12/07/2013
3 recensioniBuon Compleanno Chichina
Erano passati ben quattro anni dalla scomparsa di Goku che era partito con il drago Shenron dopo aver sconfitto Li Shenron.I nostri amici ormai se ne erano fatti una ragione e avevano continuato la loro vita quotidiana: Vegeta continuava i suoi estenuanti allenamenti per superare Goku, Bulma lavorava giorno e notte su un importante lavoro, Bra e Pan stavano per finire il liceo, Gohan era diventato un ricercatore famoso a livello mondiale ed insieme a Videl erano diventati genitori per la seconda volta dando alla luce, nel periodo dopo la sconfitta dei draghi malvagi, un altro piccolo sayan: Shini. Il piccolo quarto-sayan aveva dei lunghi capelli neri come la pece e gli occhi blu indaco, un misto far quelli dei suoi genitori. I nostri amici sayan però si allenavano quotidianamente.
Mentre Chichi fino a un anno fa era caduta in depressione: non mangiava, si trascurava e non usciva mai dalla sua camera, piangeva sempre per la partenza, secondo lei definitiva, del suo Goku., tutto questo fino ad un anno fa però.
Grazie alla sua migliore amica Bulma era diventata un’altra Chichi. La vera Chichi. Si era fatta crescere i capelli ed ora li teneva sciolti con una frangetta, si vestiva sempre alla moda. Portava dei vestiti adatti alla sua età e grazie anche ad un leggero filo di trucco era estremamente bellissima.
Era una calda giornata di fine Maggio, e quel giorno era anche il compleanno di Chichi, tutti erano sereni quel giorno, tutti tranne Vegeta che sentiva un’aura misteriosa avvicinandosi sempre di più sulla Terra.
Alcune ore prima sul pianeta dei Kaioshin.
-Sta…sta dicendo sul serio? Veramente potrò tornare sulla Terra per sempre?-chiese il piccolo Goku a Kaioshin Il Sommo.
-Non è ancora tutto confermato. Però se riuscirai a scioglierti dal drago Shenron potrai ritornare sulla Terra e vivrai una vita felice, questo però comporterà a due sacrifici…-lo calmò il vecchio Dio.
-Due sacrifici? Quali?-chiese Goku ritornando serio.
-Il primo è quello di restare bambino, il secondo è…-iniziò Kaioshin abbassando poi gli occhi.
-E’…cosa. Me lo dica per favore!-lo supplico il piccolo sayan.
-Rinunciare ai tuoi poteri da sayan. Sarai semplicemente un normale terrestre bravo nell’arte del combattimento. Ma non potrai più trasformati in super sayan!!-disse tutto d’un fiato il vecchio sommo.
-Ma i nemici avranno un vantaggio in più se ci attaccheranno!-ribatté il sayan dai capelli a palma.
-Sei stato sempre tu il loro obiettivo Goku, se non ti sentiranno più la tua potente aura da sayan non andranno a cercarti!-rispose Kaioshin Il Superiore intromettendosi.
Ci furono lunghi minuti di silenzio. Intanto Goku stava vedendo cosa accadeva sulla Terra tramite la sfera di vetro di Kaioshin.
Erano tutti felici e sorridenti. Nei loro sorrisi però si poteva notare chiaramente una grande malinconia e molta amarezza. Il figlio di Bardak osservò poi attentamente sua moglie: era bellissima anche dentro ad una sfera figuriamoci in carne ed ossa.
Portava ancora la fede del loro matrimonio al dito (lo so che in Giappone i matrimoni non sono come da noi ma non sapevo cosa mettere XD NdMe) .
Una morsa al cuore di Goku fece ricordare a quest’ultimo che in tutti gli anni in cui lui era mancato lei non aveva mai smesso di amarlo, non era andata a cercarsi un’altra persona che le volesse bene quando se ne era andato via con Ub. Era rimasta lì ad aspettarlo, consapevole che prima o poi lui sarebbe ritornato. E anche adesso lei era lì, in forma smagliante, ad aspettarlo, a poterlo riabbracciare e baciare un’altra volta.
-Ho deciso torno sulla Terra, adesso!-disse convinto Goku girandosi sorridente verso i due Dei. Questi ultimi annuirono e chiamarono immediatamente il Drago Shenron.
-Sei pronto Goku? Sarà molto doloroso-chiese l’antico e mistico drago rivolto al sayan.
Il padre di Goten annuì e si preparò allo sdoppiamento.
Quattro anni fa, per impedire che il male tornasse sulla Terra e sull’Universo intero, un grande sayan si fuse con il Drago della Terra e ora, per riabbracciare la proprio famiglia si sdoppierà.
Il processo di sdoppiamento per il nostro eroe fu lento e molto doloroso. Mentre si sdoppiava dal drago, Goku riviveva tutto il suo passato.
La sua infanzia, tutti gli scontri avvenuti quando era veramente un bambino, la battaglia contro Al Satan, contro Junior, la nascita di Gohan, lo scontro con Freezer, la sua trasformazione in super sayan, tutti gli altri suoi scontri in ordine cronologico e infine…due momenti che lui non aveva mai visto dal vivo: la nascita di Goten e l’infanzia di Pan.
Quanti torti avevano subito quei due sayan.
Mentre vedeva quegli spezzoni di vita che lui non aveva mai visto sentiva in sottofondo una frase nella sua lingua (giapponese NdMe) (Maddai?!NdTutti): otoko dake matomeru kanojo no saiai no, kanashimi ni michi, yuutsu, ikari, ko fuku, yasuragi to ai no kisu de seijo ni modorimasu.
Subito dopo la fine della frase, Goku si ritrovò sdraiato sopra un’immensa distesa verde.
Era ancora un bambino.
-Ma questa è la Terra, precisamente i Monti Paoz, devo darmi una mossa!-disse Goku e senza perdere altro tempo si alzò in volo e iniziò a raggiungere la sua casa.
“Cosa significava quella frase? L’uomo tornerà normale solo grazie al bacio della sua amata, colmo di tristezza, malinconia, rabbia, felicità, serenità e amore messi assieme. Questi sentimenti non possono stare assieme sono l’opposto” pensò Goku mentre volava verso casa.
“Molte volte gli opposti si attraggono” aveva letto su un libro quella frase.
I suoi pensieri però furono interrotti da una casetta, inconfondibile, a 100 metri di distanza, la sua casa.
Decise di atterrare da quella stanza, ma la sua aura però fu avvertita dai sayan.
-Ma questa e…-disse Goten lasciando a metà la frase.
-…l’aura di papà. Solo diminuita parecchio!-finì Gohan.
Poco dopo si sentì bussare alla porta.
-Vado io!-disse il primogenito di Goku avviandosi alla porta di casa.
Lentamente aprì la porta ritrovandosi davanti a sé un piccolo bambino con dei buffi capelli a palma, una tuta celeste con dei pantaloni giallo e una cintura bianca che lo salutava come se l’ultima volta che si sono visti fosse ieri.
-Ciao Gohan come stai? Da tanto tempo che non ci si vede eh!!-disse Goku sembrando il più naturale possibile.
-Goku!?-dissero in coro tutti i presenti.
-Eheh ciao a tutti ragazzi come sta-Goku non finì la frase perché si fermò ad osservare Chichi.
Era bellissima. Più bella di quando l’aveva vista dalla sfera di Kaioshin eppure erano passati massimo 40 minuti.
-Goku , dove sei stato per tutto questo tempo?-chiese Chichi apparentemente calma.
-Eheh, ehm in giro!-rispose il bambino cercando di essere il più vago possibile. Non voleva raccontare tutto quello che era successo.
-Hai cominciato male papà!-gli fece notare Gohan a bassa voce.
-Grazie!-rispose sarcastico Goku.
-S-sei bellissima Chichi!-disse Goku cambiando argomento, ammirandola in tutto il suo splendore.
La donna indossava un bellissimo vestito bianco panna che arrivava fino alle caviglie e dei sandali argentati che la ringiovanivano. I suoi capelli eri erano sciolti e le arrivavano poco sotto le spalle, mentre la frangetta ben curata le copriva buona parte della fronte.
La figlia di Gyuma fece un piccolo sbuffo e come se non avesse il complimento di Goku chiese:-Perché sei ancora un bambino?-
-E’ una lunga storia!-tagliò corto il sayan non più sayan.
-Ah certo te ne vai via per quattro anni non dicendo niente, ti sei perso la nascita di tuo nipote, i diciott’anni di pan e Bra, poi ritorni come se niente fosse e rispondi che è una lunga storia?! Ah sei proprio incredibile sai? Come ho fatto ad innamorarmi di te? Ogni volta che te ne andavi ti ho sempre aspettato, convinta che prima o poi saresti ritornato. Io ti ho dato la mia fede e tu che cosa ne hai fatto? L’hai buttata al vento e te ne sei infischiato, come sempre! Ti odio, vattene via!!-urlò Chichi con le lacrime agli occhi e salendo le scale se ne andò in camera sua.
Quelle parole, al nostro Goku, fecero più male di tremila coltellate: “Ti odio”. Chissà da quanto tempo quella frase voleva uscire della labbra di Chichi.
Il giovane sayan però anziché andarsene corse anche lui in camera sua.
Doveva subito far cambiare idea a Chichi.
Aprì lentamente la porta e trovò la moglie distesa sul letto.
-Chichi, ascoltami. Mi dispiace per averti fatto soffrire in questi anni. Ma…ora sono qui!-iniziò il discorso il nostro sayan.
-Stai mentendo. Sicuramente dopo l’ennesima nuova minaccia te ne andrai di nuovo!-ribatté furibonda Chichi mettendosi a sedere sul letto mentre delle lacrime scendevano lente sulle guance un po’ arrossate.
-Ti stai sbagliando. Mi sono sdoppiato dal Drago Shenron e per tornare qui sulla Terra ho dovuto rinunciare a due cose: a ritornare adulto e a rinunciare alla mia natura sayan.
D’ora in poi sarò un normale terrestre esperto nel combattimento, ho rinunciato alle mie trasformazioni infatti non ho più la coda!-disse Goku sorridendo dolcemente.
-Ma…come farai se arriveranno nuove minacce?-chiese la madre di Gohan.
-Non sentiranno la mia potente aura e pensando che sia morto se ne andranno, e poi ho visto che Gohan, Vegeta e tutti gli altri sono diventati molto forti, ce la faranno. Io ho fatto tutto questo per te Chichi. Per il nostro amore. Potrai mai perdonarmi? Perdonerai mai questo stupido sayan che in tutti questi anni ti ha fatto soffrire ma che ora resterà con te per tutta la vita?-chiese Goku prendendo le mani della donna.
Le lacrime di quest’ultima ancora scendevano sul suo viso.
Il sayan prontamente con il pollice gliene asciugò una e poi, armatosi di coraggio e sperando che Chichi con gli avesse tirato un ceffone baciò dolcemente la moglie. Quest’ultima fu colta di sorpresa dal gesto del marito e sciolse subito il bacio.
Il giovane si scusò e abbassò subito la testa, pronto ad una sgridata o ad uno schiaffo. Invece senti soltanto due dita sotto al suo mento che lo portarono verso il viso della sua Chichi, che subito lo baciò.
Questo però era un bacio diverso dal precedente.
Era un bacio pieno di malinconia, rabbia e tristezza, tutti sentimenti che la donna provava quando il suo amato se ne andava , ma era anche pieno di amore, felicità, e serenità per averlo ritrovato e averlo sempre accanto a sé.
Il giovane Goku sentiva dentro di se tutti questi sentimenti e a mano a mano li collegava alla frase che aveva ascoltato durante lo sdoppiamento con Shenron.
Pian piano il corpo di Goku stava ritornando normale, la sua coda stava ricrescendo e dentro di sé stava avvertendo il potere dei sayan, inoltre anche il corpo di Chichi stava cambiando, diventava più giovane.
Non appena si staccarono tutti e due notarono il cambiamento dell’altro.
-Oh Goku, mi sei mancato tantissimo!-disse Chichi piangendo dalla gioia mentre abbracciava il sayan.
Erano molti anni che non vedeva suo marito adulto in carne ed ossa.
-Non ti lascerò mai più Chichi, te lo prometto. Resteremo per sempre insieme! Buon Compleanno Chichina-le disse Goku baciandole i capelli neri e stringendola nel suo abbraccio.
Non solo ritornato dalla sua famiglia ma grazie all’amore della sua amata era ritornato adulto ed era di nuovo sayan.
Quella frase veniva soltanto da un libro di fiabe. Roba fantastica da raccontare ai bambini. Ma adesso si poteva confermare che anche nella realtà tutto si può avverare.
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Angolo autrice:
Questa storia la dedico alla mia migliore amica Lady Violet. Un po’ di tempo fa era il suo compleanno e io ho voluto dedicarle questa storia. Non solo per il suo compleanno ma anche perché come ho spiegato prima è la mia migliore amica e in undici anni di amicizia mi ha sempre aiutata, sostenuta, consolata e appoggiata. Credo che l’amicizia sia una cosa bellissima soprattutto se la si condivide con le persone migliori con cui ti puoi confidare, puoi scherzare, fare un sacco di cavolate e a cui puoi confidare i tuoi segreti. Spero che la storia ti sia piaciuta, soprattutto perché è presente la tua coppia preferita e che sia piaciuta a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di leggerla. Recensite per farmi sapere cosa ne pensate e se sono presenti alcuni errori
P.S.: Fa caldo, togliti quella maglietta Zoro, feel like a genius XD (solo lei e io possiamo capire queste frasi XD)
Alla prossima storia
GohanVidel