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Autore: rie_ieri    11/07/2013    3 recensioni
Sansa aveva sempre immaginato il suo matrimonio.
[#4 Classificata al "Shot a fiction!" indetto da Ay Nini su ffz]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sansa Stark
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Titolo storia:Un Dipinto per una Vita
Fandom: Il Trono di Spade
Personaggio principale: Sansa Stark
Avvisi: Movieverse.
Note: Sansa è un personaggio quasi debole davanti agli eventi, forse perché quelli che la colpiscono sono sempre duri da reggere. E sappiamo che il matrimonio con Tyrion è stato la ciliegina sulla torta. Ecco, volevo scrivere di un’evoluzione del suo personaggio: da sognatrice ad abitante della dura realtà. Ed ecco qui quello che ne è uscito. Buona lettura!

 
 
Un Dipinto per una Vita
 
 
Hai sempre immaginato le tue nozze.

Da bambina erano un’immagine sfuocata con tante persone ridenti e invidiose della tua fortuna perché il tuo sposo era il più bello di tutti i Sette Regni.

Quando hai visto Joffrey per la prima volta, con i suoi capelli biondi e il suo sorriso impudente, l’immagine si è definita fino a diventare un bellissimo dipinto dalla cornice dorata. C’eravate tu e lui, in un Tempio degli Antichi Dèi che somigliava molto a quello che c’è a Grande Inverno. Il sole brillava sui suoi capelli chiari e sul tuo vestito d’argento. Dietro di voi c’erano amici, parenti e personaggi di spicco che assistevano, sorridenti e orgogliosi, alla vostra unione.

Ad Approdo del Re, le tue fantasie hanno cambiato forma: il Tempio nella tua mente era buio e claustrofobico, gli ospiti gridavano e la cornice non era più dorata ma rossa. Hai cominciato a provare paura per quel ragazzo che tanto ti aveva affascinata, paura per quel matrimonio che sembrava ormai così imminente. Ancora non sai se la morte di tuo padre avvenuta per alto tradimento sia stata una tragedia o una benedizione perché, a conti fatti, ti ha salvato dalle grinfie di quel ragazzo superbo e crudele.

Hai ricominciato a sognare le tue nozze con le lusinghe di Ditocorto. Il Tempio era ancora buio ma sembrava un po’ meno stretto e gli invitati alla cerimonia parevano almeno sorpresi da un’unione così conveniente. Ti eri immaginata anche la prima notte dopo il banchetto, in cui avreste provato entrambi piacere vista la sua esperienza e la sua raffinatezza. Ma la cornice era ancora rossa, rossa come il sangue e il fuoco che non avrebbe mai bruciato dentro di te.

Il dipinto si è accesso di azzurro e blu proprio quando ormai pensavi di doverti rassegnare a un’esistenza infelice. Era arrivato Loras, con i suoi capelli lunghi e ricci, gli occhi scuri e il fisico da spadaccino. Era raffinato, piacevole e tutto l’opposto di Joffrey. Nei tuoi sogni c’era il giorno delle nozze illuminato da una luce bianca, il tuo vestito azzurro pieno di ricami e quello del tuo sposo più scuro di qualche tonalità. Non vedevi i tuoi familiari alle tue spalle, nessun padre ad accompagnarti davanti al sacerdote del Tempio ma eravate in guerra e non ti era sembrato un cattivo presagio. Eri tornata a sognare, a vivere a pieni polmoni.

Era precipitato tutto in poco tempo, talmente poco che ancora non ti rendi conto di quanti giorni siano passati in realtà tra il tuo fidanzamento forzato con Tyrion Lannister e il vostro matrimonio. Ricordi solo le tue lacrime sul letto, la notte prima delle nozze, mentre provavi a immaginare il dipinto che ti aveva accompagnata per tutta la tua vita. Lo vedevi, grigio e sfocato come il vostro futuro, gli ospiti che non riuscivano a smettere di ridere e la tua reputazione, già intaccata per il tradimento di tuo padre, a terra. Ti vedevi vestita di nero, il Tempio illuminato di una luce verde dall’aspetto malsano e lui che ti aspettava in piedi su un panchetto di legno.

C’eri andata vicina: gli invitati ridevano, si respirava l’aria dell’umiliazione e lui ti aspettava in piedi. Non su un panchetto, però, ma solo perché Joffrey si era premurato di toglierglielo. Il grande Tempio di Baelor era luminoso e il tuo vestito era bellissimo, dorato e adatto a ogni Lannister che si rispetti. Il Re ti aveva accompagnata dal tuo sposo con un sorriso spietato stampato in faccia e dentro di te non sapevi se rabbrividire per il disgusto nei suoi confronti o per il timore per quanto stava per accadere.

Neanche la prima notte di nozze era stata come t’immaginavi – e cioè fredda, triste e brutale – ma, come per la morte di tuo padre, ancora non sai se sia stata un dono degli dèi o una vergogna. Tyrion era ubriaco, tu eri già pronta a subire un trattamento indecoroso e poco piacevole. Invece, arrivati in stanza, il tuo sposo aveva continuato a bere, e bere, e bere ancora. Ti aveva lasciato il letto e si era accomodato sul divano.

Alla fine puoi dire che non ti è andata male: almeno lui è gentile, premuroso e ti tratta come dovrebbe essere trattata una giovane donna. Perché per lui sei questo: una bambina in una situazione più grande di lei e finché lo sarai non ti chiederà né prenderà più di quanto sia consono alla tua età.

Ma finché quel giorno non arriverà, e nonostante tutto questo non lo aspetti con il sorriso sulle labbra, v’impegnerete a costruire un matrimonio fondato sul reciproco rispetto e sul menefreghismo nei confronti degli altri. Lui s’impegnerà per farti felice, anche se pensi non potrà fare altro che alleggerire un po’ la tua condizione obbligata, e tu farai lo stesso. E se avrete degli eredi sai già che non lui non farà mancare loro niente e tu farai lo stesso.

Solo ora, dopo mesi passati a rimpiangere quei sogni fatti da bambina, riesci a vedere di nuovo il tuo dipinto. Ha le tinte di uno strano viola, profondo e in alcuni punti tendente al rosso, e non ritrae più il giorno delle tue nozze quanto il momento in cui ti sei resa conto che la vita è cruda e diretta: ti vede in piedi, nel tuo abito da sposa, dietro un tavolino di legno. Tieni in mano un calice di vino denso che poggia sulle labbra chiare, gli occhi serrati. In questa immagine appari decisa e pronta a combattere per ottenere il tuo futuro.

Vuoi essere così e pensi che Tyron possa aiutarti in questo.
 


Fine.


Se vi è piaciuta lasciate una breve recensione: mi farebbe immensamente felice! :)
  
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