11/07/2013
0 recensioniPrima di iniziare con la nuova storia che tratta un tema molto importante, vorrei ringraziare i miei recensori che mi danno la grinta di continuare. :*
Quell’amore che i cantanti cantano, e che il petto fa quasi esplodere senza il quale io non riuscirei a vivere. Ora mi chiedo quell’amore che i cantanti cantano, esiste o è solo una canzone?No cioè parliamoci chiaro, io di storie d’amore di quelle belle rose e fiori ne ho viste poche. Però in quelle poche che ho potuto ammirare con i miei occhi da cerbiatta, c’è ne una che mi ha particolarmente colpito, e che scalpito dalla voglia di far conoscere anche a voi. In un pomeriggio di primavera, quando gli alberi di pesco albergavano di già sulle colline della grande e maestosa muraglia cinese, mi ritrovai a parlare con mia nonna dell’amore, quell’amore che tutti cerchiamo ma che raramente riusciamo a trovare, perché presto ci arrendiamo, credendola un’ardua impresa. Credo e spero vivamente che in qualche parte del mondo ci sia qualcuno disposto a sopportarmi per tutta la vita, sai che gioia sarà per me quando ci incontreremo?! Una gioia immensa che mi pervaderà tutta dai piedi sino all’ultimo capello. ‘Bisogna amare senza limiti, superando i confini in modo che il tuo amore arrivi dal tuo amato, che probabilmente non hai ancora conosciuto’ , così mi diceva mia nonna, la mia amica nonna. Già l’amore esiste, l’amore è alla base di tutto. Io annuivo, annuivo soltanto, ma in realtà non condividevo pienamente quello che lei pensava, e che infondo anche io pensavo. Non lo condividevo perché sentendo parlare i miei amici, giorno dopo giorno, mi accorgevo di quanto la loro vita fosse piena di rabbia, da scaricare come un fulmine nei confronti del primo sfigato che li passava davanti. Ho sempre saputo che loro avevano poco sale nella zucca, anzi sospettavo avessero proprio una zucca vuota, in quanto non capivo come facessero ad odiare così tanto la vita, quando invece credo fosse proprio la vita stessa a doversi odiare per aver dato forma ad individui simili che nemmeno gli erano riconoscenti del grande dono che avevano … LA VITA. Pensandoci, ci sono persone che per avere qualche anno di vita in più, farebbero il possibile ma a causa di brutte, irragionevoli malattie, la vita li lascia alla prima fermata che trova, senza farli giungere alla loro meta. Ah la vita, la vita quanto è bella ma quanto allo stesso tempo è irrimediabilmente ingiusta. Ma, torniamo all’amore. Ad esempio mia nonna appena il sole bacia le sue palpebre nel primo e freddo mattino, già inizia a pensare a cosa può cucinarmi di buono, anche se ha un’età ormai elevata e dovrei essere io a servirla e riverirla, ditemi se questo non è amore?! Quel che ci unisce è come una catena di cristallo, resistibile ai rimproveri, alle litigate, agli insulti, alle brutte parole urlate al vento, ma questa catena di cristallo è speciale, perché ogni sbaglio, fa fiorire su di essa un fiore, e poi un altro ancora, un fiore che profuma d’amore, d’amicizia, di complicità, quel fiore che solo le persone che sanno davvero amare possono apprezzare. L’amore è alla base di ogni cosa buona. L’amore è quella cosa che non si vede, ma che c’è in ogni buona azione. L’amore è quello che gioca a nascondino e aspetta seduto di spalle ad un albero in attesa che tu lo trova. L’amore è quella cosa che non mi scucirò mai di dosso.