Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: _jswag    15/07/2013    0 recensioni
«Abbiamo tutti bisogno di una canzone, una che ci aiuti a superare i momenti difficili e ad assaporare quelli belli.. Io, ad esempio, ho una canzone per ogni mio stato d'animo. Una quando sono felice, una quando sono triste, una quando vorrei spaccare tutto e una quando sto con te.»
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

«Papà ci andranno tutti, c'è pure Ashley» Era un venerdì sera, ma per Faith non era un venerdì qualsiasi,era quello della festa di Mike, il ragazzo che le piaceva da due anni ormai, e non voleva proprio perdersela. Suo padre, Jack Watson, non aveva nessuna intenzione di lasciarla andare a quella festa, se non accompagnata dal fratello maggiore, Max Watson. Ma a Faith l'idea di avere suo fratello come baby sitter non andava a genio.
«Faith, ho già detto di no.» Le rispose severo Jack, ma Faith era testarda come un mulo e non voleva assolutamente cedere e rassegnarsi ai no di suo padre. Mike Dawson, l'aveva inviata alla festa dell'anno, quella tanto attesa. Ne dava una ogni anno, e questa volta l'aveva invitata, e lei era determinata ad andarci, anche se per farlo avesse dovuto calarsi con un lenzuolo dalla sua finestra.
«Vuol dire che resterò a casa» Faith si era lanciata sul divano con una faccia rassegnata, continuava a sospirare. Jack, era seduto sulla poltrona accanto al divano, e guardavo Faith confuso, inarcando un sopracciglio per la sua incredulità.
«Rimarrò qui, distesa sul divano a mangiare bacon per tutta la sera. E guarderò 'L'amore che resta' quello che tu odi tanto perchè mi fa piangere come una fontana. Poi toccherà al gelato, ne mangerò due vaschette così diventerò una cicciona e poi diventerò depressa. E tutto perché? Perché non mi hai dato il permesso di andare a quella festa»
Jack scoppiò a ridere, poi guardando la figlia iniziò a chiederle a che ora iniziasse la festa, che tipo di gente ci sarebbe stata, e tutte le cose necessarie per far capire a Faith che stava cedendo.

 

«Grazie Max» 
«Faith, passo a prenderti a mezzanotte. Ti invio un messaggio sul cellulare appena sono qui fuori» Senza fare storie, s'incamminò verso il cancello dove l'aspettava Ashley, la sua migliore amica. Come previsto, la mora era appoggiata ad un muretto col cellulare in mano, probabilmente stava inviando un messaggio all'amica, e così fu. 

Faith Watson, dove ti sei cacciata? Le aveva inviato Ashley.

«Eccomi» Disse avvicinandosi al muretto. «Sapevo che alla fine ti avrebbe lasciato venire, e poi non potevi mancare, è l'ultima festa che darà Mike qui» Le parole Ashley bastarono a far scomparire il sorriso di Faith. Mike sarebbe andato via da Malibu tra una settimana esatta.

 Gli schiamazzi della gente erano talmente forti da coprire il suono della musica. C'erano alcolici da tutte le parti, e tanti ragazzi con dei bicchieri rossi in mano.Gli occhi di Faith vagavano per tutta la stanza in cerca di Mike. Voleva vedere quel ragazzo, voleva salutarlo e parlargli. «Ehi rossa, prendi questo» Ashley le passò uno di quei bicchieri rossi con dentro chissà cosa.
«Quando la finirai di chiamarmi rossa?» sbuffò Faith bevendo un sorso di quella sostanza alcolica. «Quando i tuoi capelli non saranno più rossi, ma questo ahimè non accadrà mai. »

 

«Rossa, ho trovato Mike» gli occhi Faith vagarono istintivamente per la stanza, in cerca del ragazzo dagli occhi color ghiaccio che gli piaceva tanto, quando lo trovarono, un sorriso gli si stampo' in viso. «Adesso tu ci vai a parlare, capito? E gli dici quello che provi.» Ashley la spinse e Faith fece alcuni passi verso Mike, ma ritornò subito indietro con le mani che le coprivano il viso. «Se non gli parlerai tu, ti parlerà lui» la mora si lasciò sfuggire un ghigno guardando oltre la figura di Faith che gli rivolse uno sguardo interrogativo.
«Ragazze, vi state divertendo?» La rossa si voltò subito così da vedere a pieno la figura di Mike e si lasciò sfuggire un sorriso.«Si, grazie per averci invitate » rispose con tono sicuro rivolgendogli un sorriso. Parlare con Mike non era un problema, i due si conoscevano da parecchio tempo, avevano anche un buon rapporto, il vero problema era rivelargli i suoi sentimenti.


«Quindi manca poco al trasferimento, giusto?» Mike e Faith se ne stavano seduti a parlare da circa venti minuti, non era la prima volta che rimanevano da soli a parlare, lo facevano spesso durante le lezioni o a mensa durante la pausa pranzo. Facevano i compiti insieme in biblioteca ed erano usciti qualche volta insieme ad Ashley, John e Susy – amici di Mike – ma non erano mai andati oltre. Nessun appuntamento, nessun bacio, niente di niente.
«Esatto..mio padre ha già trovato chi acquisterà la nostra casa» fece una breve pausa accompagnata da un sospiro e poi continuò a parlare «sono venuti stamattina a parlare con mio padre, vengono dal Canada e sembrano simpatici. Credo che suo figlio abbia la nostra stessa età » accennò un sorriso «Mi mancherai..» Faith lo sussurrò appena, ma Mike riuscì a sentirla. A quelle parole, non poté che abbracciarla.
«Sei importante per me, è come se tu fossi mia sorella. Mi mancherai anche tu Faith Watson. » Sorella, il ragazzo per cui si presa una bella cotta l'aveva definita come una sorella. Inutile dire che quelle parole le spezzarono il cuore. «I-io devo andare, è tardi » Disse la rossa rompendo l'abbraccio. Corse fuori da quella casa, senza dire nulla ad Ashley. L'avrebbe senz'altro chiamata dopo.

 

Justin Bieber. 

«Mamma, dove sono le mie supra rosse? » Urlai scendendo le scale per arrivare in cucina «Le hai viste?» dissi una volta arrivato in cucina «, Dentro la scarpiera. Quando inizierai ad essere più ordinato, eh? » Feci una picciola smorfia e mi avviai verso camera mia «,Vai a metterti le scarpe e scendi la tua valigia. Tuo zio Dan arriverà tra poco » Urlò prima che potessi raggiungere il piano superiore.  
Era tutta euforica per il trasferimento ed il nuovo lavoro. Io invece, avrei voluto rimanere in Canada con i miei nonni ed i miei amici. Non era facile per me lasciare Ryan, Chris, Chaz e Caitlin, ma non potevo lasciarla andare da sola, non l'avrei mai fatto.
Eravamo a Malibu da una settimana, i miei zii – Dan e Rose - ci avevano ospitati per facilitare il trasferimento. La scorsa settimana avevamo fatto visita ai Dawson i proprietari della casa che avevamo acquistato grazie agli zii. La casa non era affatto male, anzi, era piuttosto grande per due persone. Mio zio Dan mi aveva pure proposto di lavorare nel suo bar, premetto che fare il barista non era il mio sogno nel cassetto, ma mi serviva un lavoro quindi non ci pensai due volte e accettai la sua offerta. 

«Okay ragazzo, questa è l'ultima. » Disse Dan caricando l'ultima valigia nel cofano. «Pronto per la tua nuova vita qui a Malibu?» annuii cercano di essere almeno un po convincente. La verità era che non ero pronto per niente. «Ci sono tante ragazze carine, ti piacerà qui. Ne sono sicuro »


sprofondai nel nuovo letto, della mia nuova camera. Era molto più grande di quella che avevo in Canada, ma non m'importava granché. Non avevo nemmeno disfatto i bagagli, non ne avevo proprio voglia.
Sfilai il telefono dai Jeans e provai a chiamare Chris. Fantastico, non rispondeva.
Stava quasi per iniziare l'estate ed io ero sempre più convinto che sarebbe stata una merda senza i miei amici.

 

Hola chicass, 
premetto che non sapevo se pubblicare o no la storia
alla fine mi sono decisa e l'ho pubblicata, yeppaa (?)
Lo so, questo primo capitolo non è il massimo cc,
pero' mi farebbe davvero piacere conoscere il vostro parere quindi recensitee bellezze
Okaaay, adesso mi dileguo. 
alla prossima
c: 

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: _jswag