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Autore: Effedia    13/07/2013    2 recensioni
E' la prima slash che scrivo,volevo scrivere una McLennon ma arrivata alle prime tre righe la mia immaginazione è andata in vacanza,così ho deciso di provare a scrivere una Lepstain.Spero che vi piaccia.
Peace & Love
Effedia.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Brian finì di dettare al telefono una serie di ordini secchi,riattaccò,schiacciò nel portacenere la cicca del sigaro e finalmente si rivolse al giovanotto che stava in piedi,a braccia conserte,davanti alla grande vetrata che occupava gran parte della parete.
‘’Scusami,John,è stata una giornata infernale,ma ora il più è fatto.’’ Si tolse la giacca e la gettò sullo schienale della poltrona.
‘’Dove eravamo rimasti?’’ chiese,mentre si sbottonava i polsini e cominciava ad arrotolare le maniche della camicia di seta,scoprendo gli avambracci.
‘’Alla conferenza stampa di domani’’ suggerì John.
La bocca di Brian accennò una smorfia.
‘’Ah sì.Dopo avete il set fotografico e dopo ancora il concerto’’
‘’Ci stai chiedendo l’impossibile e lo sai,siamo stanchi Brian’’ protestò John con una venatura d’impazienza.
‘’Ce la farete’’.Automaticamente Brian tese la mano verso il pacco di sigarette;John distolse lo sguardo dal panorama della città che si estendeva giù in basso e si avvicinò alla scrivania.
‘’Fumi troppo Brian’’
‘’Oh,smettila di comportarti come se fossi la mia coscienza!’’
C’era un tono sferzante in quella replica,ma le dita di Brian lasciarono la scatola,sia pur di malvoglia.
‘’Non abbiamo fatto altro che scendere e salire dagli aerei in questi giorni,e ti assicuriamo che è tutt’altro che divertente.Insomma,passiamo la vita volando da un dannato aereo porto a un altro,sballottati ovunque,dovremmo pur rilassarci in qualche modo!’’ protestò.
‘’Perché non ti prendi una vacanza?Non te ne concedi una da un’infinità di tempo,posso venire io con te,gli altri non mi sembrano che si lamentino del programma’’
Rilassandosi sulla poltrona girevole,John si stirò e il sottile tessuto della camicia si tese sul petto muscoloso.
‘’Non ci provare stupida checca ebrea!’’
‘’Potremmo partire la settimana prossima e cancellare la conferenza stampa di sabato’’
‘’Mi prenderò un po di tempo,una volta o l’altra’’ disse in tono vago
‘’Me lo auguro.Se non ti decidi,crollerai,e non voglio che ti venga una crisi John.Sai che ci tengo a te’’
‘’Ma sicuramente tu non sarai con me’’ continuò John.
‘’Sei una fighetta Brian’’ Concluse uscendo della stanza e lasciando dietro a sé una scia di profumo.
Percorse il corridoio,entrò in una stanza e lasciò aperta la porta,visto che si accorse che Brian lo stava seguendo.
‘’Si può sapere perché mi stai seguendo?!’’ disse John innervosito.
Si fermò davanti a lui.
‘’Perché parlare tanto John?’’ mormorò.
Gli appoggiò la testa sul petto.Lo sentì tendersi come la corda di un arco:la sua provocazione era stava raccolta.
‘’Brian!’’
John lo strinse forte a sé,lo costrinse a rovesciare la testa cercando avidamente la sua bocca.Quel bacio fu profondo.
E tuttavia,nei profondi recessi della mente,Brian sapeva che un bacio non sarebbe bastato,che lui doveva andare ben oltre perché la sua strategia continuasse ad avere successo.
Voleva John.Finchè John era infuocato dal desiderio non avrebbe posto altre domande.
Si dimenò,ardendo ancor più a quel corpo che sembrava volersi fondere con il suo e che rispondeva alle sollecitazioni con una mascolinità travolgente.
Di nuovo la bocca di John si impossessò della sua,i baci si fecero più passionali,preludio a un possesso ben più profondo.
‘’Oh Brian’’
Quasi senza rendersene conto,Brian prese ad armeggiare con i bottoni della sua camicia e sospirò,slacciandoli ad uno a uno e affondando le dita nel petto.
John gli sbottonò la camicia e Brian gemette,arcuando la schiena,quando la sua mano sfiorò il suo ventre.ormai era fatta,stava riuscendo ad avere John.
John stava percorrendo una via che portava al paradiso.Fu lo squillo del telefono a riportarlo sulla terra.
‘’Telefono’’
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John non sembrava se stesso,adorava sottometterlo al suo volere,ma non era mai arrivato a questo. Non importava molto a Brian,intento a girarsi di schiena mentre John prendeva possesso di lui,decise di goderselo.
Accarezzò il petto di John,facendo scorrere le dita su quei muscoli appena accennati.Cominciò a trafficare nelle sue parti intime.
‘’Dio,Brian!Ah-ah!’’
John trovava la situazione imbarazzante,ma se voelva ottenere qualche cambiamento doveva farlo,era l’unico modo per far cedere Brian e lui lo sapeva bene.
‘’Oh prendimi John!’’
Pendeva dalla sua bocca,ogni suo desiderio era un ordine,sapeva che alla fine sarebbe stato ripagato e che non sarebbe durata come avrebbe voluto lui.
‘’Grazie John’’ mormorò guardando quel corpo nudo come se avesse appena avuto una visione.
‘’Non una parola,Brian!’’
‘’ John,tutto per te John’’
‘’Tutto per te John’’ ecco,eri lì che voleva andare a parare,era quello che voleva ottenere.
‘’Tutto?’’ chiese.
‘’Tutto per te’’ rispose convinto.
‘’Non sei male’’ disse ridacchiando mentre si stava vestendo in fretta.
Accese una sigaretta e sparì dalla porta lasciando Brian ancora nel divanetto sognante.
  
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