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Autore: twentycigarettes    13/07/2013    5 recensioni
Kurt non sapeva cosa dire. No, non poteva essere vero.
Blaine prese un respirone e poi parlò.
"Vuoi sposarmi?" Kurt rimase un attimo in silenzio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! *sventola la manina* Questa OS è il risultato di tanti klaine-feels che ho in questo periodo. Perchè mi mancano tanto troppo tanto troppo, aiuto. Il risultato di tutti questi feels ha portato alla scrittura di come vorrei che avvenisse la proposta e in generale la risposta di Kurt. Sì, vorrei che fosse così, più o meno. Ok, mi dileguo.



"Kurt, possiamo parlare un attimo?"

I ragazzi del Glee club, e i diplomati dell'anno precedente si erano ritrovati a festeggiare a casa di Blaine, essendo l'unica libera tra tutte quelle dei ragazzi, la recentissima vittoria alle Regionali. Tra poco meno di un mese sarebbero andati a LA per le Nazionali, e Kurt poteva dirlo: non appena il professor Shue aveva annunciato la città che avrebbe ospitato la successiva e ultima gara di canto coreografato, gli occhi di Blaine si erano illuminati, beh perchè a LA c'era Cooper, e anche se Blaine non lo ammetteva spesso, soprattutto perchè ormai non parlavano più tanto, sapeva che gli mancava il suo fratellone. Chissà se mancava al suo ex ragazzo alla stessa maniera.
"Certo" Gli sorrise e lo seguì sù per quelle scale che non faceva da quasi un anno ormai. Blaine entrò in camera sua e aspettò che anche Kurt fosse entrato per chiudere la porta alle sue spalle. Blaine era agitato. Da morire. Volevo solo che tutto fosse come prima, perchè adesso le cose erano solo complicate e non era nemmeno sicuro di quello che stava per fare, perchè non sapeva cosa potersi aspettare da Kurt. E aveva paura. Tanta. Paura che Kurt lo lasciasse definitivamente dietro di sè, e lui non ce la faceva più a stare così. Perchè era evidente, Blaine era miserabile e triste senza di lui.
"Ehi, è tutto okay?" Gli chiese Kurt evidentemente preoccupato. Da quando erano entrati non aveva ancora detto una parola, e in fin dei conti era lui ad avergli chiesto di parlare. Kurt si avvicinò e gli posò una mano sul braccio sottolinenando le parole, e quei piccoli movimenti che stava facendo con la mano gli fecero ricordare di quanto gli mancasse il tocco delle sue mani, le sue carezze, lui. Blaine strinse leggermente le palpebre prima di riaprirle e annuire con un sorriso che sperava fosse abbastanza per convincere Kurt.
"Di cosa volevi parlarmi?" chiese allora Kurt sedendosi sul bordo del letto. Letto in cui avevano fatto l'amore tante di quelle volte che Blaine vide passarsi davanti agli occhi non appena Kurt ci si sedette sopra. 
"Ok, lo dirò e basta." Kurt annuì lentamente cercando di capire dove volesse andare a parare.
"Mi manchi da morire. Kurt tu..t-tu non puoi immaginare quanto mi manca averti qui, stare con te, parlarti tutti i giorni, anche solo poterti tenere la mano." Kurt venne preso alla sprovvista. Di certo non si aspettava un discorso del genere in un momento del genere. Ma Blaine sembrava davvero sconvolto e a lui spezzava il cuore quand'era così. Allora allungò un braccio, gli afferrò una mano e lo avvinciò un pò a sè per fargli capire che poteva prendergliela. Blaine sorrise appena a quel gesto, e anche un pò incoraggiato da quel contatto continuò.
"Mi manca baciarti" E Blaine sperò tanto che così come aveva fatto con la mano lo baciasse, perchè era tutto quello di cui aveva bisogno. Kurt però restò immobile.
"Mi manca abbracciarti e.. mi manca fare l'amore con te." E a quel punto per Blaine fu troppo. Non riuscì a fermare le lacrime che lentamente gli scesero sulle guance, perchè sì gli mancava tutto quello, tutto quello che una volta era stato suo.
"Ehi, Blaine no, non piangere" Kurt cercò di alzarsi per asciugargli le lacrime ma Blaine non glielo permise.
"No, Kurt fammi finire." Kurt allora restò seduto, ma incominciò a muovere lentamente il pollice su e giù sulle nocche di Blaine in un tentativo di conforto.
"Mi manca tutto quello che avevamo, e che per.. per quello che ho fatto ho perso. Ho perso tutto, ho perso te Kurt." E la sua voce si incrinò ancora più se possibile.
"E quei momenti sono i più belli della mia vita perchè tu, tu.. sei tutta la mia vita e non mi perdonerò mai." Allora Kurt non potè più stare in silenzio.
"Blaine.." Ma Blaine ormai non lo guardava più. Aveva lo sguardo piantato sui suoi piedi e Kurt notò che alcune lacrime avevano bagnato leggermente il tappeto.
"Ehi, guardami" Ma non gli diede retta. Allora Kurt allungò l'altro braccio e gli alzò dolcemente il mento.
"Blaine, è tutto okay. Non piangere ti prego." Blaine rispose con uno sbuffo perchè anche se avesse voluto non sarebbe riuscito a fermarsi.
"Te l'ho già detto: ho accettato le tue scuse da un pezzo ormai, e non puoi continuare ad incolparti. E' successo, e non c'è niente che tu possa fare per tornare indietro."
"Voglio solo smetterla di sentirmi una cattiva persona." A Kurt si spezzò ancora un pò il cuore al sentire quelle parole uscire proprio dalla bocca di Blaine.
"Blaine, non sei una cattiva persona. Sei la persona più buona e dolce che io conosca. Sei solo umano, sai? Nessuno è perfetto." 
"Tu lo sei." Disse Blaine suonando quasi come un bambino imbronciato. Kurt allora rise perchè Blaine era davvero adorabile.
"Beh, faccio del mio meglio." Disse scherzando. 
Blaine sorrise appena, ma non arrivò agli occhi come era solito fare.
"Non volevo parlarti di questo comunque." Kurt fu preso nuovamente in contropiede.
"Ah, no?" chiese confuso. 
"No.. cioè sì, anche di questo è che-- sì. Anche di questo. Solo che-- okay, un attimo." Blaine mollò la presa sulla sua mano per voltarsi e prendere qualcosa dal cassetto della scrivania. Restò per un minuto buono con la testa bassa a guardare quello che evidentemente teneva tra le mani, e proprio quando Kurt stava per parlare si girò. Aveva in mano una scatolina nera di velluto, talmente piccola da poter essere tenuta su un palmo. Aveva una striscia dorata che percorreva tutta l'apertura, ed era chiaramente quello che che Kurt pensò non appena la vide. Il suo sguardo passò dalla scatola a Blaine che intanto si stava avvicinando lentamente a lui timoroso che sarebbe scappato da un momento all'altro.
"Blaine" Disse semplicemente perchè non riuscì a trovare qualcosa di più sensato da dire. Kurt era.. scioccato. Notando la sua espressione Blaine gli prese di nuovo la mano e allo stesso tempo si inginocchiò davanti a lui.
"Aspetta prima di dire qualsiasi cosa, okay? Ti prego." Kurt annuì piano e Blaine allora avvicinò la mano che stringeva alla sua alla bocca per dargli un piccolo bacio. Blaine non piangeva più, notò Kurt.
"Ho parlato con tuo padre prima di prendere questo" disse muovendo appena la scatoletta tra le sue mani. Kurt non sapeva cosa aspettarsi da quella rivelazione.
"E mi ha praticamente proibito di farlo." Tipico, pensò Kurt.
"Ma so che per riaverti devo fare qualcosa di coraggioso, e lo sappiamo entrambi che tra qualche anno sarebbe successo perchè ti amo da morire, Kurt. Sono così innamorato di te che fa male. Ti amo. Ti amo. E.. so che dici di avermi perdonato ma-- non sei comunque qui. Non sei veramente con me e fa ancora più male se possibile. E io voglio averti qui, sempre e per sempre. Voglio passare il resto della mia vita con te, e dimenticarmi di quanto fossi stupido da giovane, e dirti che ti amo tutti i giorni, ogni giorno da qui perchè è tutto quello che posso fare e che posso darti. Non voglio più stare senza di te, perchè questi mesi sono stati i più brutti di tutta la mia vita. Non importa quanto io cerchi di andare avanti, non ce la faccio. Non senza di te." Detto questo spostò gli occhi da quelli di Kurt per portarli alla scatoletta che teneva ancora chiusa in un'unica mano. L'aprì e la portò davanti agli occhi di Kurt. Dentro vi era un fedina d'oro bianco sottile che si illuminava in alcuni punti colpiti dalla luce. Kurt non sapeva cosa dire. No, non poteva essere vero.
Blaine prese un respirone e poi parlò.
"Vuoi sposarmi?" Kurt rimase un attimo in silenzio. "Ti prego dimmi di sì." E suonò quasi disperato.
"Non lo stai facendo veramente" Disse Kurt incredulo. 
"Lo voglio da morire" 
"Blaine alzati.." Blaine rimase spiazzato. Non si era nemmeno preparato ad un eventuale no, e Kurt stava proprio per dirglielo. E lì, si sarebbe rotto irrimediabilmente. 
"Blaine ti prego alzati" Ripetè Kurt non essendosi Blaine mosso di un centimetro.
"No, Kurt. Dimmelo. Dimmelo e basta."
Guardarlo negli occhi per dirgli quello che stava per dire fu una delle cose più dolorose di sempre. 
"No." Silenzio. Quelle due semplici lettere messe insieme in quel momento avevano il suono più brutto, doloroso e sbagliato del mondo. E risuonarono, e risuonarono nella testa di Blaine in continuazione. Blaine allora si alzò subito in piedi, ed era chiaro che avesse ricominciato a piangere.
"Blaine ti prego, aspetta."
"Sono stanco di aspettare!" Quasi urlò, arrendendosi alle lacrime e a quella che era l'evidenza.
"Aspettare poi cosa, Kurt? Cosa? Non-- sto cercando di recuperare, sto impazzendo per farti capire quanto io ti ami, ma mi sembra che sia tutto inutile. Ed è tutto inutile, vero? Non ho la minima speranza di riaverti, di stare con te, di sposarti un giorno, di-- di considerarti di nuovo mio." Ormai le lacrime stavando diventando troppe, e la vista annebbiata era quasi di aiuto in quella situazione perchè guardare in quel momento negli occhi Kurt avrebbe reso tutto più difficile. "E' tutto inutile." Si asciugò qualche lacrima ma altre fresche arrivarono a sostituirle presto. Poi sentì una mano allontanare la sua, e delle dita lunghe e affusolate che conosceva fin troppo bene asciugarli il viso. Kurt non poteva più tenersi tutto dentro. Non in quel momento.
"Blaine.. sono tuo. Non ho mai smesso di esserlo. Anche quando mi hai ferito come nessuno aveva fatto mai, ho continuato a pensarti, a volerti parlare, baciare, ho continuato ad amarti. Perchè.. ti amo ancora." Disse tenendogli il viso tra entrambe le mani e continuando ad asciugargli le lacrime che adesso erano diminuite.
"Ti amo e no, non voglio sposarti adesso. Così, solo perchè credi sia l'unico modo per riavermi, solo perchè adesso c'è la possibilità. Non voglio sposarti in questo modo. Voglio che tu me lo chieda più avanti, chissà, magari neanche fra tanto. Ma quando arriverà il momento, quando sarò definitamente pronto a tornare con te, e a passare il resto delle nostre vite assieme. Perchè voglio ancora tutto questo, non sai quanto. Solo non ci sono ancora. Blaine ho bisogno di ancora un pò di tempo, ti prego." Blaine ormai aveva quasi smesso di piangere e non poteva che guardare in quei due occhioni azzurri che sembravano avere tanto amore per lui, ma allo stesso tempo essere così lontani.
"Tornerò da te, te lo prometto, solo.. non ora." E Kurt voleva così tanto potergli dire di sì, subito, in quell'esatto istante. Dirgli che moriva dalla voglia di diventare suo marito, ma sapeva che non era il momento.
"Mi fa così male vederti piangere." Disse guardandolo dritto negli occhi.  
"E non pensare mai che per me tutto questo non significhi nulla, okay? Perchè non è così." Blaine annuì piano abbassando lo sguardo. Kurt portò nuovamente un dito sotto al suo mento per riportare i suoi occhi alla sua altezza. E Blaine sembrava così a pezzi. Con gli occhi gonfi dal pianto e un labbro stretto tra i denti per il tentativo di non scoppiare di nuovo a piangere. E Kurt si innamorò giusto ancora un pò. Si chinò e baciò quelle labbra che gli erano mancate più dell'aria. Le baciò dolcemente e ripetutamente, staccandosi e riportandole ogni volta in un morbido contatto con quelle di Blaine.
"Sei bellissimo" gli mormorò sulle labbra dopo essersi staccato appena e accarezzandogli con la punta delle dita una guancia. Blaine non disse nulla, e Kurt allora lo baciò di nuovo, perchè baciare Blaine era una delle cose più belle al mondo. Quando si staccò di nuovo, questa volta vide un piccolo sorriso sulle sue labbra e potè dichiararsi vincitore.
"Ecco cosa faremo: domani tornerò a New York, arrivato a casa ti chiamerò e mi lamenterò del mio vicino in aereo che russava fin troppo per i miei gusti, e tu mi prenderai in giro come al solito. Andrai a scuola, vincerai le Nazionali e ti diplomerai. Poi verrai a New York, da me. Ti aspetterò." Gli disse scostandogli dalla fronte un piccolo ciuffo di capelli che era scappato dalla morsa del gel.
"Ti sto aspettando Blaine." Sottolineò guardandolo negli occhi. Poi prese la scatola che teneva ancora tra le mani, la chiuse e oltrepassò Blaine per rimetterla dov'era prima nel cassetto.
"Questa la lasciamo qui. E la ritroverai sempre qui quando mi richiederai di sposarti." Quando si voltò Blaine sorrise di nuovo e Kurt fece un passo e lo abbracciò, perchè amava così tanto quel ragazzo, tanto da far male. Lo strinse tra le sue braccia cercando di trasmettergli col corpo quello che non poteva dirgli in quel momento.
Diventerò tuo marito. Lo so. Lo voglio. 
"Ti amo, Kurt" Gli sussurrò Blaine sul collo dove aveva nascosto il viso.
"E io amo te, Blaine" 




Zan zan! Pensavate di esservi liberati di me, eh? Volevo dire solo un'ultima cosa. Ho scritto parecchie OS e sto anche lavorando su una long.. Klaine ovviamente. Mi farebbe quindi molto piacere sapere cosa ne pensate di questa con una recensione; negativa o positiva che sia mi farà solo capire se pubblicare altre mie cose o no. Thanks! e che la Klaine sia sempre con tutti voi (Y)
  
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