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Autore: Kuruma_    13/07/2013    4 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction, spero di aver fatto un buon lavoro.
Dedico questa storia tutti gli amanti della SoulxMaka come me!
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Tirò fuori del cioccolato dalla scatola e, invece di darlo a Maka, bloccò la metà di esso nella sua bocca.
"Oi! Sono qui, idiota." Esclamò Maka, indicando se stessa.
"Lo so." Rispose Soul con un boccone di cioccolata.
Si trascinò più vicino a Maka fino a quando i loro fiati non s’incrociarono, così come i loro occhi. Maka arrossì e Soul spinse l'altra estremità del dolce verso le labbra di quest’ultima...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                Chocolate

 ChoTutto era tranquillo all'interno del piccolo appartamento. Gli unici suoni che interrompevano il silenzio erano le fusa di Blair che si estendevano durante il suo sonno. La piccola gatta passava questo glorioso giorno a dormire. Una scena alquanto pacifica.

Cioè, fino a quando la porta si spalancò di botto.

"Non posso sopportare quell'uomo ripugnante!" Ruggì Maka.
La ragazza aveva violentemente sbattuto la porta, Blair si mosse nel sonno.

"Maka, sei tu?" Sbadigliò, alzandosi e estendendo il suo corpo felino.

"Già. Sono a casa, Blair." Sospirò Maka, con un pizzico di agitazione nel suo respiro.

" La giornata con tuo padre è andata bene?" Chiese la gatta." Ahahah ... non così bene, eh?" Ridacchiò subito dopo, goffamente.

"Ha passato tutta la giornata a fare il  donnaiolo." Disse Maka "Cercando di attirare nuove prede facendo finta che era un solitario, unico genitore che trasportava l'onere di dover cucinare per me, pulire per me, e di educarmi ".  Continuò

Maka si buttò all’istante sul divano.

"Beh ... sai ... il tuo papà ti vuole molto bene, Maka."

"Vorrei che non l'avesse fatto." Rispose Maka, stancamente, "E 'così fastidioso."

Blair sospirò: "Vorrei poterti aiutare, Maka, ma devo andare a prepararmi per il lavoro."
"Sì, sì. Affrettati, staranno già facendo la fila quei rozzi uomini”


"In realtà, quel luogo è piuttosto elegante." Ridacchiò Blair, "Ciao, Maka."
E con un balzo, Blair saltò fuori dalla finestra aperta.

Maka sospirò e si trascinò su dal divano.
"Suppongo che avrei potuto fare di più per lo studio"
Si recò in cucina a prendere una scatola di biscotti per merenda, ma la credenza era piuttosto spoglia.
"Ho seriamente bisogno di andare a fare spese al più presto." Disse. Maka ricordò a se stessa: "Quando Soul ha fame diventa un lunatico."
Maka tornò sul divano dove si stabilì per una lunga sessione di studio che consisteva di rimpinzarsi di sapere leggendo sulle Death scythes.

Maka aveva studiato per un’ora precisa, quando improvvisamente sentì qualcuno fargli il solletico sulla schiena. Lei strillò, si voltò e vide un paio di pigri, occhi color cremisi che la fissavano con tono divertito. I suoi denti da squalo a punta sorridevano verso di lei.

"Così, finalmente sei sveglio."

."Mhmm." Rispose Soul, "Come è andata con il tuo vecchio?" Chiese.

“Secondo te?” Domandò Maka mostrando un viso stressato.

"Hmm. Non troppo bene, allora."Continuò Soul, ma sembrava poco concentrato, infatti il suo sguardo era rivolto verso i biscotti.

Maka lanciò un'occhiata di avvertimento a Soul facendogli girare la sua attenzione su di lei.

"Non stavo per prendere uno." Lui ridacchiò, "Sono al gusto mandorla. Ed io me li mangio solo se sono al cioccolato”
La ragazza alzò le spalle: "Io ancora non mi fido di lasciare in giro il mio cibo quando ci sei tu in giro."

"Non ti fidi del tuo partner su una questione così banale? Ahrg." Disse Soul, mettendo su un finto viso agonizzante.
Soul andò in cucina. Poco dopo tornò a sedersi sul divano con una scatola di cioccolatini aromatizzati.

"Hey, Soul?"

"Sì?" Rispose Soul, non perdendo la sua concentrazione dal televisore.

"Posso avere un po'di cioccolato?"

"No." Egli rispose lui bruscamente.

"Perché no?" Insistette Maka.

"Perché," Disse Soul, ora rivolgendosi verso la ragazza fissando i suoi luminosi occhi verdi smeraldo "Tu non hai detto la parola magica."

"Abracadabra?” Scherzò Maka “Alakazam?"

"Bel tentativo". Ridacchiò Soul, "Ma la parola che sto cercando inizia con la 'P'."

"Per favore." Pregò Maka.

"Va bene." Disse il ragazzo, sogghignando diabolicamente.
Tirò fuori del cioccolato dalla scatola e, invece di darlo a Maka, bloccò la metà di esso nella sua bocca.

"Oi! Sono qui, idiota." Esclamò Maka, indicando se stessa.

"Lo so." Rispose Soul con un boccone di cioccolata.
Si trascinò più vicino a Maka fino a quando i loro fiati non s’incrociarono, così come i loro occhi. Maka arrossì e Soul spinse l'altra estremità del dolce verso le labbra di quest’ultima.
"Vuoi che ti mordo l'altra estremità?" Chiese Maka.

Soul annuì.

"Mentre l'altra metà è ancora in bocca?"

Soul annuì di nuovo.
Maka si ritrasse un po', sentendosi un po' imbarazzato. Il ragazzo allora si chinò ancora di più.
Maka deglutì nervosamente. "Lo faccio solo perché sono golosa di cioccolato."

Maka morse l'altra estremità. Lei e le labbra di Soul erano così vicini che quasi si toccavano. Quasi un bacio.
Maka si ritirò verso il fondo del divano, trascinandosi anche la sua arma.

"Ah!" Esclamò Soul, "Non è così che si dovrebbe giocare."

"Allora come facevo a giocare?" Sbuffò Maka.

"Dovevamo rosicchiare le nostre estremità a poco a poco fino a quando entrambi non finiamo per litigare per la metà finale."

Maka arrossì più furiosamente.
"Pervertito!"

"In realtà, stavo pensando a un gioco innocente." Rispose Soul, "Quella che pensa che questo sia un tentativo di baciare sei tu." Concluse.
Maka ringhiò.
"E-Ehi! Tu non sei veramente arrabbiata ... giusto, Maestro?"
Maka gli tirò in testa il suo libro di Death Scythes.
 
                                                              
* * *

"Hai bisogno di un altro pacchetto di ghiaccio?" Chiese Maka.
"No, sto bene, grazie." Rispose Soul, debolmente, "Questo libro sulle Death scythes è proprio pesante."
Maka si mise a ridere. Non importa quanto Soul la faccia diventare matta, alla fine lo perdona sempre.

"Ehi Maka?"

"Sì, Soul?" Chiede di nuovo la ragazza, avvicinandosi in modo da sentire meglio la sua debole voce.
Improvvisamente, senza preavviso, Soul raccolse il suo corpo in un abbraccio.
"Grazie di prenderti cura di me, Maka."

Maka sorrise e si rannicchiò più vicino al suo caldo petto.
"Qualsiasi cosa per te, Soul."

Soul ridacchiò e Maka poteva sentire la sua risata vibrare attraverso il suo petto. Poteva sentire anche il battito del suo cuore.

 
Sapendo che era vivo, sapendo che il suo cuore batteva, in qualche modo era qualcosa di molto rassicurante. Si consolò. Si calmò la sua anima.

"Penso di amarti, Soul." Sussurrò con una lieve voce.

"Hmm? Cos’hai detto? Non riuscivo a sentire."

Maka cercò di ripetere quelle tenere, dolci parole, ma decise di non farlo. Il momento era passato.
"Niente." Sospirò Maka, rannicchiandosi ancora più vicino a Soul e respirando il suo profumo.

"Va bene"  Disse Soul sbadigliando.
Mentre giacevano lì, abbracciati, Maka sperava ardentemente che un'altra occasione per annunciare i suoi sentimenti sarebbe arrivata presto.


"L'amore, eh?" Pensò Soul, mentre cullava Maka in modo protettivo tra le sue braccia, "Cool".





  
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