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Autore: LadyTargaryen    15/07/2013    4 recensioni
I pensieri di Jorah, dopo la battaglia per la presa di Yunkai. I pensieri di un uomo deluso, amareggiato, i sentimenti di un uomo che non sa più quale sia il suo scopo. Ma che è e resta un uomo innamorato. Ispirata alle puntate 3x09 e 3x10.
Genere: Introspettivo, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jorah Mormont
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Love is not a victory march
 

 
 
 
 
 

 
Ce l’abbiamo fatta, abbiamo preso Yunkai.
 
Dopo una notte di combattimenti, dopo ore di clangore di spade che s’incrociavano, di lance che si spezzavano e scudi che andavano in frantumi finalmente io, Daario Naharis e Verme Grigio siamo riusciti ad aprire al nostro esercito le porte della città.
 
Ho ancora in testa le urla degli yunkai, il suono, come un canto d’acciaio, di una lama contro l’altra, nelle orecchie. Sento ancora l’adrenalina che mi attraversa i muscoli, in bocca ho ancora il sapore acre del sangue, nelle narici  ancora il lezzo nero della morte.
 
Ed ora eccomi qui, Daenerys, alla tua sinistra, assieme a Ser Barristan e al comandante Naharis, davanti a migliaia e migliaia di schiavi da te liberati. Sopra le nostre teste sventola vittorioso il vessillo col drago rosso in campo nero.
 
Abbiamo vinto, abbiamo riportato una vittoria a dir poco eclatante: pochissime perdite da parte nostra, gli schiavisti tutti morti. Sono ritornato da te vivo e praticamente incolume.
 
Dovrei essere felice.
 
E allora perché non lo sono?
 
Ho combattuto per te, ho sanguinato per te. Ho arrancato nel fango e nella polvere per te.
 
Ho ucciso per te.
 
Sono tornato dalla battaglia, grondante di sudore sotto l’armatura, con in corpo forza a stento sufficiente per mettere un piede davanti all’altro e trascinarmi da te ad annunciarti la vittoria.
 
Ho combattuto per te e per te ho fatto ritorno.
 
Sono ritornato e tutto ciò che hai saputo dirmi è stato: “E Daario Naharis ?”
 
Eccola, la tanto sospirata ricompensa per aver rischiato la vita per te. Non ci sono parole per descrivere come mi sono sentito. Non esiste lingua per esprimere la rabbia, l’amarezza e la frustrazione che ho provato.
 
Da quanto ci conosciamo, Daenerys ? Tre anni, forse qualcosa di meno, forse qualcosa di più. Tre anni, ma alcuni giorni mi sembra una vita.
 
Ero al tuo fianco quando hai sposato Khal Drogo. Ero con te quando quel pazzo di tuo fratello è stato ucciso.
 
Quando hai perso tuo figlio, quando hai risvegliato i draghi, quando attraversavi la Desolazione Rossa, tra caldo e patimenti, quando hai preso Astapor, io c’ero.
 
Ero lì per te, e un tuo solo sorriso era per me la ricompensa per ogni fatica, il dono più prezioso. Ti ero indispensabile, avevi bisogno di me. Ci sono sempre stato, per te.
 
Ora sembro non servirti più.
 
Ho visto gli sguardi che rivolgi a quel mercenario, a quello stramaledetto Daario, che muoia e gli Estranei se lo portino via.
 
Ho visto.
 
E ho capito.
 
Potevo io, un povero cavaliere in esilio, che ho il triplo dei tuoi anni, rappresentare qualcosa per te ?
 
Pensavo di essere il tuo più fidato consigliere, il tuo amico. Il tuo fedele orso.
 
Mi sbagliavo.
 
Ti guardo mentre attraversi la folla che grida “mhysa”, ti ammiro mentre ti prendono in braccio e ti sollevano dal suolo per portarti in trionfo. Gli stendardi garriscono al vento, ogni uomo, donna e bambino ti acclama.
 
Ed io vorrei solo scendere da questa roccia e venire ad abbracciarti, stringerti a me con tutta la forza che ho.
 
Confessarti quello che provo per te, una volta per tutte.
 
Ma non lo faccio.
 
Resto qui, al mio posto, ad aspettare di ricevere le briciole del tuo amore, se verranno.
 
Amore che presto o tardi rivolgerai a qualcuno che non sono io.
 
Qualcuno che non saprà amarti neppure la metà di quanto potrei farlo io.
 
Un bastardo per il quale sarai solo un trastullo come tanti altri, lo spasso di qualche notte, come una qualunque puttana da osteria.
 
Ed io dovrò restare a guardare.
 
Io, che per te morirei. Io, che per te salterei oltre i cancelli dei Sette Inferni senza remora alcuna.
 
Io, che ti amo da impazzire.
 
Forse un giorno riuscirò a trovare le parole per dirti ciò che provo per te. Prenderò il coraggio a due mani e ti aprirò il mio cuore.
 
Forse.
 
Fino ad allora, resterò qui.
 
Ad aspettare.
 
 
 
 
 
 
 
 

FINE

 

 
 
 
 
 
 
“ I've seen your flag on the marble arch
But love is not a victory march
It's a cold and it's a broken hallelujah. “

 
 
Rufus Wainwright, “Hallelujah”.
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’ Autrice: Buonasera cara gente, come state ? Sono tornata con una nuova OS, ancora una volta incentrata sul mio orso e sul pairing Dany/Jorah. Ho la fissa per ‘sti due, che posso farci : ) ?  Ispirata alle puntate 3x09 e 3x10, quando Jorah fa ritorno dopo la battaglia di Yunkai e tutto ciò che sa dirgli quella ç°&%£”* (inserite un insulto random) di Daenerys è: “E Daario ?”. Buona lettura e recensite, se vi va!
 
PS: Non mi ricordo se c’era il vessillo, comunque ce l’ho messo! XD

PPS: Ah, l'arancione è per il linguaggio...
 
#Raky
  
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