13/07/2013
1 recensioniBuona lettura!
PASSATO, PRESENTE E FUTURO
Era passato un anno.
Si era trasferita nella nuova scuola esattamente 365 giorni fa.
Con le gambe accavallate e le braccia mollemente abbandonate su di esse, sedeva scasciata sulla panchina davanti all'imponente edificio scolastico, osservando distrattamente le persone che le passavano davanti, mentre la sua mente vagava in pensieri lontani.
Quell'anno che aveva passato era stato il migliore della sua vita e, per la prima volta nei suoi lunghi 16 anni, era stata veramente felice.
Ricordava con piacere la prima volta che aveva messo piede nel liceo, quando lo scorbutico Castiel le aveva fatto visitare i liceo o quando, durante le vacanze estive, aveva conosciuto Dake, che ha ormai abbandonato la vita da farfallone e stringe teneramente la mano di Alexy, mentre attraversano il cortile .
Ricordava quando aveva visto i lividi di Nathaniel, che aveva scoperto essere, solo dopo innumerevoli domande, la conseguenza di una fuga repentina dalla finestra della camera di Melody, quando si erano accorti che i genitori stavano tornano o a quando Armin l'aveva obbligata a cercare il suo video game ed erano rimasti chiusi nella scuola.
Ricordava anche il momento in cui aveva rivisto Kentin mentre baciava Ambra, il ragazzo, nonostante lì per lì non lo avesse dato a vedere, aveva aspettato quel bacio dal primo giorno di scuola ma, soprattutto aveva nel cuore la corsa d'orientamento quando lei e Lys, il suo Lys, si erano persi e li aveva capito di essere innamorata e
Il sorriso ebete che si era formato sul suo viso non si spense nemmeno quando quando ripensò alla faccenda di Debrah, quella ragazza era stata davvero perfida, con lei e con tutti gli altri ma ora mai era acqua passata.
Ripensando a tutto quello che le era successo, però, non poteva fare a meno di pensare un'unica cosa: perchè?
Perchè in un anno, nessuno dei suoi vecchi amici l'aveva contattata?
All'aeroporto, quando era partita per andare da sua zia, era stata una valle di lacrime tra abbracci, lacrime e carezze ma poi?
Lei ci aveva provato a mantenersi in contatto, mandava messeggi, Telefonava, ma nulla, a nessuno sembrava importare di tutti i bei momenti passati insieme e allora, piano piano, aveva smesso, mentre la delusione nel suo cuore si allargava, insieme alla consapevolezza che ai suoi amici, ai suoi compagni d'infanzia, di lei non era mai veramente importato.
Questi pensieri la portavano, inesorabilmente, a ricacciare dentro le lacrime che premevano per uscire ma che lei non voleva versare, non per loro, che l'avevano abbandonata.
Una mano gentile che le carezzava i capelli la fece riscuorere, Il ragazzo, discreto e sensibile come al solito, le si era accostato il silenzio, aspettando il momento opportuno per intervanire, Dio solo sa con che criterio.
Quando gli occhi della ragazza incrociarono quelli bicolore del fidanzato il volto si aprì in un sorriso radioso, seppur velato da un pizzico di tristezza.
-L'hai trovata?- gli disse, evitando qualsiasi domanda, il ragazza la guardò confuso -cosa?- Lei sorrise teneramente -l'agenda Lys, l'avevi persa- il ragazzo annuì piano -l'avevo messa nello zaino...-
Scoppiò a ridere sotto lo sguardo contrariato di Lysandre -Vogliamo andare?- disse porgendogli la mano -la campanella sta per suonare- il ragazzo le strinse delicatamente la mano e allora tutta la tristezza venne spazzata via, mentre insieme si avviavano verso il grande portone della scuola.
Si era trasferita nella nuova scuola esattamente 365 giorni fa.
Con le gambe accavallate e le braccia mollemente abbandonate su di esse, sedeva scasciata sulla panchina davanti all'imponente edificio scolastico, osservando distrattamente le persone che le passavano davanti, mentre la sua mente vagava in pensieri lontani.
Quell'anno che aveva passato era stato il migliore della sua vita e, per la prima volta nei suoi lunghi 16 anni, era stata veramente felice.
Ricordava con piacere la prima volta che aveva messo piede nel liceo, quando lo scorbutico Castiel le aveva fatto visitare i liceo o quando, durante le vacanze estive, aveva conosciuto Dake, che ha ormai abbandonato la vita da farfallone e stringe teneramente la mano di Alexy, mentre attraversano il cortile .
Ricordava quando aveva visto i lividi di Nathaniel, che aveva scoperto essere, solo dopo innumerevoli domande, la conseguenza di una fuga repentina dalla finestra della camera di Melody, quando si erano accorti che i genitori stavano tornano o a quando Armin l'aveva obbligata a cercare il suo video game ed erano rimasti chiusi nella scuola.
Ricordava anche il momento in cui aveva rivisto Kentin mentre baciava Ambra, il ragazzo, nonostante lì per lì non lo avesse dato a vedere, aveva aspettato quel bacio dal primo giorno di scuola ma, soprattutto aveva nel cuore la corsa d'orientamento quando lei e Lys, il suo Lys, si erano persi e li aveva capito di essere innamorata e
Il sorriso ebete che si era formato sul suo viso non si spense nemmeno quando quando ripensò alla faccenda di Debrah, quella ragazza era stata davvero perfida, con lei e con tutti gli altri ma ora mai era acqua passata.
Ripensando a tutto quello che le era successo, però, non poteva fare a meno di pensare un'unica cosa: perchè?
Perchè in un anno, nessuno dei suoi vecchi amici l'aveva contattata?
All'aeroporto, quando era partita per andare da sua zia, era stata una valle di lacrime tra abbracci, lacrime e carezze ma poi?
Lei ci aveva provato a mantenersi in contatto, mandava messeggi, Telefonava, ma nulla, a nessuno sembrava importare di tutti i bei momenti passati insieme e allora, piano piano, aveva smesso, mentre la delusione nel suo cuore si allargava, insieme alla consapevolezza che ai suoi amici, ai suoi compagni d'infanzia, di lei non era mai veramente importato.
Questi pensieri la portavano, inesorabilmente, a ricacciare dentro le lacrime che premevano per uscire ma che lei non voleva versare, non per loro, che l'avevano abbandonata.
Una mano gentile che le carezzava i capelli la fece riscuorere, Il ragazzo, discreto e sensibile come al solito, le si era accostato il silenzio, aspettando il momento opportuno per intervanire, Dio solo sa con che criterio.
Quando gli occhi della ragazza incrociarono quelli bicolore del fidanzato il volto si aprì in un sorriso radioso, seppur velato da un pizzico di tristezza.
-L'hai trovata?- gli disse, evitando qualsiasi domanda, il ragazza la guardò confuso -cosa?- Lei sorrise teneramente -l'agenda Lys, l'avevi persa- il ragazzo annuì piano -l'avevo messa nello zaino...-
Scoppiò a ridere sotto lo sguardo contrariato di Lysandre -Vogliamo andare?- disse porgendogli la mano -la campanella sta per suonare- il ragazzo le strinse delicatamente la mano e allora tutta la tristezza venne spazzata via, mentre insieme si avviavano verso il grande portone della scuola.
Oramai lei aveva capito chi erano le persone importanti ed era ora di guardare avanti, perchè il passato può fare male, ma dal passato puoi scappare... oppure imparare qualcosa.
___________ANGOLINO MIO_______________
___________ANGOLINO MIO_______________
Non è sembrato strano anche a voi che l'unico amico della nostra dolcetta fosse Ken?
A me si u.u e da questo è nata la mia ff.
(La citazione è, ovviamente, presa dal Re leone)
Bhè, dato che adoro Lysandre (e morivo dalla voglia di scrivere una ff in cui dimenticava la sua agenda) lo ho messo come fidanzato della dolcetta, che ho lasciato appositamente senza nome.
Ho pensato anche di cancellare i riferimenti a Lys, ma alla fine ero abbastanza soddisfatta della ff così non l'ho cambiata, senza contare che di storie con Lys come protagonista maschile ce ne sono davvero poche, a quanto mi risulta!
la parte iniziale ha semplicemente scopo di spiegare alcuni avvenimenti della storia...
Dite la coppia Alexy/Dake sia troppo strana? eppure a me piace, dato che Dake fa sempre il farfallone con tutte...
Fatemi sapere cosa ne pensate, dato che quando mi piace qualcosa che scrivo di solito fa schifo...