Austin & Ally, 'That should be me' di Axelle

That should be me.

Austin

Perché ora ci dovrei essere io al suo posto.
Dovrei essere io a carezzarle i fianchi avvolti in quel suo lungo vestito bianco.
Dovrei essere io a strapparle quei sorrisi, che sono in grado di illuminare il mondo.
Dovrei essere io a passarle una mano tra i suoi lunghi capelli marroni.
Dovrei essere io a farla arrossire, facendole qualche complimento, che lei riterrebbe di troppo.
Perché è così la mia Ally.
Sempre così timida, riservata, dolce, ma con la forza di un leone.
Quella ragazza del Sonic Boom che mi è sempre stata vicino, che mi ha aiutato, guidato e perdonato… quando ho scelto Kira al posto suo.
La vita è fatta di scelte, ma alcune non sono sempre troppo giuste.
E io me ne sono accorto troppo tardi, come sempre.
E ora sono qui, a guardarla ballare tra le braccia di un altro, con sottofondo la canzone che sto cantando.
La mia voce accarezza dolcemente le parole, e non riesco a smetterla di fissarla con uno sguardo d’amore.
Vorrei che si accorgesse che gliela sto dedicando.
Già, vorrei che si girasse verso di me, mi guardasse negli occhi, toglierebbe le manacce di Elliot dal suo corpo e si avvicinasse.
Che, una volta di fronte a me, mi butti le braccia al collo dicendo che ha appena commesso un errore e che mi ama.
Che mi ha sempre amato.
Come ho fatto io, anche se non me ne sono accorto in tempo.
E ora lei è lì, protetta tra le braccia di qualcuno che non sono io.
Improvvisamente, il suo sguardo si punta nel mio.
Il mio cuore comincia ad accellerare.
Anche se il mio cervello mi dice tutto il contrario, spero ancora che venga da me.
Ma non lo fa.
Mi guarda soltanto, come se fosse in attesa di qualcosa.
Qualcosa che non accadrà.
Perché nonostante faccia male, nonostante mi bruci il cuore, nonostante tutto, io desidero solo vederti felice, e con me non lo saresti.
Esistono migliaia di modi per morire, ma a me è bastato vedere le tue innocenti labbra rosee su quelle di un altro uomo.
Abbasso lentamente il microfono, mentre le ultime note di questa musica straziante si diffondono nell’aria.
Tenendo lo sguardo basso, scendo velocemente dal palco.
Esco da quel posto infernale, e cerco di togliermi la cravatta dal collo, come se all’improvviso fosse diventata troppo stretta.
Mi passo nervosamente una mano tra i capelli biondi, scompigliandomi malamente.
Con il passo lungo, mi dirigo verso la fermata dell’autobus, e salgo sul primo che trovo, non curante della destinazione prevista.
Alcuni passeggeri mi lanciano un’occhiata di traverso, ma faccio finta di non notarle e mi dirigo in fondo.
Guardo il mio riflesso nel vetro del finestrino: viso pallido e stanco, occhi spenti, capelli scompigliati, camicia stropicciata e uno smoking in pieno agosto.
Forse mi sarei guardato male anche io.
Pur provandoci ardentemente, non riesco a togliermi dalla testa le parole della canzone di prima.

Lui ti ama come posso amarti io?

Hai dimenticato tutti i progetti che hai fatto insieme a me?

Perché io non l’ho fatto.

Quello dovrei essere io, a stringerti la mano

A farti ridere, a sentire il tuo bacio, a comprarti regali.

Ho bisogno di saperlo

Avrei dovuto lottare per il nostro amore?

Sta diventando difficile mascherare il dolore nel mio cuore.

Non riesco ad andare avanti, finchè non ti convinci che quello dovrei essere io.

Già, dovevo esserci io al suo posto, all’altare, quando hai detto "lo voglio".

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ALOHA

Oddio, è la prima Auslly che pubblico dsnjaskdiuhnkmsixoeaplsp, ok basta c,:
Cooome avete capito, il protagonista è Austin, che canta al Matrimonio di Ally.
Per precisare, la canzone ‘That should be me’ se vi interessa v.v
Spero che vi sia piaciuta, l’ho scritta di botto, quindi mi scuso per eventuali errori ^^’’
Inoltre ho voluto farne una un po’ diversa dalle altre di questo fandom: intendo, qui si Austin e Ally sono adulti, diciamo, e non c’è più occasione per loro.
Okay, forse è un po’ deprimente, ma vabbè hahahahahah.
Direeeei che è tutto, se vi è piaciuta, lasciatemi una recensione u.u

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Adios,

Flake.