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Autore: bambolinazzurra    11/07/2013    4 recensioni
Dal testo:
Il libro non era un libro come aveva pensato, ma un diario. Lo aprì e lesse.
"Siamo Nessuno, generati dall'Oscurità, desinati a ritornare in essa. Mi chiamo Axel e questi sono i miei pensieri più profondi"
Scritta in un momento di malinconia, quindi la storia rispecchierà questo stato d'animo.
Lettore avvisato...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Roxas, Sora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Kingdom Hearts II
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Sulle note di “Wherever you will go” dei The Calling. Ascoltatela se potete, io penso che sia meravigliosa, anche se un po’ triste.


- Li preferivo quando erano dalla mia parte –
- Ci stai… ripensando? –
- No… li sistemo io quelli. Guarda! –
Axel eseguì un attacco spettacolare che fece restare Sora, Paperino e Pippo a bocca aperta. Poi rimase lì per terra, morente. Prima che fosse troppo tardi si scusò per tutto ciò che aveva fatto.
- Axel, cosa cercavi di fare? –
- Volevo vedere Roxas – disse Axel debolmente - Lui… era l’unico che mi piacesse… mi faceva sentire… di avere un cuore. Che strano… tu mi fai sentire… allo stesso modo. Kairi è nelle segrete del castello. Ora andate! –
E, dopo aver aperto un portale con le sue ultime energie, Axel svanì.
Sora era davvero molto dispiaciuto, ma notò che nel punto esatto dove poco prima era disteso Axel, era rimasto una specie di libro, leggermente bruciacchiato ai bordi. Lo raccolse senza aprirlo, deciso a tenerlo come eterna memoria di ciò che il Nessuno aveva fatto per lui. Non sapeva esattamente chi fosse Roxas, anche se quel nome gli dava una stretta al petto ogni volta che lo sentiva.
In ogni caso il libretto fu spinto via dalla mente di Sora, rimpiazzato da cose ben più importanti, perciò fu solo una volta al sicuro nella sua isola che Sora si ricordò di ciò che c’era nel suo piccolo ma capiente zaino magico.
Il libro non era un libro come aveva pensato, ma un diario. Lo aprì e lesse.

Siamo Nessuno, generati dall’Oscurità, destinati a ritornare in essa. Mi chiamo Axel e questi sono i miei pensieri più profondi.

Affascinato, Sora continuò a leggere. E lesse ancora. E ancora, fino a tarda notte, fino a che fu costretto a dormire per riposare gli occhi, che gli bruciavano per la stanchezza di aver decifrato tutto il giorno la calligrafia disordinata di qualcun altro. Il mattino seguente riprese il “libro”. Era affascinante scoprire i pensieri di Axel. C’erano meditazioni sulla loro nascita, sulla natura del cuore e sui sentimenti umani, c’erano dettagliate descrizioni sui mondi che il rosso aveva esplorato, tutti mondi che Sora conosceva, commenti sulle missioni e molte considerazioni personalissime (e a volte davvero esilaranti) sui membri dell’Organizzazione XIII. E c’erano un sacco di pagine che riguardavano Roxas. Ormai Sora sapeva che costui non era altri che il suo Nessuno, e scoprì in quel momento che a quanto pareva Roxas era stato il migliore amico di Axel. Gli faceva uno strano effetto leggere di se stesso – o almeno, di una parte di sé – in quei termini. Dei loro incontri ogni giorno dopo le missioni per mangiare un gelato insieme guardando il tramonto, dell’entrata in gioco di una certa Xion, in tono che sembrava decisamente risentito, all’inizio. Da quello che Sora riuscì a leggere tra le righe, Axel ne era stato decisamente geloso.
Man mano che leggeva, Sora si sentiva lentamente sopraffare da un’emozione che non sapeva definire, dolce e amara allo stesso tempo.
Infine nel tardo pomeriggio arrivò verso le ultime pagine e fu sorpreso di scoprire che parecchie erano bianche e l’ultima parte scritta era occupata da una specie di lettera, indirizzata al suo Nessuno.
Sora, precedentemente stravaccato sul suo letto, balzò improvvisamente a sedere, gli occhi attenti, tutti i muscoli in tensione, come aspettandosi di essere aggredito. Poi si accinse a leggere.

Roxas,
non aggiungo un “Caro” prima del tuo nome perché noi Nessuno non abbiamo un cuore per provare sentimenti ed emozioni. O almeno questo è quello che vogliono farci credere. Ma lo sai? Da quando tu sei entrato a far parte dell’Organizzazione ho capito che erano tutte cazzate.
Sto divagando. Succede spesso, ultimamente.
Un paio di giorni fa ti abbiamo finalmente rintracciato, ben nascosto in una città virtuale creata apposta per tenerti alla larga da noi. Quello che più mi turba è che ti tengano alla larga da me.
Hanno cancellato i tuoi ricordi, quindi questo vuol dire che non sai più chi sono. Non posso crederci, sono sicuro che se solo potessi incontrarti un’altra volta riuscirei a farti ricordare di me. Irrompere nella Crepuscopoli virtuale è sempre molto difficile e sai quanto io detesti le complicazioni. Ma pur di rivederti, Roxas, questo e altro.
Sono riuscito a parlarti un paio di volte. Ma prima che tu potessi riacquistare più di qualche frammento dei tuoi ricordi, ti sei riunito a Sora.
E io… Diamine, sarei disposto a morire se ciò mi consentisse di rivederti un’ultima volta.
Hai capito bene.
La mia vita nell’Organizzazione con te è stata una continua avventura. Con te sono sempre stato davvero felice, era come essere di nuovo una persona completa. Sei stato il mio primo vero amico e lo sarai sempre, fino al giorno della mia inevitabile scomparsa nelle tenebre che ci hanno generato.

So lately, I've been wonderin'
Who will be there to take my place
When I'm gone, you'll need love
To light the shadows on your face

E quando io non ci sarò più, Roxas, allora avrai bisogno di qualcuno che ti stia accanto per sostenerti, consolarti e farti sorridere ancora.
Perché ne sono sicuro, tu vivrai e in qualche modo ti ricorderai di me e della nostra amicizia. Magari da qualche parte dentro di lui… dentro Sora.

If a great wave should fall
It would fall upon us all
And between the sand and stone
Could you make it on your own

Ci sei stato anche tu in quel luogo solitario nell’oscurità tra i mondi? Sembra una piccola spiaggia affacciata sull’oceano. È un luogo tranquillo e isolato, ma molto cupo. Solo le povere anime perdute ci sono state. Noi Nessuno ne facciamo parte. Immagino che un Nessuno che si riunisca con il proprio Altro si ritrovi in un luogo del genere. Non mi piace immaginarti lì tutto solo. So che sai badare a te stesso, ma so anche che avresti bisogno di qualcuno lì con te.

If I could, then I would
I'll go wherever you will go
Way up high or down low
I'll go wherever you will go

E se potessi io ti seguirei, potresti chiedermi di venire con te ovunque, che sia un luogo magnifico o spaventoso, ti seguirei in capo al mondo, perchè finchè posso stare con te, Roxas, sono il Nessuno più felice del mondo. E non so se sia amicizia o qualcosa in più, ma tu sei l’unico in grado di riempire il vuoto nel mio petto.

And maybe, I'll find out
The way to make it back someday
To watch you, to guide you
Through the darkest of your days

E forse prima o poi riuscirò a vederti di nuovo e potrò guidarti e vegliare su di te come ho fatto quella prima settimana da quando sei entrato nell’Organizzazione. E anche quando ormai non eri più un completo zombie. E anche quando eri ormai un ragazzino assennato e più sicuro di sé. Ho sempre vegliato su di te e spero di continuare a farlo, troverò un modo, anche se dovessi farlo attraverso di lui, e sostenerlo nei momenti più bui. È una promessa.

If a great wave should fall
It would fall upon us all
Well I hope there's someone out there
Who can bring me back to you

E se il destino dovesse travolgerci, allora lo affronteremo insieme. E se dovessimo perderci di nuovo…  Beh, spero che ci sia qualcuno che mi aiuti a tornare ancora da te.

If I could, then I would
I'll go wherever you will go
Way up high or down low
I'll go wherever you will go

Dovunque andrai, Roxas, io sarò sempre con te. In qualche modo.

Runaway with my heart
Runaway with my hope
Runaway with my love

Anche se hai lasciato l’Organizzazione, non posso essere davvero arrabbiato con te. Anche se hai spezzato il mio cuore inesistente con il tuo comportamento. Infranto le mie speranze. Ignorato il mio amore.
Sì, amore. Ricordi quella volta, quando mi chiedesti cosa fosse l’amore? Dissi che era un sentimento diverso dall’amicizia, non più importante o meno, solo diverso. Allora non sapevo che fosse esattamente ciò che provavo per te. E in realtà lo sto scoprendo solo adesso. Perché un Nessuno non dovrebbe essere in grado di amare. Ma se è per questo non dovrebbe nemmeno stringere amicizie. Né ridere, né piangere, né avere il desiderio struggente di rivedere qualcuno. Xemnas ci prende tutti in giro da sempre. È anche per questo che alla fine ho lasciato anch’io l’Organizzazione. Non avevano il diritto di ordinarmi di distruggerti.

I know now just quite how
My life and love might still go on
In your heart, in your mind
I'll stay with you for all of time

Non ho certezze su quello che mi accadrà, da quando li ho traditi so di avere i giorni contati. È solo questione di tempo, ormai. Ma se da qualche parte dentro di te i ricordi della nostra amicizia esistono ancora, io sarò sempre vivo dentro di te. E questo mi basta.

If I could, then I would
I'll go wherever you will go
Way up high or down low
I'll go wherever you will go

If I could turn back time
(I'll go wherever you will go)
If I could make you mine
I'll go wherever you will go

Se solo potessi ritornare indietro, non farei più lo stesso errore. Non ti terrei più nascosto ciò che so, perché anche se l’ho fatto in buona fede, cercando di proteggerti, ti ho comunque ferito e costretto ad allontanarti per trovare le tue risposte. Ho imparato a mie spese che sei molto più forte e determinato di quanto sembri. Ciò mi rende orgoglioso di essere stato il tuo “maestro”.
E se potessi tornare indietro ti direi quanto significhi per me.
Ma è troppo tardi per questo, Roxas, tu non ci sei più e il mio tempo scivola via.
Questa è l’ultima volta che scrivo il mio giornale e il mio ultimo pensiero va a te, amico mio, per questo ho scritto sotto forma di lettera, pur sapendo che le mie parole non ti raggiungeranno mai.

Una volta ero Lea, ora sono Axel e se qualcuno sta leggendo i miei pensieri più profondi vuol dire che sono svanito nell’Oscurità.


Sora continuò a fissare la pagina per parecchi minuti dopo aver finito di leggere, cercando di metabolizzare ciò che aveva appena scoperto. Era difficile accettare l’idea di un Nessuno innamorato, soprattutto se l’oggetto di quell’amore era il proprio Altro…
Cercò di mandar via l’improvviso quanto doloroso groppo in gola, ma il suo corpo non gli obbediva più. Sora capì e si arrese, lasciando che lacrime amare scendessero sul suo viso, mentre il ragazzo si rannicchiava sul letto in posizione fetale.
Roxas aveva tutti i diritti di portare il lutto per il suo amico (e forse amore) perduto.
Sora-Roxas pianse fino ad addormentarsi. Sognò di mangiare un gelato sulla torre di Crepuscopoli con Axel, guardando il tramonto.

Sora si svegliò un’ora dopo, quando ormai era buio, stringendo in mano un bastoncino di gelato ancora umido che mostrava orgogliosamente la scritta verticale “WINNER”.
Sora-Roxas sorrise amaro.
- Grazie, amico mio. Ci vediamo nella prossima vita –
“Sì. Aspetterò” rispose una voce nel profondo della sua mente.


FINE


No, non è il mio genere… Ma spero che il risultato non sia stato un totale pastrocchio. Certo, avrebbe potuto essere più completa. Ci ho provato, ma il risultato non è stato soddisfacente.
Grazie per esservi fermati a leggere. 
  
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