Erano ormai giorni che quella storia andava avanti, da quand’erano tornati  a DigiWorld, per l’esattezza.

Guilmon restava rintanato in un angolino tutto solo a piangere disperatamente.

Sentiva la sua mancanza, non poteva farci niente, aveva cercato di essere forte e superare la cosa, ma non ci era riuscito.

Per gli altri era quasi straziante vederlo in quello stato, solo Terriermon però mostrava un briciolo di preoccupazione per l’amico, Renamon aveva la sua solita espressione stoica e indifferente e Impmon, tutt’al più, era scocciato da quella situazione.

-Oh, insomma, sono passati già parecchi giorni da quando siamo tornati nel nostro mondo, possibile che stia ancora lì a piagnucolare perché si è dovuto separare da lui; come si può essere così infantili?- osservò Impmon, squadrando il piccolo dinosauro rosso con misto di noia e fastidio.

-Parla quello che, per ottenere la Blast Mode, si è servito di una pistola giocattolo.- ridacchiò Terriermon che, mantenendo il suo solito buonumore, non perse l’occasione di stuzzicare il demonietto; Renamon non reagiva mai alle provocazioni, con Impmon c’era più divertimento.

Con un verso di stizza, il digimon demone voltò le spalle ai due e se ne andò.

-Ok Renamon, sembra che dovremo occuparci io e te di consolare Guilmon, sei d’accordo? Renamon?- la volpe ninja, senza dire una parola,  si era dileguata non appena il digimon dalle lunghe orecchie aveva iniziato la frase, lasciandolo lì a parlare da solo come un idiota.

Capendo che sugli altri non avrebbe potuto contare, il buffo digimon prese la decisione di consolare l’amico rosso da solo.

Guilmon aveva sofferto molto per via di quella separazione, aveva dovuto rinunciare alla cosa che più adorava, quindi mai come in quel momento necessitava di una spalla su cui piangere, sebbene fosse una spalla molto piccola.

-Ehy Guilmon, come va amico, sei ancora triste perché hai dovuto dirgli addio vero?- cominciò Terriermon col suo fare gioviale, poggiando una delle sue orecchie sulla spalla del piccolo dinosauro.

Questi, dal canto suo, era troppo occupato a piangere per rispondere.

-Momentai amico mio. E’ dura separarsi da ciò che si ama ma dobbiamo riuscire ad andare avanti.-

Fu a quel punto che Guilmon esplose per la disperazione -Non c’è la farò mai Terriermon, non riuscirò mai a riprendermi, mi manca troppo.-

Era duro ammetterlo ma era così, non poteva farcela senza di lui.

-Pane di Takatomon, non posso vivere senza di te!-