Una giornata nel sole estivo/
Del mese dell'imperatore porta/
La sola voglia della noia bigia/
Agli introversi, a vedere morta/
Foglia cadere piegata dal Divo/
Astro e ridotto un misero rivo/
Pluviale dall'eterna forza ligia/
Del caldo della stagione e afoso./
Cercan di liberarsi dal doloso/
Fuoco dell'aria, dalla mala accorta/
Cinica visione della natura/
Inerte ai raggi, sperando al vivo/
Fresco zefiro della Primavera,/
Ma sembra a loro follia pensare/
Al male nei campi a maggese e dare/
Per libertà il vento della sera.