POKE’MON
MYSTERY
DUNGEON 7
TOMMY & GLI SPETTRI DI
LUCE
La scomparsa di Treena
aveva veramente lasciato un enorme vuoto nel cuore di Mukippa. Il poverino si
era reso finalmente conto di quanto era affezionato alla compagna che fino a
prima aveva trattato male.
Tommy riuscì a farlo
alzare, permettendo così ai cani leggendari di adagiare il corpo di Treena
accanto a quello degli altri.
-Treena!
Treenaaa!!!-
Mukippa gridava con tutta
la forza che aveva in corpo, facendo sgorgare lacrime a non
finire.
-Calmati Mukippa, ti
prego…anche a me dispiace per Treena, ma dobbiamo andare avanti…solo trovando il
modo di sconfiggere Darkrai potremo riavere la nostra
amica…-
Lo consolava
Tommy.
-Sì…Darkrai…io…io giuro
sul corpo di Treena che gliela farò pagare, quant’è vero che sono un Swampert!
Mi hai sentito Darkrai? MI HAI SENTITO? TE
In quello stesso momento
Entei camminò dietro al trono di Arceus, e venne verso di loro con un foglio in
mano.
-E tu che vuoi
Entei?-
Chiese Mukippa
spazientito.
-Radarsub, ricorda di
usare i nomi in codice!!-
-AL DIAVOLO I NOMI IN
CODICE!!!!-
-Sì, vabe…comunque
guardate: ho trovato questo dietro al trono di Arceus…deve essere una sua
lettera…-
Tommy, l’unico in grado di
reggere un foglio, grazie alle sue mani prensili, afferrò la carta, che era
piegata in tre parti, e lesse:
A
Flareman, Radarsub e Forestail…
Se state leggendo questa
missiva, significa che io sono scomparso. La ricerca sulle debolezze di Darkrai,
usando il Pensatutto, mi ha destabilizzato, e mi sta indebolendo e consumando al
punto di uccidermi. So che presto Darkrai ci tenderà un agguato al tempio: oggi
stesso Pinkarc è caduto in ipnosi, sotto il diretto controllo del nemico.
Fortunatamente me ne sono accorto, e sono riuscito a curarlo. Il suo stato
attuale, le occhiaie, il mutismo, sono tutte conseguenze dell’ipnosi. Tramite il
Pensatutto ho scoperto appunto che Darkrai vuole tenderci un agguato, e che
voleva controllare da lontano Pinkarc, e usarlo per togliermi di mezzo.
Sapendo che presto me ne
sarei andato comunque, consumato dal Pensatutto, dopo aver fatto rinvenire
Pinkarc, io stesso gli ho
preannunciato l’arrivo di Darkrai, e gli ho consigliato di fingere di essere
ipnotizzato, e succhiarmi l’anima lo stesso: forse così, almeno lui si sarebbe
salvato…il poveretto non voleva darmi retta, ma si è rassegnato quando gli ho
dato l’ordine preciso di ubbidire a Darkrai, fingersi ipnotizzato e uccidermi.
Con la speranza che il nemico lo abbia poi
risparmiato…
Tommy interruppe la
lettura per fare un commento fra le lacrime…
-Cresselia…eseguiva solo
gli ordini di Arceus…lui non era colpevole, non è un traditore,
anzi…-
-Già, è per questo che
esitava ad eseguire l’attacco…non voleva far del male al
capo…-
Disse
Suicune.
-E noi che l’abbiamo anche
infamato!-
Aggiunse
Mukippa.
-Peccato che la strategia
di Pureking non abbia funzionato, e adesso accanto a lui giace anche il suo
fedele consigliere…-
Concluse
Raikou.
-Continua a leggere,
Flareman…-
Sospirò
Entei.
…Le mie ricerche mi hanno
portato ad un risultato inaspettato: Darkrai è debole alla
luce…
-Ehi aspetta un attimo! Ma
se Darkrai è debole alla luce, come ha fatto a venire qui a metà pomeriggio? Il
sole era alto quel giorno…-
Protestò
Mukippa.
-Aspetta, c’è
dell’altro!!!-
Ordinò
Tommy.
…ma non alla luce del
giorno, bensì alla potente luce degli dei, scaturita dagli Spettri di Luce.
Voi tre, dovete partire,
dovete cercare gli Spettri di Luce, solo così potrete sconfiggere il signore
delle tenebre. Solo voi tre potrete essere degni di fondere gli Spettri di Luce
ed evocare gli spiriti lucenti che potranno sconfiggere l’ombra. Siete i
prescelti, l’ho sempre percepito.
Partite subito, dirigetevi
al Monte Astrale, dimora degli dei cosmici: loro sapranno indicarvi la via della
luce… In fede, Pureking. Lux
Immensa…
-Che? Scusa, tu c’hai
capito qualcosa? Spettri di luce, dei fobici…che vuol
dire?-
-Dei COSMICI, Mukippa! E
comunque no, non c’ho capito molto, so solo che dobbiamo dirigerci al Monte
Astrale, e forse laggiù troveremo le risposte che cerchiamo…solo non riesco a
collegare le ultime due parole col resto del discorso…che vuol dire “Lux
Immensa”?!-
-Boh!! Comunque…nella
lettera Pureking accenna anche a Treena…come facciamo senza di
lei?-
-In qualche modo
faremo…dobbiamo provarci, Mukippa, sembra l’unica strada
possibile!...-
-Eh va bene, va
bene…partiamo…ma dove si trova questo monte?-
-Noi tre sappiamo
dov’è…-
Raikou si inserì nella
conversazione.
-Ah, e…ci accompagnereste
là?-
-Ma certo, ormai qui non
abbiamo più nessuno da proteggere, nessuna missione da
svolgere.-
Rispose
Suicune.
-E poi, ormai noi cinque
siamo gli ultimi componenti della Squadra Ruby, dobbiamo restare uniti se
vogliamo avere qualche speranza…vi copriremo sempre le
spalle…-
Concluse
Entei.
-Molto bene allora.
Muoviamoci!-
Tommy si accostò a Raikou,
e si appoggiò sulla sua schiena.
-Ma…Flareman…cosa vorresti
fare?-
-Beh, mi tengo in contatto
fisico con uno di voi tre…non ci teletrasportiamo con le collane? Solo voi
conoscete la meta, e solo voi potete portarci là…-
-No, dobbiamo andare a
piedi…-
-A
piedi?!-
-Con la scomparsa di
Pureking, le collane costruite con la sua stessa magia hanno perso il loro
potere. Anche il suo Pensatutto non funzionerebbe più se lo volessimo
usare…-
-Ah…-.-‘’…perfetto,
mettiamoci in cammino allora…-
I cinque partirono
immediatamente. Non c’era tempo da perdere, dovevano al più presto togliere di
mezzo quel farabutto e riportare alla vita tutti i loro compagni.
Attraversarono valli,
fiumi, e dopo giorni e giorni di corsa senza sosta, giunsero ai piedi di un
altissimo monte, la cui vetta sembrava sfiorare le stelle.
Iniziarono l’ardua salita,
più volte furono sul punto di precipitare, più volte furono sul punto di essere
sconfitti dalla miriade di Chatot, Solrock, Lunatone, Skuntank, Unown e Abra che
si affollavano lungo le pendici rocciose. Ma finalmente raggiunsero la
vetta.
Essa si presentava come un
ambiente tutto fuorché ospitale: vapori si alzavano dalla terra bruna e ruvida,
il buio più totale regnava, nell’atmosfera cupa e asfissiante. Sei piccole
lucine brillavano nell’oscurità, come occhi di demoni nascosti nelle
tenebre.
Improvvisamente due lucine
si mossero verso di loro, svelando l’insieme di cui facevano parte: una specie
di enorme lupo col collo allungato, quasi fosse un incrocio fra una giraffa, un
drago e un cane; tutto blu, con la faccia spaventosa, era alto almeno quattro
metri.
-Chi
osa…-
La voce era molto profonda
e spaventosa, tanto da far tremare le fiamme di Tommy.
Altre due lucine vennero
avanti, rivelando un altro essere: grande quanto il primo, era rosa e sembrava
l’incrocio fra una giraffa e un possente dinosauro.
-disturbare
il…-
La voce era molto simile a
quella del suo compare.
A quel punto le ultime due
lucine avanzarono accanto alle altre: stavolta il mostro era leggermente più
alto degli altri, un incrocio fra un drago, una giraffa e un ragno
bianco.
-nostro
riposo?!-
Tommy e Mukippa esitavano
a rispondere, così Raikou si fece avanti…
-Siamo venuti qui per
chiedere il vostro aiuto. Avete saputo del ritorno di Darkrai?
Ecco…-
-Non ci interessa sapere
le vostre ragioni, vogliamo prima sapere chi siete e chi vi manda, o sarà peggio
per voi!!-
Il primo essere interruppe
rumorosamente Raikou, che sbuffando spiegò...
-Facciamo parte della
Squadra Ruby, ci manda il dio Arceus!-
-Il grande Arceus è forse
l’unico essere da cui ci degniamo di prendere ordini…è giunta l’ora che anche
voi sappiate con chi state parlando. Noi siamo gli dei cosmici. Io sono Dialga,
dio del tempo.-
-Io sono Palkia, dio dello
spazio.-
Parlò il
dinosauro.
-Io sono Giratina, dio
della rinascita. Noi abbiamo saputo del signore delle tenebre, ma il grande
Arceus cosa vi manda a cercare?-
Parlò il
terzo.
-Noi…cerchiamo…gli Spettri
di Luce…-
-Siete nel posto
sbagliato, ma cominciate bene la ricerca. Gli Spettri di Luce sono custoditi dai
tre dei del cielo. Ma ogni Spettro di Luce funziona solo con la necessaria
pietra. Noi custodiamo le tre pietre.-
-Quali
pietre?-
Chiese
Mukippa.
-Queste!-
Gli dei cosmici risposero
all’unisono, alzando nel cielo tre lampi di luce blu, rosa e
oro.
Dialga abbassò la luce blu
verso Tommy…
-Il Diamante delle Terre,
distorsore del tempo…-
Appena la luce toccò le
mani di Tommy, si tramutò in uno splendido diamante intagliato. Guardando al suo
interno si potevano osservare centinaia di pagliuzze azzurrine
scintillare.
Palkia diresse la luce
rosa verso Mukippa…
-
Quando la luce toccò le
zampe di Mukippa, divenne una lucida perla rosea, con varie striature color
carne.
Infine Giratina guidò la
luce dorata ai piedi dei tre cani leggendari…
-L’Opale dei Cieli,
donatore di vita…-
La luce subito si
trasformò in un liscio opale dorato, con tante piccole pagliuzze
gialle.
I cinque Ruby erano
rimasti sconvolti da tanta bellezza. Dialga riprese la
parola.
-Perché tutto abbia
effetto dovete prima risvegliare le pietre e la loro immensa energia, poiché
ognuna di esse ha un particolare potere. Terra, mare e nuvola sono i loro
ambienti naturali e le loro essenze. Poi fondetele agli Spettri di Luce, ed essi
daranno retta solo al proprio padrone. Ma ogni Spettro di Luce può essere
controllato da un solo proprietario, predestinato a ciò. Raikou, Entei, Suicune,
siete voi tre i predestinati?-
-No, dio del tempo, sono
loro…-
Rispose Suicune indicando
Tommy e Mukippa col mento.
-Voi siete due, ve ne
manca uno…senza di lui non sarà possibile controllare gli Spettri di Luce,
poiché essi risvegliano il loro potere solo quando sono uniti, insieme. E adesso
andate, e sconfiggete Darkrai…-
Gli occhi di Dialga,
Palkia e Giratina brillarono ancora, e nel giro di pochissimi secondi i cinque
si ritrovarono ai piedi del Monte Astrale, con le pietre sospese sopra il
capo.
Appena il tempo di capire
dov’erano finiti, e davanti a loro comparve uno scrigno fatato: le pietre si
infilarono lì dentro, poi lo scrigno si chiuse e si trasformò in un piccolo
ciondolo che andò al collo di Tommy.
-Perfetto, e adesso cosa
dovremmo fare esattamente?-
Chiese
Mukippa.
-Non lo so…voi avete
idee?-
Rispose Tommy rivolgendosi
ai tre cani.
-Dialga ha detto che
dobbiamo risvegliare le pietre…-
Disse
Entei.
-Sì ok, ma che vorrebbe
dire? Che ora come ora sono solo delle stupide pietre
comunissime?-
-Vuol dire che al momento
non hanno alcun potere, o meglio ce l’hanno ma dev’essere
destato…-
-Non che abbia capito
comunque molto...ma allora cosa dovremmo fare adesso?-
-Io…io credo di avere
un’ideuzza…-
Mukippa parlò,
vergognandosi della sua stessa affermazione.
-Tu? Mukippa stai
bene?-
-Beh?! Cosa c’è di tanto
strano, non posso avere anch’io un’idea ogni tanto?-
-No no, per carità…ma sei
sicuro di aver capito tutto?-
-Tommy, mi stai dando del
cretino per caso?-
-No…non mi permetterei
mai…ehm ehm…avanti dicci…-
-Ecco…vi ricordate come
gli dei cosmici hanno definito le pietre? Il Diamante delle Terre,
-In effetti
esistono…-
Confermò
Suicune.
-Bene, quindi dobbiamo
sottoporre le pietre al potere di questi dei…-
-Aspetta, quei tre hanno
anche detto che gli Spettri di Luce sono custoditi dai tre dei del cielo…ma
quale dei tre risveglierà l’Opale?-
Osservò
Tommy.
-No, i tre dei del cielo
sono dei, sì, ma c’è un altro pokémon che…beh diciamo che è più dio del cielo di
loro…non so se mi sono spiegato…-
Rispose
Raikou.
-Wow, forse Mukippa ha
ragione allora!-
-Scusa, ma per chi mi hai
preso?! Certo che ho ragione…e adesso avanti, dobbiamo sconfiggere Darkrai…dove
si trova il dio della Terra?-
-Groudon il grande vive al
centro della Caverna Magma. Vi ci portiamo subito.-
Concluse
Entei.
Così i cinque ripartirono,
e arrivarono, dopo un bel po’ di viaggio, a sprofondare nelle viscere della
terra.
Nella Caverna Magma si
sfioravano temperature di oltre
Attraversarono tutta la
grotta, fino a giungere al centro della terra. Laggiù sì che non si
respirava…
Fra i vapori, i torrenti
di lava che scorrevano intorno a loro e le temperature torridissime a dir poco,
un immonda creatura ruggì appena li sentì…
-Terremoto!-
La terra tremò, tremò,
tremò, così forte da far venire i conati di vomito.
Alla fine Tommy trovò il
coraggio di parlare…
-Fermati Groudon, ti
prego! Siamo qui per conto di Arceus…ci serve il tuo
aiuto…-
-Arceus? Il nostro re?
Farei qualunque cosa per lui…ma cosa volete esattamente?-
-Ecco…tu puoi risvegliare
il potere del Diamante delle Terre?-
Tommy agitò il ciondolo,
che si staccò dal suo collo e si trasformò nello scrigno di prima. A quel punto
aprì lo scrigno e tirò fuori il Diamante.
-Il Diamante! Dialga te
l’ha dato, vero?-
-Già, è stato
lui…-
-Volete risvegliare
l’immenso potere degli Spettri di Luce? Dammi qua quella pietra,
ragazzo!-
Tommy porse il Diamante a
Groudon. Il bollente dinosauro lo prese fra le mani, e appena lo toccò tutti i
solchi e i simboli sulla sua corazza si illuminarono di blu, come un flusso
d’energia che dal cuore di Groudon si trasmise a tutto il corpo per poi
raccogliersi nel Diamante. E la pietra cominciò a brillare ininterrottamente di
un blu purissimo, come gli zaffiri.
Tommy ringraziò di cuore
Groudon, e i cinque ripercorsero all’inverso tutto il tragitto fatto, fino a
ritrovarsi al di fuori della grotta.
-E bravo Mukippa, la tua
teoria era giusta!-
-Grazie Tommy…modestie a
parte, io sono sempre stato un tipo intelligente…-
Questa affermazione lasciò
Tommy di stucco, e anche i tre cani guardarono Mukippa come fosse uno stupido.
Naturalmente Mukippa non ci fece caso, tanto era pieno di sé in quel
momento.
-Adesso occupiamoci della
Perla! Ragazzi, chi è il dio degli Oceani?-
Chiese Tommy ai tre
fratelli.
-Kyogre il grande vive in
fondo al Mare Tenebroso.-
Rispose
Suicune.
I cinque si rimisero per
l’ennesima volta in cammino, e dopo alcuni giorni giunsero davanti alla distesa
blu. Il bellissimo Mare Tenebroso.
-Io…io non credo di poter
andare avanti…-
Disse Tommy
mestamente.
-Come?
Perché?-
Chiese
Mukippa.
-Flareman è un pokémon di
fuoco, l’acqua gli fa male…anche io resterò qui, non vi seguirò là
sotto!-
Entei sembrava quasi
arrabbiato di non poter andare avanti.
Tommy si levò il ciondolo
e lo diede a Mukippa.
-Mi raccomando stai
attento a non perderlo!-
-Non ti preoccupare, non
potrebbe essere più al sicuro di così!-
Mukippa, Suicune e Raikou
si tuffarono. Quegli abissi erano strapieni di pokémon acquatici. Dopo alcune
ore i tre raggiunsero il fondo del mare, e si trovarono davanti all’entrata di
un’enorme grotta.
-Sarà qui
Kyogre?-
-Sì, è qui,
Radarsub…-
Si addentrarono, ma dopo
pochi passi, Mukippa ebbe il sospetto che quella grotta fosse disabitata, e
dovette combinare la sua…
-C’è nessunoooo??? C’è
qualcuno qua dentroo????-
Cominciò a
gridare.
-Radarsub, per favore
abbassa la voce, o Kyogre si arrabbierà…lui non sopporta i rumori troppo
forti…-
-Già, Kyogre il grande
adora il silenzio.-
-Macché?! Qua non c’è
nessuno, mi state prendendo in giro…se qua dentro abita qualcuno, mi risponda
subitooooo!!!!!!! Oilàààààà???????? Prontooo????-
Ad un tratto una scossa
tellurica: dalle tenebre della grotta, un pokémon gigante si fece avanti. Era
una grandissima balena.
-Uscite subito di qui!
Purogelo!-
Degli enormi cristalli di
ghiaccio si diffusero dal pokémon, e i tre dovettero fuggire per non essere
colpiti.
Dopo un po’, Tommy ed
Entei videro Mukippa, Raikou e Suicune emergere dalle
onde.
-L’avete fatto? Ci siete
riusciti?-
-No…-
Rispose
Raikou.
-E
perché?-
-Fatevelo spiegare da
Radarsub…-.-‘’…-
In breve spiegarono
cos’era successo, e descrivere l’ira di Tommy sarebbe veramente
arduo.
-Ma cosa ti è saltato in
mente? Adesso fila a rimediare!!! Rituffati
immediatamente!-
-Se mi è permesso,
Flareman, non credo sia una buona idea…se Kyogre ci rivede lì, siamo nei
guai…-
-Perfetto, e quindi cosa
proponete di fare?-
-Ehi, aspetta un attimo!
Le pietre!!!-
Proruppe Mukippa.
-Sì, sono qua al sicuro
nel ciondolo…-
-Ma no, intendevo dire che
se vi ricordate quello che hanno detto gli dei cosmici, ciascuna delle pietre ha
un potere particolare!-
-Ah, è vero…ma quale
proporresti di usare?-
-Beh io i poteri non me li
ricordo, però non c’è scelta per ora…abbiamo risvegliato solo una pietra, perciò
possiamo usare solo quella…-
-Già, il Diamante…mi
sembra che Dialga abbia definito il Diamante come un distorsore del
tempo…-
-E
quindi?-
-E quindi il Diamante può
riportare indietro il tempo…se voi tre che eravate presenti vi concentrate e
riportate indietro il tempo a prima che Mukippa urlasse in quel modo, forse poi
potreste parlare a Kyogre!-
Mukippa tirò fuori il
Diamante, che ancora brillava di blu, e lo fece toccare a Suicune e Raikou:
improvvisamente il Diamante si illuminò di più, e fece scomparire i tre. Essi si
videro scorrere davanti tutta la scena al contrario: loro che riemergevano dalle
onde, loro che nuotavano per risalire in superficie, loro che fuggivano, loro
che scansavano il Purogelo di Kyogre, Kyogre arrabbiato, Mukippa che
gridava…
Come per incanto, i tre
decisero di fermarsi, e la pietra ubbidì. Quando capirono di essersi fermati, si
trovavano davanti alla grotta, pronti ad entrare.
Dopo altre ore, Tommy ed
Entei videro tornare i tre amici. Appena Mukippa approdò alla spiaggia, aprì lo
scrigno e tirò fuori
-Bene, a questo punto…chi
è il dio del cielo?-
-Beh…ora che ci penso,
sarà un problema arrivarci: si tratta di Rayquaza il grande, che vive in vetta
alla Torre Celeste, un luogo al di là del cielo,
irraggiungibile…-
-Rayquaza??-
Chiesero all’unisono Tommy
e Mukippa.
-Sì, perché? Lo
conoscete?-
-Abbiamo chiesto il suo
aiuto qualche mese fa, per un meteorite che minacciava questo
mondo…-
-Ah, quella storia del
meteorite…allora siete stati voi tre a convincere Rayquaza? Non lo
sapevamo…-
-Beh sì…fu anche la nostra
prima missione insieme a Treena…ancora non eravamo neanche evoluti…mi manca
Tommy, mi manca…-
Mukippa iniziò a
piangere.
-Dai Mukippa, facciamoci
coraggio, la riporteremo indietro.-
-Scusate se vi interrompo,
ma avete idea di come fare ad arrivare lassù?-
Disse
Suicune.
-Effettivamente…direi di
no. Quella volta fu Xatu ad usare i suoi poteri per teletrasportarci là. Se solo
funzionassero ancora i ciondoli di Arceus…-
-Tommy?-
-Che c’è
Mukippa?-
-Tommy?-
-Mukippa?-
-Tommy???-
-Che diavolo
c’è?-
-Beh calmati, volevo solo
fare un po’ di scena…-
-Sì certo, non so se ti
sei accorto, che qui la situazione è grave…comunque dimmi, cosa
volevi?-
-Abbiamo risvegliato
un’altra pietra…-
-E
allora?-
-Ti ricordi per caso il
potere della Perla?-
-No che non me lo ri…MA
CERTO! Perché non c’ho pensato prima?...Che stupido!
Tirarono fuori
Nel silenzio un’ombra si
mosse rumorosamente. Un lunghissimo serpentone verde.
Rayquaza.
-Chi
è?-
La voce fece tremare le
nuvole.
-Siamo noi…
-Squadra Ruby? Siete al
servizio di Arceus?-
-Sì!-
-Bene…ma…un momento…Tommy!
Mukippa!! Io vi conosco…-
-Sì, eravamo venuti molto
tempo fa a chiedere il tuo aiuto per un meteorite,
ricordi?-
-Certo che ricordo, così
gentili, così coraggiosi…ma Treena che fine ha fatto?-
-Beh…ecco
lei…-
Tommy vide Mukippa
iniziare a piangere, così cerco di tagliare il discorso…
-Beh via, storia lunga!
Adesso abbiamo bisogno di nuovo del tuo aiuto…-
-Davvero? C’è un altro
meteorite? Lo distruggo subito: Iper-rag…-
-NO! Aspetta, non si
tratta di un meteorite…non ti è giunta voce del casino che sta succedendo giù da
noi? Al piano terra?-
-Beh, no…cosa dovrei
sapere che non so?-
-Non sai niente del
ritorno di Colui-che-non-deve-essere-pensato???-
-DARKRAI??? Darkrai è
tornato? Non sapevo nulla di questa storia…-
-Eh beh…adesso lo
sai!-
-Scusatemi amici, ma qui
ci troviamo molto in alto, e spesso io ignoro le cose che succedono là sotto…ma
ditemi, come posso aiutarvi?-
-Così…-
Tommy si tolse il
ciondolo, lo fece ridiventare lo scrigno fatato, e ne tirò fuori l’Opale. Appena
Rayquaza vide la pietra capì immediatamente che doveva risvegliarla: la prese
fra le zampe, la strinse a sé, e un fluido dorato scorse lungo tutto il suo
corpo, fino a riversarsi completamente nell’Opale, che iniziò a brillare, al
pari delle altre due pietre.
-Ecco qua! E adesso
correte subito a risvegliare anche gli Spettri di Luce, presto! Vi serviranno a
sconfiggere Darkrai, vero?-
-Per ora sembra sia
l’unica via…grazie ancora Rayquaza!-
-Grazie a voi se
riuscirete a battere quel mostro!-
Tommy, Mukippa e i tre
fratelli si strinsero di nuovo attorno alla Perla, e in un baleno si ritrovarono
sulla spiaggia da cui erano partiti.
-Bene, adesso dobbiamo
andare dai tre dei del cielo a prendere gli Spettri di
Luce…-
Disse
Mukippa.
-Non ancora! Dovete essere
in tre per ritirare quei potenti strumenti, ricordate?-
Esclamò
Raikou.
-Sì…ma…Treena…-
Mukippa cominciò di nuovo
a piangere.
-L’Opale!!-
Fece Tommy
repentinamente.
-Cosa?-
-L’Opale, Mukippa! Abbiamo
risvegliato l’Opale!!!-
-E
allora?-
-Uffa! Non ricordi cosa ha
detto Giratina? “L’Opale dei Cieli, donatore di vita”…forse ci riporterà
Treena!-
-Hai ragione!!! Presto,
usiamo di nuovo
-No, meglio di
no…-
Li interruppe
Entei.
-Perché?-
-L’abbiamo già usata due
volte per andare e venire dalla Torre Celeste…è meglio evitare di usarla ancora,
o finiremo per consumare tutta la sua energia…-
I cinque si rimisero a
correre, più veloce che poterono, per arrivare il prima possibile da
Treena.
Si arrampicarono su per la
montagna, spalancarono le porte del tempio. Mukippa si precipitò sul corpo di
Treena.
-L’Opale, Tommy…dammi
l’Opalee!!!-
-Ehi, ok ok…stai calmo,
ora te lo passo…-
Tommy prese l’Opale e lo
passò a Mukippa, che lo posò subito sul corpo di Treena. Aspettarono qualche
secondo, ma non successe assolutamente niente. Mukippa
ansimava…
-Dai…dai pietruzzola,
agisci…dai…-
Alla fine il poverino si
rassegnò, si alzò e pianse sconsolato…
-Non funziona,
maledizione!-
Ma all’improvviso una luce
dorata si diffuse per tutta la sala, più forte e potente del sole stesso. Il
corpo di Treena era sospeso in aria, a
-Salve ragazzi! Cos’è
successo non ricordo…-
-Treena!-
Tommy abbracciò Treena, ma dopo pochi
secondi Mukippa gli diede uno strattone, spingendolo a terra, e si gettò su
Treena, stringendola forte, come se non l‘avesse vista da
anni.
Tommy non resistette alla
tentazione…
-Sai, Treena, credo che
durante la tua assenza Mukippa abbia scoperto di essersi innamorato di te, non
faceva altro che piangere!-
A quelle parole Mukippa si
staccò immediatamente da Treena, voltò la testa dalla parte opposta e arrabbiato
esclamò…
-Io non sono proprio
innamorato di nessuno, tantomeno di una tale stupida…e non ho mai
pianto!-
-Sì certo, come
no…-
Fu la risposta di
Tommy.
Treena invece non rispose.
Si alzò silenziosamente e sinuosamente, si avvicinò a Mukippa e gli sfiorò la
spalla destra con un dito. Il pokémon si girò.
-Che
c’è?-
Treena gli si avvicinò al
viso e lo baciò appassionatamente. I tre cani leggendari si girarono
imbarazzati, mentre Tommy cercava di bloccare Treena.
Quando alla fine Treena si
staccò dalla bocca di Mukippa, il poverino tremolò, col viso tutto rosso, e
cadde a terra come un salame, con gli occhi spalancati. L’emozione era stata
grande.
-Treena, dobbiamo correre
a risvegliare gli Spettri di Luce…-
Disse
Tommy.
-Spettri di che? Cosa
sono?-
-Storia lunga, te lo
spiego mentre camminiamo…voi tre sapete chi siano questi dei del cielo
secondari?-
Indicò i
fratelli.
-Sono gli uccelli
leggendari. Si trovano in tre luoghi diversi…Zapdos è sul Monte Tuono, Moltres
sul Monte Brace e Articuno al centro della Foresta
Glaciale.-
Rispose
Raikou.
-Per far prima sarà meglio
dividerci, che ne dite?-
Aggiunse
Entei.
-Sì. Tu e Tommy andrete da
Moltres, visto che siete pokémon di fuoco; io e Mukippa andremo da Articuno,
visto che siamo pokémon d’acqua; e Raikou e Treena andranno da
Zapdos.-
Concluse
Suicune.
-Perfetto, allora, Treena,
sarà Raikou a spiegarti cos’è successo da quando sei svenuta. Ragazzi, dobbiamo
dividerci le pietre, vero?-
-Già. Il Diamante deriva
dalla terra e dalla lava, quindi credo vada a Moltres.
Fece
Raikou.
-Sì…pensi che Darkrai sia
lì?-
Chiese
Suicune.
-Probabilmente ha deciso
di stabilire lì la sua base, visto che è lì che è
risorto.-
Concluse
Entei.
Così i cinque, anzi sei,
si avviarono fuori dal portone. No, erano solo cinque…Mukippa era ancora steso a
terra incapace di muovere un dito, paralizzato dal bacio di Treena. Ma dopo poco
rinvenne, si alzò, e sbandando a destra e sinistra, ubriaco d’amore, cercò di
raggiungerli gridando…
-Aspettatemi,
aspettatemi!-
Tommy ed Entei si
diressero subito verso il Monte Brace.
L’ambiente, ostile più che
mai, si mostrò un po’ più passabile di quello che governava nella Caverna Magma
di Groudon. Tommy ed Entei si dimostrarono inoltre un’ottima squadra:grazie ad
un’eccellente intesa, misero k.o. tutti i nemici che incontrarono, facendosi
largo fra i vapori del Monte, che ardeva costantemente. Alla fine arrivarono
sulla vetta.
-Craaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!-
Un verso si sollevò dalle
rocce per salire fino al cielo e scuoterlo. Entei e Tommy si bloccarono
istantaneamente.
-C’è…c’è
qualcuno?-
Chiese Tommy
tremante.
-CHE VOLETE DAL POTENTE RE
DEL CIELO E DEL FUOCO?-
-Ehm…noi…vorremmo
chiederti un favore…sei…sei Moltres?-
-Per te sono solo “sua
maestà”! E non darmi del “tu”, straniero!-
-Ok, ok.
Calmati…-
-NON DEVI DARMI DEL
“TU”!!!-
-Va bene, su, ma non si
scaldi troppo sua maestà…-
Moltres iniziò a ridere
sonoramente.
-Ahahahahahahahah!!!! Sei
troppo forte, straniero!!-
Entei guardò Tommy di
sottecchi, come se il povero Blaziken avesse un qualcosa di buffo addosso. Tommy
si stava sentendo veramente ridicolo.
-Insomma, cosa ho fatto
per farti sganasciare dalle risate, stupido uccellaccio?-
A quella parole Entei gli
rivolse uno sguardo di rimprovero. Come si permetteva di parlare a quel
modo?
-Oddio, da te mi lascio
dire anche offese del genere a questo punto…ahahahah!!!-
Disse Moltres, continuando
a ridere a crepapelle.
-Mi scusi sua maestà, ma
si può sapere perché ride tanto? Ho fatto o detto qualcosa di
strano?-
-Ahahhahah!!! Dammi pure
del “tu” ormai. Scusa la mia maleducazione, ma hai detto una cosa che mi ha
proprio fatto morire dal ridere…oddio, non ridevo più così da secoli
ormai…-
-Sì, ok, ma…cosa avrei
detto?-
-“…non si scaldi troppo
sua maestà…”. Ahahahahahahah!!!! “Non si scaldi troppo…”.
Ahahahah!!!-
-Eh
beh?-
-Ahah…è…impossibile che io
non mi scaldi troppo, sono un pokémon di fuoco!!!
Ahahahahahah!!!!-
-Ah…e questo ti fa ridere
così tanto?...-.-‘’…-
Il povero Moltres non
riusciva più a parlare, soffocato com’era dalle risate. Tommy ed Entei si
scambiavano occhiate di disappunto.
Dopo un bel po’ Moltres
smise di ridere, e Tommy ne approfittò.
-Scusami Moltres, noi
siamo venuti fin quassù a chiederti un favore…-
-Ahah…per te qualunque
cosa, amico…-
-Ecco, non so se hai
saputo del ritorno di Darkrai…-
-Certo, l’ho saputo…è una
disgrazia…-
-Beh…noi abbiamo trovato
una possibile arma da usare contro Darkrai, però avremmo bisogno di
te.-
-Bene, di cosa si
tratta?-
-Gli Spettri di
Luce…-
-Gli…gli Spettri di Luce?
Ah ma, io ne ho uno solo…-
-Sì, lo sappiamo, altri
nostri amici sono andati a ritirare gli altri due dai tuoi
fratelli.-
-Ah…ma solo uno può
ritirare lo Spettro custodito da me…voi siete due!-
-Io, sono io il
predestinato, Entei mi sta solo accompagnando…-
-Ah…ma serve il Diamante
delle Terre, distorsore…-
-…del tempo, sì ce
l’abbiamo già. E l’abbiamo anche già risvegliato!-
-Perfetto allora!
Preparatevi…-
Moltres emise un verso
prolungato, rivolto al cielo. Poi ad un tratto una grossa roccia dietro di lui
esplose, liberando un’immensa luce rossa. In mezzo alla luce, un’ombra allungata
si mosse, sospesa in aria, dirigendosi verso di loro. Era una spada affilata,
con l’elsa completamente rivestita d’oro. Al centro dell’elsa, una piccola
conca, come se all’arma mancasse un pezzo.
Moltres sembrava fosse
caduto in trance.
-Il Diamante, Tommy…il
Diamante…-
I suoi occhi brillavano di
rosso, la sua voce non era più quella di prima.
Tommy tirò fuori il
Diamante. Appena la pietra venne a contatto con l’aria si illuminò, e rimase
sospesa, come richiamata dalla spada. Ad un tratto il Diamante divenne una
piccola pallina azzurra, che volando andò ad inserirsi dentro la conca sull’elsa
della spada, per poi riacquistare la sua forma originale di diamante. A quel
punto la spada brillò ancora, e fluttuò fino a finire nelle mani di
Tommy.
-Ecco a voi Firia, Spada
del fuoco, Diamante nelle tenebre, 1° Spettro di Luce. Tommy, tu e soltanto tu
potrai manovrarla. Che il fuoco sia con te, ragazzo.-
Moltres era uscito dallo
stato di trance, e ora guardava Tommy con ammirazione e
speranza.
-Ricorda che per
sconfiggere il signore delle tenebre, avere gli Spettri di Luce non basta.
Bisogna saperli fondere insieme per creare il Corno Lucente. E ora vai, e
distruggi il signore delle tenebre!-
Un lampo. Poi buio. Poi di
nuovo luce. Tommy ed Entei si ritrovarono davanti all’entrata di un luogo che
avevano già visto. Labiriepe.
Altri due lampi. Davanti a
loro comparvero Mukippa e Suicune sulla destra, Treena e Raikou sulla sinistra.
Mukippa stringeva fra le mani una lancia. Il manico tutto dorato, su uno dei due
estremi stava una lama affilatissima, con al centro una perla che riluceva dei
bagliori della luna. Tommy guardò in alto. Era già notte. Incredibile come una
giornata potesse passare alla svelta.
Treena teneva in mano un
cerchio, altrettanto affilato. Sembrava il cerchio rotante di Xena. Tommy per un
attimo si ricordò della sua vita precedente, da bambino normale, quando
aspettava con ansia il pomeriggio per vedere in tv il suo telefilm preferito,
Xena, appunto. Il cerchio di Treena era costituito di due cerchi concentrici
attaccati insieme: il cerchio più esterno era rivestito d’oro. Sul limite fra i
due cerchi, un opale brillava.
-Questa è Glasia, Lancia
del ghiaccio, Perla nelle tenebre, 2° Spettro di Luce…-
Disse Mukippa presentando
la sua arma.
-Questo è Thundra, Cerchio
del tuono, Opale nelle tenebre, 3° Spettro di Luce…-
Disse Treena presentando
la sua arma.
-E questa invece è Firia,
Spada del fuoco, Diamante nelle tenebre, 1° Spettro di
Luce…-
Concluse Tommy presentando
la sua arma.
I sei continuarono a
guardarsi, indecisi se avventurarsi nel labirinto.
-Che dite?! Sarebbe meglio
andare…-
Disse Tommy interrompendo
il silenzio.
-Già…facciamoci
coraggio.-
Aggiunse
Treena.
-Avanti ragazzi, abbiamo
gli Spettri di Luce!! Che altro ci serve?!-
Concluse
Mukippa.
Così si decisero. Era
giunto il momento della battaglia finale.
Entrarono a Labiriepe. Il
silenzio più totale li seguì all’interno del labirinto; più volte rischiarono di
perdersi, più volte non seppero più cosa fare. Un semplice sibilo del vento li
faceva tremare. Stringevano forte gli Spettri di Luce fra le loro mani. Dopo
alcune ore riuscirono a trovare la via per lo spiazzo dove Darkrai si era
risvegliato.
Appena entrati nello
spiazzo, lo trovarono vuoto.
-Ma…ecco, non c’è nessuno
qui, abbiamo fatto tanta strada a vuoto! Chi è stato ad avere la brillante idea
di venir fin qui?!-
Esplose
Mukippa.
-E’ stato Raikou…ma tu
avresti avuto un’idea migliore?-
Rispose
Treena.
La conversazione fu però
interrotta sul nascere. Un forte vento soffiò da destra. Poi quattro fasci di
fumo nero si mossero nella notte, e Darkrai, Mismagius, Gengar e Dusknoir
comparvero davanti a loro.
-E così, siete venuti a
darci la caccia…non vi è bastata la lezione evidentemente…siete rimasti solo in
cinque…anzi, vedo che siete sei…non ho idea di come abbiate fatto a risvegliare
quella Sceptile, comunque fatevi un favore: salvatevi la pelle e fuggite finché
siete in tempo, idioti!-
La voce di Darkrai
sembrava più potente che mai.
-No, Darkrai! Siamo qui
per distruggerti una volta per tutte…ombra eri e ombra tornerai ad
essere!-
Tommy si sentiva molto
coraggioso. Dopo aver visto davanti ai suoi occhi tutte quelle scomparse, tutti
quei corpi di suoi amici ridotti a carne priva di vita, sentiva ribollire il
sangue nelle vene.
Improvvisamente Darkrai
sgranò gli occhi, come se avesse notato una cosa che prima non aveva
visto.
-Voi…voi
avete…gli…-
-Spettri di Luce! Cos’è,
hai paura? Povero piccolino…stanotte la tua tirannia del terrore avrà
fine!-
-Grrr!! Mismagius, Gengar,
Dusknoir, combatteteli, distruggeteli, subito!-
Darkrai agitò la mano
destra, e spinse avanti i suoi tre seguaci, che però non gradirono il
trattamento.
-Ma…padrone, non temerà
veramente quelle armi?!-
-Zitti!!! Voi dovete solo
ubbidire a me, senza fare alcuna domanda. ANDATE!!!-
I tre provarono a
ribellarsi, scontenti di quell’ordine, ma i marchi che avevano sui loro petti
brillarono, torturandoli da dentro, e costringe doli a fare ciò che non
volevano. Così si lanciarono al combattimento.
I tre cani leggendari con
un balzo furono intorno a Darkrai e iniziarono a tenerlo a bada. Ma egli non li
temeva, per lui essi erano solo insulsi avversari; quello che veramente lo
spaventava erano le tre lucenti armi che Tommy, Mukippa e Treena
stringevano.
Intanto Tommy si era messo
a combattere con Dusknoir. Mukippa voleva affrontare Mismagius per fargliela
pagare di aver usato l’Assorbanima su Treena, ma quest’ultima lo bloccò
dicendo…
-A lei ci penso io, ho un
conto in sospeso con quella strega!-
Così Mukippa si lanciò
contro Gengar, mentre Treena aggrediva Mismagius.
Tommy faceva roteare la
spada nella sua mano destra, poi la affondava contro Dusknoir, che però riusciva
sempre a schivarla, muovendosi veloce. Mukippa cercava continuamente di far
inciampare Gengar usando l’asta della sua lancia, ma anche Gengar si rivelava
sempre più rapido. Treena lanciava ogni secondo il suo cerchio rotante in
direzione di Mismagius, ma lei riusciva sempre a spostarsi in tempo.
In un attimo i tre amici
si videro volare sopra le teste Entei, che era stato sbalzato indietro da una
mossa di Darkrai. Il cane atterrò senza farsi niente, poi vide che Tommy,
Mukippa e Treena erano in difficoltà, così gridò…
-I marchi! I marchi li
rendono più forti e veloci, dovete distruggere i loro
marchi!-
-Ma
come?-
-La luce, gli
Spettri!-
Entei corse di nuovo verso
Darkrai. Tommy guardò la sua spada. Firia. Come poteva fare a colpire Dusknoir
sul petto, proprio su quel maledetto marchio a forma di occhio?! Dusknoir
continuava a muoversi rapidamente intorno a lui, come un velocissimo vortice.
Tommy si ricordò delle lezioni di Arceus. Chiuse gli occhi. Si concentrò.
Riusciva a sentire i sibili che Dusknoir produceva spostando l’aria. Sentì una
potente energia affiorargli dal cuore, fluire dritta per le braccia e riversarsi
nella spada. Firia si stava caricando di energia, e Tommy avvertì chiaramente
che l’arma stava iniziando a scottare, a bruciare. Fu un secondo. Tommy eseguì
un fendente orizzontale, verso destra, e repentinamente si sentì un grosso crash. Tommy aprì gli occhi. Il marchio
di Dusknoir era esploso in mille frammenti luccicanti. Dusknoir si era bloccato
immobile, davanti a Tommy.
-Lanciafiamme!!-
Gridò d’istinto Tommy,
colpendo in piena faccia il nemico, che ora era disteso a terra senza
sensi.
Mukippa e Treena avevano
osservato tutto, così fecero lo stesso. Chiusero gli occhi e si concentrarono.
La lancia di Mukippa si illuminò di blu, spandendo intorno a sé un freddo
innaturale. Poi Mukippa colpì, con un affondo, dritto dritto il petto di Gengar.
Un altro crash.
Il cerchio di Treena si
illuminò di giallo, creando un rumore fastidioso eppure piacevole allo stesso
tempo, simile al crepitio della corrente elettrica. Poi Treena agitò il cerchio
verticalmente, fendendo il marchio di Mismagius. Il terzo crash.
Infine Mukippa e Treena
fissarono i loro nemici bloccati, davanti a loro, e
gridarono…
-Cascata!!-
-Fendifoglia!!-
E anche Mismagius e Gengar
svennero senza sensi.
A quel punto Tommy Mukippa
e Treena, stupiti della propria bravura, si diressero decisi verso Darkrai.
Suicune ed Entei giacevano a terra senza forze. Darkrai era riuscito a privare
anche loro della vita. Ora era rimasto solo un povero Raikou affaticato a
combattere il signore delle tenebre.
Appena il cane vide i suoi
tre compagni arrivare, si nascose nell’ombra di un cespuglio vicino, per
lasciare ai tre eroi tutto lo spazio di cui avevano
bisogno.
Darkrai cominciava già a
tremare.
-Tanto…tanto voi…voi non
sapete la formula giusta per fondere gli Spettri…non la
sapete!-
Per un attimo Tommy e gli
altri si videro persi. Ci voleva una formula per fondere gli Spettri? Non la
sapevano…come potevano fare adesso a togliere di mezzo quel farabutto?! Com’era
possibile che avessero fatto tutta quella fatica per
niente?!...
Mentre Darkrai rideva
soddisfatto dopo aver notato le espressioni di disappunto sui visi dei tre,
improvvisamente due parole comparvero nella testa di Tommy come due fari nella
nebbia…
-Sì invece! La sappiamo la
formula…-
-Ah…davvero? Vediamo, io
non ci credo mocciosi!-
-Noi crediamo nel potere
dei nostri cuori e delle nostre armi…Firia!-
Tommy alzò al cielo la sua
spada.
-Glasia!-
Mukippa puntò la sua
lancia verso una nuvola, contento di fare un po’ di scena.
-Thundra!-
Treena sollevò il suo
cerchio rotante, ignara delle intenzioni dei suoi compagni, ma con piena fiducia
nei loro confronti.
Tommy continuava a
ripetersi mentalmente quelle due paroline, finché come un torrente in piena, gli
uscirono dalla bocca…
-LUX
IMMENSA!!!!-
Firia divenne un lampo di
luce rossa, Glasia un lampo di luce blu e Thundra un lampo di luce gialla. I tre
lampi fluttuarono in cielo, davanti alla faccia allibita di Darkrai, poi si
unirono fino a formare un lampo di luce bianca che prese la forma di un grande
corno che ricadde lentamente fra le mani di Tommy.
Dal cespuglio Raikou
urlò…
-Suona! Suona
ragazzo!!!-
Darkrai guardava Tommy con
la bocca spalancata…
-No…no ti prego figliolo,
io…io non sono cattivo in fondo, io ho un animo puro…ti
prego!-
Tommy non volle sentire
ragioni. Fissò il corno fra le sue mani. Il Corno Lucente. Lo portò alla bocca e
soffiò più forte che poté, con tutto il fiato che aveva nei
polmoni.
Un suono melodico ma
molto, molto forte continuò per alcuni minuti a diffondersi per tutto
Labiriepe.
Poi nel buio comparvero
tante piccole lucine bianche, che sembravano cantare insieme al Corno. Un coro
di voci bianche. Le lucine presero pian piano la forma di vari pokémon, fra i
quali Tommy poté riconoscere Xatu, Absol, Charizard, Cresselia, Arceus, Crobat,
Kangaskhan, Entei, Suicune…erano le vittime dell’Assorbanima dell’Occhio delle
Tenebre. Tutte le vittima si riversarono addosso a Darkrai, come a volersi
riprendere l’energia di cui erano state private. Lo consumarono, lo consumarono
e lo consumarono per tutta la notte, davanti agli sguardi soddisfatti di Tommy,
Mukippa, Treena e Raikou.
All’alba di Darkrai non
era rimasto altro che una minuscola nube di fumo nero, che si dissolse trafitta
dai raggi solari.
Era questa la forza degli
Spettri di Luce: fornire alle vittime del nemico l’energia sufficiente per
vendicarsi del torto subito. Il rimorso e il rimpianto erano le armi più potenti
contro le tenebre.
Tommy si girò verso i suoi
due amici per congratularsi con loro, ma improvvisamente un enorme bagliore gli
rimpiccolì il campo visuale, fino a non farlo più vedere.
Una grande luce dorata
ricomparve al posto delle facce dei suoi amici, poi una voce
conosciuta…
-Grazie Tommy…grazie di
cuore, il tuo aiuto ci è stato indispensabile. Ho fatto bene a scegliere te,
sapevo che saresti stato il più adatto. Da tempo avevo previsto il ritorno del
nemico, e avevo anche previsto che stavolta per sconfiggerlo ci sarebbe servito
l’aiuto di un umano. Adesso hai svolto il tuo compito, e anche piuttosto bene
oserei dire. Torna alla tua vita precedente. So che soffrirai nel non poter più
rivedere i tuoi amici, ma purtroppo apparteniamo a mondi diversi, e devi capire
che l’incantesimo di Xatu era solo un’illusione. Tu sei umano e per tutto questo
tempo sei sempre rimasto un umano. Devi vivere la tua vita…grazie ancora del tuo
preziosissimo aiuto, Tommy uomo di fuoco…il mondo dei pokémon non lo
dimenticherà mai…addio…-
Il viso di Arceus comparve
per fare l’occhiolino e poi abbandonare Tommy al buio del suo
sonno.
Si svegliò di soprassalto.
Non era possibile che anche stavolta fosse stato solo un lungo sogno…era stato
tutto così reale, tutto così…terribilmente bello.
La mattina arrivò. Tommy
si alzò, ancora incredulo. Andò a scuola, tornò a casa, fece i compiti…cercò di
far passare velocemente la giornata. Poi giunse la notte. Si addormentò,
convinto che avrebbe di nuovo sognato, che sarebbe di nuovo andato dai suoi
amici pokémon. Ma la mattina dopo si svegliò sempre nella sua camera, da
solo.
Tommy non tornò più nel
mondo dei pokémon. Crebbe e presto smise di desiderare di tornare in quel
mondo.
Ma un lebile ricordo
rimase per sempre nel suo cuore. All’età di vent’anni pubblicò un libro per
ragazzi in
cui raccontava la sua
storia. E i suoi figli e nipoti seppero sempre della simpatia di Mukippa e della
gentilezza di Treena.
>FINE<
Fine! E' finita la mia saga su mystery dungeon...che dire?! ringrazio ancora _vivitheblackwizard_ per le costanti recensioni, e spero che la mia saga vi sia piaciuta... recensite per farmi sapere cosa ne pensate, nel bene e nel male!! (magari cercate di non essere troppo aggressivi se non vi è piaciuta!^^")