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Autore: M y r t l e    23/01/2008    4 recensioni
Perché mi stai perseguitando? Hai colorato quel muro nero. Hai fatto spuntare il sole in una vita in cui non filtravano raggi,ma ora mi stai perseguitando … One-shot riferita in particolare a Bill,il cantante di questo gruppo. Per favore abbiate pietà di me xD
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note dell'autrice : Questa one-shot,va letta con una musica di sottofondo : Everytime di Britney Spears. Non per offendere qualcuna,ma lei come cantante non mi piace per niente. Questa canzone però la adoro ed è con questa che ho scritto la mia prima 'storia'.Aspetto commenti!

P.S se non avete la canzone,cliccate qua (http://www.youtube.com/watch?v=5UQzHaOG2uI ) e iniziate a leggere. Buona lettura ^^

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Everytime.

… La tua faccia,la tua mano.

Sono distanti,non li ho mai avuti. Mi stai perseguitando. Perché mi perseguiti? Io non ti ho chiesto di farlo. Quando ti ho visto,non ti  ho invitato ad entrare. Non hai chiesto permesso. Hai fatto tutto da solo. Perché ? Dovevi startene al tuo posto. Perché mi stai perseguitando? Hai colorato quel muro nero. Hai fatto spuntare il sole in una vita in cui non filtravano raggi,ma ora mi stai perseguitando …

La vita è mia. Non hai diritto di fare come ti pare,di spostare tutto il resto. Chi ti credi di essere,perché il tuo pensiero dovrebbe essere più importante di quello degli altri? Perché in quella montagna di cose che si accatastano nelle mie giornate tu hai la precedenza ? Non segui la legge. Dovevi startene al tuo posto,mi stai perseguitando.

E cado,in un tunnel che non ho mai desiderato. Arrogante,sei entrato senza permesso. Ma io sarei mai riuscita a negartelo ? Sarei mai riuscita ad alzare quel cartello circolare,quel muro che ti avrebbe impedito di entrare ? Un muro si regge su qualcosa,ma se alla base non è forte come potrebbe stare in piedi ? I mattoni cadono. Cadono in un  tunnel. Chi ti ha dato il permesso di entrare ? Mi stai perseguitando.

Sono stordita. Sono riempita solo da vuoto perché tu mi hai rinchiuso in una gabbia. Le sbarre non si aprono. Come farò ad uscire? Spiegamelo. Non ho la forza di piegare il ferro. Non ho la forza di ripercorrere quella strada alla rovescia e tornare indietro. Un mondo senza te,sarebbe migliore ? Per me si. Mi stai perseguitando. Non dovevi entrare.

Ho creduto di farcela,di interrompere questa dipendenza che mi uccide. Dopo tutto dicono che basta la volontà. La volontà riesce a fare tutto. Per me però non è così perché la volontà non è niente. Non appartiene a me,non ho il controllo di quello che voglio. C’è un organo che decide,uno che batte così tanto da farti male,che è senza controllo. Non è in un gabbia,non è incatenato,non è in tunnel come me. Lui sa perfettamente cosa vuole. Qualcosa di impossibile. Qualcosa di impossibile… Mi stai perseguitando.

E ogni volta che provo a volare cado. Senza le mie ali mi sento così piccola. Credo di avere bisogno di te. Ed ogni volta che ti vedo nei miei sogni vedo il tuo viso, mi stai ossessionando. Credo di avere bisogno di te.

Mi convinco che tu ci sei,sei fatto di pelle e ossa e mi stai guardando, mi stai sorridendo. Posso continuare a vivere di illusioni ? Le illusioni non sono mai diventate qualcosa di reale. La mia non è un’eccezione . Scompari,diventa fumo,diventa cenere. Diventa qualcosa che non si può guardare,trasparente come l’aria. Ma io ti vedrei lo stesso ? Io ti riconoscerei ? Nel vuoto riuscirei a vederti lo stesso. Buio o luce,io ti vedrei lo stesso. Lo vedi? mi stai perseguitando. Non dovevi entrare,hai distrutto qualcosa che prima c’era. Non dovevi entrare,ma lo hai fatto e ora non ti posso cancellare. Non esiste una gomma magica che elimina le tue tracce. Non c’è.

Tremo perché sono arrabbiata. Dovevi restartene al tuo posto,con le tue tante ragazze. Facendo sorrisi che sanno di carta,facendo sorrisi che su di me sanno di amaro,facendo smorfie che sanno di vero,facendo passi che sanno di speranza,dicendo parole che neanche l’infinito riesce a disperdere. Perché tu sei concreto,come un foglio,come questa tastiera. Tu esisti,sei un errore della natura? Si,lo sei. Sei un errore perché tu non dovevi venire al mondo. La tua bellezza,non doveva rovinare le cose che mi stanno intorno. Non doveva far seccare i petali del mio fiore. Non dovevi entrare facendo finta di farlo per me. Tu mi stai perseguitando.

Respiro velocemente,come se avessi fatto una corsa. Una corsa percorrendo quel tunnel ? Sono riuscita a percorrerlo,forse è finita. Forse. Ma riesco lo stesso a riconoscerti,a vederti attraverso uno specchio . C’è il tuo riflesso,ci sei,stai qua. Mi giro,forse sei tu. Com’è possibile? Sei tu,come hai fatto a venire qua? Mi hai raggiunto? Hai sentito il mio grido di aiuto ? TI guardo,ma cosa dico,sarà sicuramente un sogno.

Penso di aver bisogno di te ….

Mi hai sentito Bill?


  
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