The Only
Hope For Me
Il tuo cuore perde diversi battiti, Kevin –o Break, come ti
fai chiamare adesso- oppure batte tanto veloce da non riuscire a distinguere un
battito dall’altro e semplicemente sembra quasi che l’organo si sia fermato.
Non ti dispiacerebbe, vero? Sentire finalmente il cuore
smettere di svolgere le sue funzioni, in modo da poterti lasciar andare alla
morte anche tu, esattamente come loro.
Morti. Tutti morti.
Soprattutto Emily, soprattutto a causa tua e lo sai. Lo sai
così bene che nonostante tu non voglia far altro che raggiungerli, non puoi
fare a meno di pensare che la vita che ti resta sia un’adeguata punizione a
tutto ciò che è stato a causa tua.
Eppure non riesci a crederci, riesci a vedere le labbra di
Cheryl muoversi, le parole uscire da quelle labbra appena tremolanti, ma la
verità non riesce ad arrivarti pienamente.
Molto più facile credere che sia solo una bugia, no?
Una folle e crudele bugia. Dopotutto, la tua piccola Emily –la
tua piccola principessa- non avrebbe
mai stretto un contratto con un Chain e sacrificato ad esso la sua stessa famiglia,
era completamente assurdo –e allora perché senti l’unico occhio che ti rimane
pizzicare fastidiosamente?-
Al momento di proteggere i tuoi padroni non c’eri, li hai
lasciati morire e provando a rimediare alla tua mancanza hai solo permesso che
Emily tracciasse la sua fine con le sue stesse mani.
Ti aveva supplicato di non andartene, ricordi? Ti aveva
chiesto in lacrime di restare con lei… e tu non hai saputo fare altro che
rivolgerle un’ultima indecifrabile occhiata, per poi essere inghiottito
dall’oscurità
Osi ancora definirti cavaliere?
Riesci a sentire la tua scintillante armatura corrodersi?
Non ti resta che chinare umilmente il capo, mentre l’armatura dorata crolla
sotto il peso delle tue miserabili colpe.
Chiudi l’occhio ed esci di corsa da quella stanza, lontano
da Cheryl, lontano da quella conversazione fastidiosa, lontano da quella
menzogna tanto vera da far male.
Quasi non ti rendi nemmeno conto di essere finito nel
giardino dell’immensa magione dei Raisworth, ma tutto
sommato non ti importa eccessivamente della destinazione, tu vuoi solo andare
“lontano”.
Ti abbandoni sotto un albero, nascosto da tutto e tutti, per
lasciarti finalmente andare al dolore che provi. Non piangi, naturalmente, sei
troppo temprato per cose del genere, ma i lineamenti del tuo viso, la curvatura
delle tue spalle esprimono una sofferenza che va ben oltre a delle stupidissime
gocce salate.
La consapevolezza finalmente si fa del tutto strada in te
come un macigno insostenibile.
Non vedrai mai più Emily Sinclair.
Quella piccola bambina pestifera e al tempo stesso dolce era
stata il fulcro del tuo universo ed indirettamente l’hai uccisa.
Nulla al mondo contava purché tu potessi vederla sorridere
ed indirettamente l’hai uccisa.
Ti manca, oh se ti manca… per te era diventata come una
piccola sorellina da proteggere, ora è come se una parte di te –quella
migliore, ovviamente- sia definitivamente morta.
Non avevi mai provato così pienamente la mancanza: hai visto
un sacco di uomini e donne morire, ma è diverso quando la cosa ti tocca da
vicino, eh, Kevin Regnard?
Stai per crollare definitivamente, quando ti senti sfiorare
delicatamente una spalla. Un contatto rapido e timido che ti costringe a
sollevare a fatica il viso da terra per rivolgere lo sguardo verso l’alto,
incontrando quegli occhi tanto dolci da far male.
Troppo
simili ai suoi.
Ti domanda se stai bene, ti chiama “fratellone”.
E’ così simile a lei: quello sguardo dolce e determinato, i
capelli color del miele… persino la voce di Sharon è così terribilmente simile
a quella di Emily.
Quella bambina… non credi che se tu riuscissi a difendere
quella bambina, a vederla sorridere e crescere, forse potrebbe esserci ancora
speranza per quel doloroso vuoto che hai nel cuore?
Accenni un sorriso, il primo vero sorriso da quando avevi
ancora una vita degna di essere vissuta. Forse questa tua vita non è solo una
punizione, ma anche una redenzione.
Proteggila, allora. Sii pronto a dare la vita per questa
bambina così somigliante ad Emily, fallo per lei, per quando ti sei rifiutato
di starle vicino quando più di ogni altra cosa aveva avuto bisogno di te.
Ormai la tua strada è tracciata, servirai questo casato,
servirai Sharon per adempiere a quel voto che ormai credevi distrutto. La userai per riempire la mancanza.
«Va tutto bene, Principessa».