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Autore: idontwannago    12/07/2013    3 recensioni
Human!Cas scopre nuove funzioni del suo corpo, ma non è porn, maliziosi che non siete altro.
E' altamente demenziale.
[SPOILER 8 STAGIONE]
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments, Nonsense | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Ottava stagione, Nel futuro
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Titolo: Dean I need you
Autore: idontwannago
Fandom: Supernatural
Avvertimenti: What if?, Spoiler, Demenziale
Rating: Verde
Note: So che il titolo potrebbe ingannare ma seriamente, non aspettatevi nulla di serio. E' una minchiata nata da uno sclero in seguito agli spoiler sulla nona stagione, è demenziale forte nonostante l'inizio possa sembrare angst. Questo perché beh, Cas in quelle condizioni, come può non essere angst. Ma resta demenziale. Poi non dite che non vi ho avvertito. Ah, e non l'ho betata, vista la demenzialità, quindi eventuali errori who cares.
La dedico a Vit, Miriana e Key che mi hanno supportato e compreranno il libro che ovviamente pubblicheranno tratto da questa os.
Disclaimer: Nessun personaggio mi appartiene, e in questo caso sono contenta. 

 

I need you Dean
 

Avevano ritrovato Castiel in un bosco nelle vicinanze della statale che attraversava il Kansas qualche giorno dopo aver visto la caduta degli angeli.
Avevano perso ogni speranza di ritrovarlo, convinti che fosse caduto con tutti gli altri angeli ed ora non era che un moccioso, un vero moccioso.
E invece, mentre l’Impala sfrecciava sull’autostrada, avevano notato una macchia beige aggirarsi per il piccolo bosco, e avevano ritrovato Castiel in carne ed ossa e beh, umano.
Se ne erano accorti subito e non nel modo più piacevole: Castiel puzzava, e parecchio. Sam e Dean si erano chiesti perché diavolo non fosse risalito sull’autostrada e invece fosse rimasto in quel bosco per tutti quei giorni, e la risposta arrivò poco dopo in uno dei sconnessi periodi che Castiel formulava.
Aveva blaterato qualcosa come purgatorio, angeli, e soprattutto, purgatorio piccolo.
Quando parecchie ore dopo, dopo aver messo Castiel vestito in ammollo nella vasca, averlo fatto addormentare e avergli dato da mangiare, l’ex angelo recuperò un minimo di senso logico, spiegò ai Winchester come erano andate le cose dopo che gli angeli erano caduti.
A quanto pare era convinto di essere stato in Purgatorio, e aveva girato in tondo per quel bosco minuscolo per tutti quei giorni, ignorando i bisogni primari del corpo che non riconosceva ancora come suo.
Quando aveva avvistato l’autostrada, aveva creduto fosse uno scherzo del Purgatorio e l’aveva ignorata, continuando a vagare per il boschetto.
Dopo che i Winchester avevano cercato di spiegare la verità a Castiel, abbastanza futilmente in realtà, le cose tornarono a stabilizzarsi in qualche ora. Nessuno dei tre aveva realmente voglia di parlare di quello che era successo, e adesso che Cas era vivo e Sam in salute, non importava più parlarne.
E fu a quel punto che successe una delle cose più imbarazzanti che fosse mai accaduta nella vita dei due cacciatori, anche se fortunatamente per lui, Sam in quel momento era uscito dal bunker a fare rifornimenti.
Dean era impegnato a guardare una nuova puntata di Dottor Sexy sul nuovo televisore che avevano comprato il giorno prima. Dopo la faccenda delle tre prove, e con Crowley scomparso, avevano deciso di prendersi una settimana di pausa nel bunker, giusto per rimettere totalmente in forze Sam.
Castiel era chiuso in bagno da un po’, ma il cacciatore non ci fece caso. Era tipico dell’ex angelo passare ore intere a guardarsi nello specchio, sorpreso da quanto quel corpo ora gli appartenesse.
Quando invece la porta si era aperta e l’ex angelo aveva fatto il suo ingresso nella stanza dove si trovava il cacciatore, il volto di Castiel tradiva una profonda mortificazione.
Dean si distrasse un attimo dalla serie, per concentrarsi sull’altro.
-Che c’è?-
Castiel non alzava gli occhi dal pavimento, mentre le sue guance si arrossarono incontrollabilmente. Il cacciatore si sorprese di quella reazione, ma ovviamente, adesso Cas era umano, e il sangue defluiva nella sua stessa maniera.
-Cas, che c’è?-
Esclamò, più spazientito che mai. Che diavolo poteva aver combinato nel bagno in poche ore? Castiel finalmente alzò lo sguardo dal pavimenti, incontrando nervoso gli occhi impazienti di Dean.
-Dean…- Mormorò flebilmente.
-Cazzo Castiel, ti sbrighi a parlare?-
-Penso di avere un problema-
Dean si accigliò leggermente, non trattenendosi dal pensare che ne aveva ben più di uno.
-Che problema?- Indagò allora, ma gli occhi di Castiel andarono a fissare nuovamente il pavimento. Il cacciatore ormai al limite della pazienza, si alzò dal divano e si posizionò brutalmente di fronte l’altro uomo.
Appena si avvicinò però venne accolto da uno spiacevole odore, che gli fece capire immediatamente la situazione.
-No, Cas… no, mi rifiuto-
Gli occhi di Castiel tornarono a guardare supplicanti e mortificati quelli di Dean, cercando aiuto in quelli.
-Non so che mi succede, ero in bagno a guardare il mio tr… il mio corpo allo specchio quando ho sentito una pressione allo stomaco, e ho creduto di stare male, ma qualche secondo dopo era sparito. Adesso però credo di avere ugualmente qualcosa che non va…-
Dean fissò scosso il viso di Castiel, incapace di avere una qualsiasi reazione. Da una parte sentiva di volerlo mandare a quel paese con ben poca gentilezza, ma d’altra parte conosceva l’amico, e sapeva quanto dovessero essere difficili per lui quelle prime ore. Respirò pesantemente, non troppo, vista la situazione, e tentò un mezzo sorriso.
-Ok ehm, gli umani hanno bisogno di, ehm, espellere quello che mangiano, e ehm, deve essere successo anche a te-
Concluse, passandosi nervosamente una mano sulla bocca. Castiel sembrava totalmente concentrato a riflettere sulle parole di Dean, gli occhi strabuzzati e la testa inclinata.
-Se devo espellerlo, a cosa serve mangiare? -
Disse alla fine semplicemente, mentre l’esasperazione di Dean cresceva.
-Non espelli tutto Castiel! E no- Continuò, avendo visto Castiel prepararsi ad un’altra domanda sicuramente inopportuna –Non continueremo questo discorso. Quando ne senti il bisogno ti siedi sul cesso Cas, non te la fai addosso, e ti lavi, anche. Fine della storia-
Mentre parlava l’imbarazzo prese possesso anche di Dean, e il rossore giunse fino alla punta delle sue orecchie. Castiel rimase qualche minuto a riflettere, prima di annuire non troppo convinto.
-Ho capito- Dean stava per sospirare sollevato ma Castiel continuò –Ma non so come si fa-
La mano nervosa di Dean passò nuovamente sulla sua bocca, mentre pensava a come spiegare all’ex angelo quello che avrebbe dovuto fare. Alla fine, si decise a mostrarglielo, non in pratica, ma in teoria, ma gli serviva comunque una doccia per dimostrarglielo.
-Vaffanculo Cas. Andiamo in bagno-

Qualche ora dopo, quando Sam fece ritorno, ci vollero molte spiegazioni di Dean per spiegare al fratello cosa diamine era successo e perché fosse rosso come un peperone. Sam si limitò ad un sorrisetto divertito, ignorando le spiegazioni di Dean sul perché lui e Castiel fossero usciti da un bagno entrambi rossi e arruffati. Il fratello minore credeva che ora che Castiel era umano tra i due fosse successo l’inevitabile, erano anni che si aspettava che quei due si saltassero addosso). E forse, si disse Dean, era meglio che pensasse così.

  
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