Ero appena uscita da una storia difficile in cui per mesi ho assunto il ruolo dell’amante, c’era una sensazione in me che mi portava a pensare di chiudere quella storia anche se un vero e proprio motivo ancora non c’era.
Un giorno lo chiamai, gli chiesi di venire da me e fu allora che gli dissi di chiudere la nostra storia, pochi giorni dopo scoprii tutto, era fidanzato da tempo con un'altra.
Fortunatamente in quel periodo c’era la scuola che mi teneva impegnata con lavori pomeridiani e un concorso scolastico che mi faceva passare a scuola gran parte della giornata.
Lì vidi lui, stupendo, semplice, romantico, il Principe Azzurro {D}, che tutte le donne aspettano ma era in una relazione abbastanza complicata e ci avvicinammo solo come amici.
Quei pomeriggi a scuola mi aiutavano a non pensare a tutto ciò che era successo e la presenza dei miei amici e di {D} mi faceva stare bene.
I giorni che mi separavano dal concorso erano sempre di meno e l’idea di partire e passare un po’ di tempo fuori casa mi entusiasmava, volevo solo divertirmi, non pensare a nessuno, solo a me!
Pochi giorni prima di partire {D} lasciò la propria ragazza e il fatto che lui partisse con noi e potessimo divertirci insieme mi piaceva da morire.
Finalmente era arrivato il giorno della partenza, ci vollero ore per arrivare a destinazione e con il presupposto di ripetere e riposare durante il lungo viaggio io e {D} ci avvicinammo fino ad arrivare in Hotel addormentata sul suo petto.
In lui vedevo solo un amico con cui potermi divertire, nessuno dei due voleva una nuova storia, volevamo solo divertirci, entrammo nelle nostre camere, ci rinfrescammo e sistemammo le nostre cose, la mia amica di stanza era con il suo ragazzo e io ne approfittai per ripetere un po’ con {D}, quella notte parlammo molto e mi fece capire tante cose di me che nessuno aveva fatto mai, nemmeno io stessa.
Ci fu un istante in cui mi venne una voglia matta di accoccolarmi a lui e far si che quella notte non finisse mai, quel momento non finisse mai.
Nello stesso istante non sapendo come né perché ci baciammo e mi ritrovai al mattino sveglia nel suo letto con le sue braccia che mi cingevano il corpo e il suo respiro sul collo, cavolo perché proprio in quei momenti in cui si sta bene suona la sveglia…
Mi svegliò dolcemente sussurrandomi all’orecchio, tornai nella mia camera, più mi allontanavo più sentivo un vuoto dentro me da voler colmare con la sua presenza con la paura di non essere ricambiata.
Da quella notte abbiamo litigato, fatto scenate e passarono quei giorni, gli unici giorni in cui sarei potuta stare con lui, era arrivata l’ultima notte e tranne qualche gioco di sguardo e qualche coccola, erano costanti i litigi, spesso per la mia gelosia che non avevo il diritto di avere.
Passammo quell’ultima notte insieme, a parlare e a cercare di capire, fu lì che capii che per me era importante e non avevo nessuna voglia di perderlo e più lo pensavo più il tempo passava e con esso la possibilità di stare con lui.
Si fece giorno, le valigie erano pronte e con esse una marea di insicurezze e paura, durante il viaggio di ritorno non ci dividemmo nemmeno un istante… il viaggio finì ma la nostra storia no!
Innamorati persi l’uno dell’altro, uniti fino ad ora! *.*