, I'm sorry


 

 

 

 

 

 

A/N

 

Avevo bisogno che Elena tornasse. L'Elena che ho sempre amato doveva tornare in superficie, quindi, dato che nel telefilm siamo ancora lontani dal riavere l'Elena delle prime stagioni, ho pensato di anticipare questo momento grazie a questa storia.

Immaginatela durante la quinta stagione quando si scopre che Stefan è lontano e rischia di morire. Elena capisce quanto sia stata cieca ad aver scelto Damon, ad aver fatto soffrire Stefan, così si ritrova a scrivere sul suo diario... Spero che apprezziate questa mia idea e che, soprattutto, possiate ritrovare in quest'Elena, una parte della persona, dell'umana che era prima ;)

Il titolo è preso dall'omonima song di Taylor Swift!

 

Un bacio ;*

Gloria

   
 
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