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Autore: mickimpera    11/07/2013    6 recensioni
In attesa della 10 stagione, racconto le riflessioni di Arizona dopo la 9x24, e di come elabori il suo delirio
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nona stagione
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Era rimasta in piedi ascoltando il rumore assordante di quella porta sbattere, era il rumore della sua vita che andava in frantumi; Tremava ancora per tutto quello che era appena successo in quella stanza, era sotto shock, di nuovo…..molto probabilmente quello shock non aveva mai cessato di esistere dentro di lei da quando l'aereo era precipitato, Arizona se ne stava rendendo conto solo adesso. Lo aveva lasciato scavare in silenzio la sua anima e non appena questo intaccò l'ultimo pezzo di dignità che si portava dietro, lo scatenò contro sua moglie, divorandola.

 

 

" - Che cosa ho fatto……."

Stava rivivendo gli ultimi minuti passati con Callie nel buio della tempesta, la loro tempesta! Aveva addosso ancora gli occhi disperati di sua moglie, aveva sentito come quegli occhi, di cui era perdutamente innamorata, cercavano nei suoi per vedere se era rimasto qualcosa di lei, della vera Arizona, ma si era accorta di come Callie non riusciva più a vederla, e come poteva biasimarla, Arizona stessa non si riconosceva più, si sentiva di essere un mostro.

 

 

Il dolore si fece più acuto adesso, e non era la sua gamba fantasma a procurarglielo ma bensì l'orrore che si portava dentro, che aveva cercato di riversare su Callie pochi istanti prima….nonostante tutto quello che era riuscita a dirle di orribile, comunque non era riuscita ad uccidere quel maledetto diavolo che viveva in lei….al solo pensiero, la gamba buona si arrese e la fece crollare al suolo, nemmeno il suo arto voleva più saperne di lei.

Non si oppose a quella caduta, si lasciò tirare giù come se il suolo fosse la sua vita di prima e lei cadendo ci si rituffava dentro per riprendersela……

 

 

" - …..avevo freddo, e dolore, un dolore esagerato…come adesso….."

 

Lo disse ad alta voce a se stessa

 

" - ….ero dispersa nel bosco e avevo paura, volevo mia moglie a tutti i costi, vedevo il viso della mia Calliope davanti ai miei occhi, avevo bisogno delle sue braccia a proteggermi, delle sue cure per quel dolore alla gamba….vedevo il mio osso sbucare fuori e la carne lacerata….avevo bisogno che Callie mi venisse a salvare……"

 

 

Disse queste parole tutto d'un fiato per non rischiare di perdersele per strada, adesso per lei era arrivato il momento di fare i conti con se stessa, perché aveva appena toccato il fondo quindi non le restava che risalire piano piano in superficie…..

 

" - Non ti ho mai raccontato davvero cosa sia successo in quei giorni, del dolore di Mark che voleva morire addosso a chiunque pur di andare da Lexie, non ti ho detto delle urla di Meredith per la morte della sorella, non ti ho raccontato della follia di Cristina che cercava la sua scarpa in preda allo shock e della sua forza e sangue freddo nell'occuparsi di noi, non ti ho detto di me che sputavo sangue e che il dolore mi faceva pregare che la morte arrivasse al più presto, perché è questo che tutti noi stavamo aspettando, aspettavamo di morire. Ho insabbiato tutto non per cercare di proteggerti e risparmiarti quelle immagini, no Callie non sono stata così nobile, ho solo voluto pensare a me stessa e tornare alla normalità al più presto…"

 

 

Arizona non prendeva nemmeno fiato stava parlando di getto alla sua Calliope, sapeva che anche se sua moglie non era lì ad ascoltarla, quelle parole sarebbero arrivate tutte alla sua brunetta, il loro amore era così, era ancora così…..

 

 

 

" - Mi sei stata accanto, in ogni istante, e io ho solo saputo riversare la mia rabbia contro di te, perché una volta tornata a casa, eri diventata tu quel bosco, ed è stato facile prendermela con te ogni santo giorno, è stato facile odiarti, e volerti vedere sparire, perché avevi finito ciò che la foresta aveva iniziato, mi hai tagliato la gamba, eri diventata il mostro da sconfiggere…..non mi piace ciò che sto dicendo, ma è stato così per molti mesi. Ma poi ho voluto insabbiare ancora una volta tutto quanto, perché alcuni di noi sono morti e io no…avrei dovuto mostrarmi grata per questo, e giorno dopo giorno ho cercato di tornare ad essere me stessa, per le persone a cui ero sopravvissuta, per te amore mio che avevi bisogno di tua moglie, per Sofia……."

 

Al suono del nome della figlia, gridò di dolore

 

 

" - Come ho potuto dimenticarmi di te piccola mia, avrei dovuto aggrapparmi a te per rinascere, avrei dovuto difenderti e invece ancora una volta ho pensato solo a me stessa. Lo so che la tua mamma è lì con te adesso, ha bisogno che tu te ne prenda cura perché io l'ho ferita e umiliata, stringila forte piccola mia, stringila anche per me. Ti chiederò perdono ogni giorno della mia vita per tutto quello che io ho distrutto……."

 

 

Il pensiero di Sofia le strinse il cuore, davvero non credeva possibile di averla messa da parte, sua figlia aveva perso già tanto, era così piccola e la vita l' aveva messa a dura prova più volte….le venne in mente quando la vide per la prima volta, l'aveva fatta nascere lei per miracolo, dopo averla involontariamente messa in pericolo in quell'incidente…. le aveva già fatto del male una volta, inorridì a quel pensiero.

 

 

" - Sono andata a letto con un'altra donna, mi sono spogliata con qualcuno che non è Calliope, come ho potuto……perché????? Che cosa pensavo di ottenere, credevo forse che la gamba mi sarebbe ricresciuta come per magia??? Io ti amo Callie, non ho mai smesso, mai, e ciò che ti ho fatto è qualcosa che non merita perdono, mi hai salvato la vita, hai rotto la tua promessa e so cosa ha voluto dire per te questo, ma stavo morendo lo so, e mi hai salvata….mi hai dato la possibilità di vedere ancora il sorriso di Sofia, di prenderla in braccio, mi hai dato la possibilità di ricominciare, con te, hai evitato ai miei genitori di dover piangere la morte di un'altro figlio, e tutto questo io l'ho capito solo adesso, quanto mi sono dovuta smarrire per potermi ritrovare, quanto??? Tu e Sofia siete la mia strada, la mia vita, siete tutto quello che ho e che voglio, e ora tocca a me venire a salvare te Calliope, lo so che mi stai aspettando, lo so che tutte e due mi state aspettando……"

 

 

Prese tutta la forza che aveva, e si sollevò dal pavimento, era sconvolta, perché quel sentiero intenso di emozioni marce l'aveva stremata, ma doveva percorrerlo per poter tornare dalla sua Calliope, per tornare ad essere se non la stessa persona di prima, almeno, qualcosa che le si avvicinasse, doveva tornare una persona sana.

E adesso lo era, aveva affrontato il diavolo dentro di se, dal giorno dell'incidente era arrivata al pavimento di quella stanza, si era chiusa lì con tutte le urla che aveva lanciato a sua moglie e ci aveva fatto i conti, ne era uscita finalmente vincitrice, ora non restava altro che andare…..

 

" - ……si Mark, ora sono pronta a prendermi cura delle tue ragazze….delle nostre ragazze…."

 

Uscì dalla stanza con un energia nuova, si sentiva quasi felice, non le importava più della gamba, adesso era in grado di farsi tagliare pure l'altra per sua moglie se serviva. Sapeva perfettamente dove cercarla, Callie avrebbe sicuramente passato quella notte con Sofia nello studio di Mark……e si ritrovò fuori da quella porta, sentiva le vibrazioni di Callie, lasciò che queste entrarono dentro di lei, chiuse gli occhi e fece un sospiro di gioia……la porta si aprì e vide il suo mondo. Quello che aveva lasciato per così tanto tempo, adesso era lì.

Arizona sentì la sua  stessa voce dire qualcosa, ma gli occhi di sua moglie le rapivano ogni forma di ragione, si accorse solo della presa che Callie con dolcezza adagiò sulle sue mani e tornò ad essere lucida, vide le labbra della moglie sempre più vicine alle sue, quanto le erano mancate…..si sfiorarono, si cercarono, si trovarono finalmente, e si innamorarono ancora una volta l'una dell'altra.

Entrarono nello studio dove Sofia dormiva beata sul lettino, si misero accanto a quel corpicino entrambe, si guardarono negli occhi, in quel momento stavano avendo il discorso più toccante che avessero mai fatto, lasciavano parlare i loro occhi, nient'altro serviva.

Arizona era tornata, il loro amore aveva affrontato e vinto un'altra battaglia, la più dura, da lì in poi sarebbe stato solo vita. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo la notte di Callie ho voluto raccontare la notte di Arizona, non so cosa ne sia uscito perché se per Callie potrei scrivere centinaia di cose, per Arizona mi trovo molto in difficoltà nel descrivere le sue emozioni, il suo personaggio….sarà perché amo Calliope fino al midollo forse….

cmq grazie a chi legge, a chi commenta, a chi non commenta, grazie a tutti davvero. 

 

 

 

Calzona forever !!!!!!!

  
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