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Autore: VanHobs    12/07/2013    3 recensioni
"Prima di entrare ho incontrato la nostra vicina, la signora Brown, che si lamentava dicendo che qualcuno la settimana scorsa ci stava dando dentro con la sua ragazza dalla voce acuta, rendendo estremamente imbarazzante la sua cena in giardino. Sei improvvisamente diventato etero o era la voce d'angelo del tuo fidanzato?"
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Cooper Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cooper.

 

 

Un estivo, assolato e rilassante venerdì pomeriggio. Nessuno in casa e con lui solo la solita trepidazione che precedeva un incontro con Kurt. Loro due a casa. Completamenti soli. Per tutta la sera...e per tutta la notte.

Già pregustava l'idea di un bagno di mezzanotte mentre ritirava il suo costume da bagno dalla lavanderia. La pelle lattea di Kurt bagnata, i capelli scomposti e umidi, le goccioline d'acqua che gli rigavano il corpo, il costume che, bhe, sarebbe volato via molto presto.

Ciondolò, sospirando sereno, davanti allo specchio del bagno di servizio per controllare che i suoi ricci, ancora umidi di doccia, non fossero sfuggiti al poco gel che vi aveva messo sopra per disciplinarli, sapendo quanto Kurt adorasse stringerli tra le dita. Si destò dai suoi pensieri più o meno casti sulle mani del suo fidanzato a causa di un rumore di chiavi e di un inconfondibile grido (di battaglia).

“Lo spasso è arrivato!”

 

No.

 

Ma quale spasso?! Ma quando mai?! Vattene.

 

Si catapultò in salone dove un Cooper abbronzato in calzoncini sorrideva smagliante.

“Schizzo!” Esclamò lanciandoglisi addosso. “Abbracciami! Da quanto tempo è che non ci vediamo?”

“Tre settimane?” Rispose con voce strozzata data la poderosa stretta. “Quanto sei abbronzato. Dove sei stato?”

“Su un'isola deserta con i miei amici di Hollywood totalmente all'avventura. Sai stavo sperimentando nel caso mi capitasse mai un ruolo del genere. Almeno potrei vantare della mia esperienza.”

“Sì, certo.”

“Ah! A proposito! Prima di entrare ho incontrato la nostra vicina, la signora Brown, che si lamentava dicendo che qualcuno la settimana scorsa ci stava dando dentro con la sua ragazza dalla voce acuta, rendendo estremamente imbarazzante la sua cena in giardino. Sei improvvisamente diventato etero o era la voce d'angelo del tuo fidanzato?”

“Idiota. Eh a proposito di Kurt, dovrebbe arrivare qui tra un po'. Perciò...”

“Ah avevate in programma di fare le cosacce, eh!” Lo prese in giro Cooper ammiccando.

“Non sono affari tuoi!” Ribatté il più piccolo arrossendo.”

“E dai schizzo, lo avevo capito che non eri più vergine e, sinceramente mi ha offeso il fatto che tu non me lo abbia detto prima. E beh beato te che ci dai dentro con quel bel ragazzino con gli occhioni azzurri e un culetto da panico.”

“Cooper! E' il mio ragazzo! Come diav-”

“Sì-sì. Comunque sia” cominciò interrompendolo. “dall'alto della mia esperienza volevo darti qualche consiglio-”

“Cooper-”

“-su come soddisfarlo-”

“Cooper-”

“-e fargli provare degli orgasmi veramente-”

“Cooper! So come soddisfarlo sessualmente e non, quindi taci!”

“Dici? No perchè l'ultima volta che sono stato qui, vi ho sentito e mi pareva fossi solo tu a gemere.”

“Perché stav-” Si bloccò rendendosi conto di quello che stava per dire e diventò paonazzo.

“Oh. Ho capito. Bhe, giustamente aveva la bocca occupata, come faceva a gemere.” Disse con nonchalance andando in cucina.

“Oh mio Dio!” Esclamò mettendosi le mani nei capelli disperato.

 

Incorreggibile Cooper.

 

 

 

 

“Comunque te ne devi andare. Tra un po' arriva Kurt e avevamo programmato da tempo questa serata.”

“Mi cacci via?”

“Esattamente.”

“Ma che cattivo che sei! Dai ti prometto che non vi do fastidio. Me ne sto buono buono da qualche parte. Certo dopo aver accolto con il mio solito charme il tuo meraviglioso ragazzo! Le buone maniere per prima cosa Blainey.”

“Non chiamarmi Blainey! E comunque no, perchè tu stai sempre in mezzo e ci disturbi comunque! E non riesco a stare tranquillo e rilassarmi con te in giro!”

“Ah, capito, andresti in bianco insomma.”

Il moro si schiaffò una mano sulla faccia. Aveva voglia di piangere.

“Smettila.”

 

Inopportuno Cooper.

 

 

 

“Perché non vai a farti un giro quando arriva Kurt? Ti prego Cooper te lo chiedo per favore.”

“Posso salutarlo prima?”

“Sì ma ti prego, rapido.”

“Eh vabbè, quante ne vuoi! Il tempo che ci vuole! Devo chiedergli come sta lui, come sta suo padre, la sua matrigna, suo fratello, come vanno le cose con te-”

“Quello puoi chiederlo anche a me e ti dico che vanno alla grande e andrebbero ancora meglio se tu stasera e per tutta la notte e anche per domani mattina sparissi. Trovati una ragazza o anche due portatele da qualche parte e torna il più tardi possibile!”

“Va bene, va bene! Però devi prestarmi qualche preservativo che sono a secco.”

Il moro sospirò. “Sì. Stanno nel terzo cassetto del comodino.” Disse sconsolato strofinandosi le mani sul viso e scuotendo la testa. Cooper saltellò su per le scale. “Lasciamene qualcuno!”

“Certo povero piccino!” Sbuffò e prese il cellulare per avvertire Kurt che al suo arrivo ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe voluto tanto salutarlo.

Poco dopo che Cooper era salito in camera sua, sentì un tonfo e sbuffando si affacciò per le scale.

“Non rompere nulla!” Non ricevendo risposta raggiunse la sua camera e a parte alcuni libri sul parquet non notò nulla di rotto se non Cooper seduto sul letto che fissava sconcertato la scatola di preservativi che aveva tra le mani.

“Che c'è?”

Cooper alzò la scatola e indicò un piccola scritta rossa. “Ma-ma tu...io...tu quando eri piccolo-”

“Si chiama pubertà sai?”

“Oh mio Dio Blaine! Sei un superdotato!”

“Ma che stai dicendo!”

“Ecco perchè Kurt che urlava l'ha sentito pure la signora Brown!”

“Smettila! Falla finita di dire certe cose!” Ma Cooper non lo ascoltava perchè era intento a fissare il vuoto con espressione disperata.

“Cooper!”

“Mio fratello minore è più dotato di me.”

Suonò il campanello.

“Ti prego va via.” Cooper annuì distrattamente.

“Dio Santo riprenditi! Nessuno mette in dubbio le tue prestazioni sessuali e di certo non mi prendo io la briga di farlo! Forza! Scendi giù saluta Kurt e poi sparisci!”

Il maggiore sospirò e poi come se niente fosse tornò pimpante come al solito. Scese di corsa le scale seguito da un Blaine sconsolato.

“Kurt! Mio adorato cognato! Come stai?” Esclamò abbracciandolo e quasi sollevandolo da terra. Il biondino arrossì sorpreso. “Ehm, tutto a posto grazie.” Quando si fu liberato dalla stretta di ferro di Cooper, si fiondò tra le braccia del fidanzato baciandolo sulle labbra. Il loro saluto fu disturbato da un gridolino di un infame di fratello maggiore che li guardava con gli occhi a cuoricino.

Dopo un quarto d'ora di orologio in cui Cooper non aveva fatto altro che ammorbare Kurt con i racconti del suo viaggio (meno male che doveva essere rapido), Blaine decise che ne aveva avuto decisamente abbastanza.

“Cooper, penso che ora tu debba andare. Ti aspettano.”

“Un momento schizzo! L'ultima cosa!” Blaine tentò di trattenere una specie di ruggito. Kurt gli rivolse uno sguardo comprensivo della serie -Dai ancora un po' di pazienza se tra due minuti non se ne va lo prendo a calci in culo io-

Il moro sconsolato si lasciò cadere sul bracciolo del divano.

 

 

“Ah! Cosa mi è venuto in mente! Mi ero dimenticato!”

“Cooper, se non te ne vai adesso ti appiccico al muro.” Gli sibilò Blaine a denti stretti.

“Wow fratellino, cos'è una nuova pratica erotica?” Ma non fece in tempo a ridersela da solo che incontrò lo sguardo poco gentile e vagamente schizzato di Kurt.

“Ecco, questo sì che è efficace, prendi esempio.” Si rivolse a Blaine continuando a guardare terrorizzato il biondino.

“Bhe! Penso che andrò!”

“Ma va'!?” Esclamò Blaine ironicamente sbattendo le mani sulle cosce e alzandosi.

Finalmente l'impresa titanica sbocciò nel successo e riuscirono a sbattere l'abbronzato attore da strapazzo fuori di casa. E un Blaine preso alla sprovvista si ritrovò appiccicato al muro con un Kurt che lo baciava con furia. E mentre Kurt lo trascinava al piano di sopra, lo spingeva sul letto, lo spogliava e lo faceva suo succube, pensò che quella sera sarebbe stato lui a rendere totalmente imbarazzante la cena estiva della signora Brown.

 

E l'indomani mattina sarebbero stati svegliati al suono di un altro grido (sempre di battaglia)...

“Scooper Scooper – Doo!”

 

 

 

 

The End

 

 

Hello everybody!

 

A mia discolpa posso dire che fa caldo, taaaaanto caldo. Dopo una lunga assenza, rieccomi! ( a scassare le palle). Spero vi sia piaciuta e spero che come al solito vi facciate sentire! Un bacione a tutti <3

 

Una cosa importantissima! Dopo aver scritto la battuta finale mi è venuto il dubbio che qualcuno già l'avesse scritta una cosa del genere, per sicurezza ho fatto ricerca su EFP, ma non ho trovato niente, quindi magari il mio dubbio era solo dovuto al caldo (lol) ma se qualcuno trova una ff dove la suddetta battuta è stata già usata è pregato di comunicarmelo in modo che io possa modificare il finale. Spero comunque di sbagliarmi xD Grazie per l'attenzione!

 

Vi amo!

P.S. Un ringraziamento a YU_GIN che è sempre adorabile nelle sue recensioni e mi fa sempre piacere ricevere il suo parere :))) <3

 

 

Vì.  

  
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