Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: drewgirl    11/07/2013    1 recensioni
Mentre mi accarezzava il viso, si avvicinava così tanto che sentivo il suo respiro sulla mia pelle - Justin, che stiamo facendo? - gli dissi prima che tutto potesse capitare, prima che potesse scatenarsi la tempesta - Stiamo sbagliando - sussurra lui - Ma ti dimostrerò che sarà l'errore piu' bello della nostra vita - sussurra prima che la tempesta arrivasse, prima che ci travolgesse.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Befor the storm, i always want you.

Chapter One.


Era quasi estate, in molte città si poteva assaporare l’odore meraviglioso dei fiori appena sbocciati e vedere le farfalle volare nel cielo.
Ma che dire tutti adoravano l’estate e tutti sapevano cosa fare, si poteva andare a mille feste o stare al mare con gli amici o ancora meglio
intraprendere un viaggio così lungo insieme alla persona che ami. Non era il mio caso, tutte le mie amiche erano partite per un viaggio insieme
alla propria famiglia, alcuno volevano e altre erano costrette cosi io, proprio pochi giorni prima che iniziasse veramente la mia estate mi ritrovavo a casa senza nemmeno un amica e ero a casa insieme a mio fratello Steven, lui aveva sedici anni e riusciva sempre a fare qualche danno.
Improvvisamente sento suonare il campanello, sono così pigra e non ho voglia di aprire la porta
– Steven, vai ad aprire. – urlo essendo che ho la porta aperta, sento che dal piano di sotto parte uno sbuffo che conoscevo bene,
sento i suoi passi avvicinarsi alla porta e improvvisamente sento che si apre.

- Oh ciao Justin – sobbalzo nel letto, che cosa faceva Justin a casa mia?
E soprattutto che cosa ci faceva Justin a casa mia a quell’ora del pomeriggio? Io e lui non abbiamo mai avuto un bel rapporto anzi ci stuzzichiamo sempre, ma perché è venuto da me?
- Mia sorella è al piano di sopra Justin, vai pure. Intanto non sta facendo niente – ecco l’imbecille di mio fratello in azione,
ma perché gli ha detto che sono al piano di sopra mamma mia che nervoso dio santo. – Grazia Steven ci vediamo dopo –
gli dice Justin mentre sento che inizia a camminare verso le scale.
Bene adesso sono veramente fottuta, mi misi a pensare nella mia testa.
Mi sedetti sul letto mentre continuo ad ascoltare il rumore delle scarpe a contatto con le scale, era così fastidioso come lo era lui e chissà che cosa voleva. Veramente non so.
Lo vedo e si avvicina a me, scoppia a ridere e io lo guardo seriamente – Buon pomeriggio signorina Red, è contenta di vedermi? – lui si gira e chiude la porta, poi mi guarda ancora – Preferirei morire al posto di vederti Bieber – gli dico facendogli un sorriso falso. – Dai Red, non fare così.  So che mi vuoi bene e sai che te ne voglio anch’io – ok, adesso ho capito tutto. Se mi deve chiedere qualcosa deve essere qualcosa di veramente serio, eppure non mi preoccupava il fatto che fosse li davanti a me, mi preoccupava sentire che cosa doveva dirmi e in quel momento avrei voluto leggergli nella mente,
ma non potevo era maledettamente frustrante.
- Bieber, taglia corto. Che cosa vuoi? – si mette bene nella sedia,
mi guarda attentamente e sinceramente quello sguardo mi preoccupava sembrava.. come posso spiegarlo uno sguardo diverso dal solito.
Non di disprezzo e non di odio.
Ma uno sguardo completamente diverso da tutti gl’altri, uno sguardo che si puo’ definire speciale e sinceramente da lui non me lo sarei mai aspettato.
- Devo farti una proposta.. – dice alzandosi in piedi e iniziando a girare per la camera – Oh mio dio, il grande e ricco Justin Bieber viene a casa mia per fare una proposta a me la povera Aria Red, devo esserne onorata per questo – dico spostando lo sguardo sul pavimento, mentre lui continua a camminare nervosamente per la mia stanza – Simpatica. Comunque, è una cosa seria. Sai che i miei genitori sono molto ricchi giusto? – io annuisco e in quel momento avrei voluto aggiungere delle cose ma non lo farò – Ecco, mio padre in questi giorni ha iniziato a dire che vuole fare testamento. E diciamo che dovrebbe andare tutto a me, anche se ho un altro fratello piu grande. – si lo so, si chiama Jason ha ventisette anni ed è sposato, ha due bambine che si chiamano Jenny e Rosie, sono bellissime una volte le avevo viste per strada – Però mio padre crede che non sono degno di questo, sai per la mia brutta reputazione -  mi dice girandosi e guardandomi – Bieber se bevi, fumi e ti scopi tutte le ragazze che trovi non è colpa mia, sei tu quello che sbaglia. – lui mi guarda male, mentre io mi alzo e vado a prendermi un ferma capelli sulla mia scrivania  - Comunque – dice lui mentre mi faccio la coda – Devo avere quei soldi, sono miei di diritto.. e adesso arriva la mia proposta
ecco che mi giro verso di lui e incrocio le braccia al petto e lo guardo attentamente – Dai Bieber sentiamo questa proposta indecente – gli dico, lui si appoggia con una mano al ferro del mio letto e mi guarda- Faresti la mia finta fidanzata? – io sgrano gl’occhi quasi perplessa, ma che domande sono? E perché io?
– Ma nemmeno se fossi l’ultimo uomo sulla terra – gli dico andando a sedermi sul letto e girandogli le spalle – Senti lo sappiamo tutti che sei lesbica – io mi giro verso di lui e lo guardo – E con questo? Anche se sono lesbica? – è vero mi piacciono le ragazze, ma solamente perché i maschi mi hanno fatto troppo male e ero stanca di soffrire.  –Ancora meglio, così potremmo far finta di niente senza aver nessun rapporto fisico.. – mi dice lui, era vero potevo far finta di essere sua morosa benissimo, però ora voglio sapere che cosa ne ricavo io da questa messinscena – E sentiamo, io che cosa ne ricavo da tutto questo? – gli dico alzandomi dal letto e andando verso di lui con le braccia su i fianchi, eppure lui a ogni passo che facevo mi guardava sempre con quello sguardo strano, non riuscivo a capire che cosa potesse essere.
- So che vuoi andare all’università a New York, hai fatto domanda e so che sei stata accettata perché hai voti alti.. ma so anche che tua madre non può pagarti la scuola e tu saresti costretta a rimanere qui… se tu fai la finta fidanzata io ti pago la retta della scuola per tre anni.. – come faceva a sapere tutte queste cose, però era vero non sarei potuta andare a quella scuola senza soldi e lui diciamo era la mia gallinella dalle uova d’oro e potevo sfruttarlo a mio vantaggio questa cosa – Io potrei anche accettare.. ma prima voglio sapere se ci sono delle regole.. – gli dico mentre ci guardiamo negl’occhi
Si, ce ne sono due . La prima è che dovrai venire in vacanza con me e la mia famiglia non so per quanto tempo e la seconda che devi essere cortese e far finta di essere innamorata di me – io annuisco alle sue parole – Va bene Bieber, io ci sto. Farò la tua finta fidanzata, però le mie regole le diciderò appena arriviamo a casa dei tuoi genitori va bene? – lui annuisce.

- Ah si, partiamo tra due settimane, per te va bene? –io annuisco al suono di quelle parole lui mi porge la mano
– Allora affare fatto Red ?– io esito per un secondo per poi prendergli la mano e stringergliela, lui mi sorride e io tolgo la mano dalla sua – Ora te ne puoi andare, intanto il mio numero ce l’hai e se ci sono cambiamenti mi avverti – lui annuisce e sembrava quasi divertito di quello che stava succedendo, io sinceramente non lo sono però se mi paga la retta della scuola per tre anni. Non posso non rifiutare questa allettante offerta da parte sua
. – Allora Red ci vediamo presto – io annuisco – Ah una cosa Red, cerca di vestirti piu’ alla moda per favore, non con quei vecchi stracci comprati qualcosa di carino – io lo guardo e gli faccio tipo un sorriso smorzato, secondo te vado a fare shopping per te Bieber? Ma nemmeno se avessi una pistola puntata alla testa
Si si, contaci Justin – gli dico mentre lui mi saluta con la mano e se ne va, io mi stendo sul letto e finalmente un attimo per me di pura tranquillità e di benessere mentale.

- Aria! – sento urlare dalla camera accanto, era mio fratello quel guasta feste  - Che vuoi Steven?
gli dico mentre sento che apre la porta e viene in camera mia, sbatte la mia porta e la chiude
Allora ho sentito bene? Farai la finta fidanzata di Bieber? – io annuisco e lui si siede sul letto – Non è forse la tua occasione per fargliela pagare per tutte le cose che ti ha fatto? – io lo guardo un po’ perplessa se gliela faccio pagare non mi paga la scuola – Ma in che senso Steven?
– lui mi prende la mano sinistra e mi guarda negl’occhi – Fatti bella, comprati vestiti attillati e fallo morire. Essendo che tu sei lesbica lui non può averti e sarà maledettamente frustrato. – aveva ragione avrei potuto farlo per una piccola vendetta sotto i  suoi occhi
Steven alza il culo e prendi il portafoglio, io e te adesso andiamo a fare shopping -


Lui mi sorride e io mi prendo la borsa con i soldi, mio fratello e io usciamo di casa e saremo andati a far compere per me.
Sarà una piccola vendetta, ma ne varrà la pena.

  
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