Deserti, cupole, grandi palazzi e soprattutto colori. Questo era quello che si scorgeva dal finestrino dell'auto di un uomo la cui luce sembra illuminare il volto dominato da grandi occhi marroni che si mostrano cupi, seri. L'uomo era in ritardo per il suo appuntamento di lavoro ma la città è invasa dal traffico: c'era una festa popolare. Riceve una telefonata: se non sarà all'appuntamento entro venti minuti l'affare salta. Così l'uomo afferrò la sua valigetta e, dopo aver pagato, abbandonò il taxi costretto a dirigersi al luogo d' incotro a piedi.
Si rivolge dunque ad un passante " Scusi, saprebbe indicarmi la strada per giungere all'hotel della piazza?"chiede in un inglese alla mano, sperando di essere compreso.
"Si, prosegua sempre dritto e poi giri a destra. Lì troverà la piazza e il suo hotel "
Avrebbe voluto chiedergli quanto fosse distante l'hotel dal punto in cui si trovava al momento ma la sua poca conoscenza della lingua glielo impedì.
Proseguì a passo svelto ma era uno di quegli uomini attenti e buon osservatori ai quali non sfugge niente. Nonostante la situazione non potè, così, fare a meno di guardarsi attorno. La strada era colma di gente; alcuna era vestita a festa, un'altra parte invece, la più abbondante, aveva a malapena due panni addosso; ma si sa, il popolo in quei paesi non gode di ricchezza ma solo di povertà. Gli abbondanti passanti costrinsero l'uomo a stringere le proprie spalle per oltrepassare un grumo di gente che osservava delle danzatrici che si muovevano seguendo una danza locale.
Svelto scorse poi una nuova folla. Non che la strada ne fosse prive ma si sa, la gente si accalca dove vi è spettacolo e in questo caso si trattava di un incantatore di serpenti. "Dannazione" penso l'uomo, "l'ennesima perdita di tempo!". La gente urlava e lodava la scena che si svolgeva sotto i loro occhi ma mai con stupore. Forse perchè da quelle parti era una cosa da tutti i giorni.
L'uomo guardò l'orologio. Maledizione, erano già trascorsi ben quindici minuti dalla telefonata, doveva muoversi. Così il suo passo si fece ancora più veloce. Ecco apparire la piazza dove pareva esserci anche un mercato. Tutto gli sembrava contro ma lui non era disposto a perdere un importante affare come quello che probabilmente non gli sarebbe mai più ricapitato. Camminava così veloce, sembrava quasi che volesse correre, e, colto dalla foga, decise che non avrebbe più posto attenzione alla vita della gente del posto. Iniziò così a cercare l'hotel all'interno del quale si sarebbe svolto il suo incotro senza riuscirci. Si decise, di conseguenza, a fermare una delle tante persone che aveva intorno. Li ogni donna, vestita del proprio burka, era uguale per un uomo americano. "Scusi" sussurò alla donna a lui più vicina. Questa si girò. Lui venne colto di sorpresa e un sussulto lo pervase. Non era certo pronto a degli occhi verdi e vividi come quelli.