PIACERE, IL MIO NOME E' GUERRA
Piacere, il mio nome è Guerra;
senza di me l’uomo non è tale:
ci sarebbero tempi di noia totale,
tempi che alcuni adorano come pace.
Il mio spirito è nero, come l’antrace:
porto fame, odio e distruzione,
crolli, morte, sangue e devastazione.
Non ho favoriti, mi diverto con tutti.
Poiché accadon tutti ‘sti gravi lutti,
perché non gettar via tutto in mezzo ai flutti?
Mi presento a te frivola creatura,
senza né più vergogna né paura.
Ne ho viste tante di persone,
ma tu sei la peggiore tra ‘l pienone.
‘Iracondo tant’è meglio
Che giacere su d’un legno’.
Quante volte l’avrai pensato,
con questa mente da malato!
Mi chiamo Guerra e son signora,
di questo mondo son padrona.
Domino l’uomo con colpevolezza,
ma prim’o poi vi travolgerò con la mia brezza.