Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: NeNe97    16/07/2013    1 recensioni
Questa è la mia prima FF. E credo anche ultima.
Ecco come mi sono immaginata Quinn dopo Glee: sposata con Rachel, con una famiglia da mantenere e Santana da tenere a bada.
Spero vi piaccia C: (Non sono molto brava con le introduzioni)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Nuovo personaggio, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quinn era appena rientrata a casa dal lavoro. Erano quasi le 10 di sera ed era sfinita. Il caso di un suo cliente l’aveva tenuta impegnata più del solito. Aveva uno studio legalo a Lima, l’unico in tutta la città, quindi aveva quasi sempre il pienone di persone. Certo, non poteva dire che non le piacesse il suo lavoro, anche perché pagava bene, chiedeva solo che almeno il venerdì sera potesse rincasare in orario per la cena con la sua famiglia e quella di Santana. Ma di certo non poteva lasciarlo, anche perché Rachel non lavorava e avevano da mantenere una famiglia.
-Zia Quinnie! – esclamò il piccolo Matthew.
Lui era il secondogenito di Santana e Brittnay. Aveva 5 anni e doveva andare in prima elementare. Era un bambino iperattivo, nel vero senso della parola. Non riusciva a stare un attimo fermo, come sua madre San. Bhè, il carattere era uguale a quello della latina, anche fisicamente tralasciando gli occhi azzurri ghiaccio di Brittnay.
- Ciao, piccolo! – gli arruffò i capelli affettuosamente. Adorava quella piccola peste Lopez.
Andò in salotto dove trovò Santana intenta ad aggiustare il telecomando della televisione che le aveva rotto il figlio, Brittnay che accarezzava il gatto e Rachel e Meredith che discutevano della vita di Barbra.
-Vedo che vi siete accorti che sono appena tornata da lavoro. Comunque ciao e, si, è andato tutto bene in ufficio, grazie per avermelo chiesto..- esordì sarcastica facendo voltare tutti verso di lei.
Rachel, sua moglie, le andò incontro e le baciò teneramente le labbra mormorando un “scusa”.
- Finalmente sei arrivata! Vedi di far stare zitta l’Hobbit vicino a te, se no giuro che la lego su una sedia in cantina. È da tutto il pomeriggio che non fa altro che blaterare su quanto sia fantastica Barbra. – gesticolò freneticamente la latina in preda a una crisi di nervi.
Rach mise su un adorabile broncio che fece sciogliere immediatamente Quinn. Le dette un bacio sulla fronte prima di rispondere a Santana.
- Hai avuto una brutta giornata a lavoro, San?- le chiese sapendo che ogni volta che faceva così era perché qualche suo collega all’ospedale aveva cambiato i suoi turni di domenica con quelli della latina.
Infatti la mora sbuffò prima di andarsene in cucina stressata.
- Le hanno detto che molto probabilmente dovrà tenera una conferenza a Los Angeles, proprio il primo giorno di scuola di Matthew..- spiegò Britt per poi andare di là a consolare sua moglie.
Quinn si ricordò il primo giorno di scuola di loro figlio Ethan. Era stato emozionante vederlo varcare la porta della classe mano nella mano con la sua migliore amica, Elizabeth. Vedere che era diventato una bambino in così poco tempo era una delle cose più commoventi nella vita di un genitore. E sapeva quanto Santana poteva essere dispiaciuta, visto che non era potuta andare neanche al primo giorno di Meredith, la loro primogenita, per lo stesso motivo.
- Una volta non avevo un figlio.. alto più o meno così.. biondino con gli occhi verdi..? – disse a Rach non vedendo da nessuna parte Ethan.
La cantante la guardò preoccupata.
- Pensavo che tu lo sapessi..- sgranò gli occhi castani guardando l’orologio al polso. –Dovrebbe aver finito gli allenamenti da più di un’ora. Come mai non è tornato..?- parlò a macchinetta. Quinn aggrottò le sopracciglia preoccupata.
- Mi ha mandato un messaggio dicendo che aveva avuto un imprevisto, ma che sarà qui tra poco.- le riferì Meredith che aveva ascoltato la loro conversazione dal divano. La bionda si passò una mano tra i capelli sospirando.
- Grazie, Mery. Spero solo che abbia una buona giustificazione, se no giuro che lo uccido..- disse sedendosi accanto a lei. Rach si accoccolò sulle sue gambe riprendendo la conversazione su Barbra con Mery.
Quel ragazzo la faceva veramente dannare.. era incredibilmente determinato, come sua madre Rach, ma anche fin troppo testardo e convito di se stesso. Se si metteva una cosa in testa, anche la più stupida o insensata, stai pur certa che non riesci a fargli cambiare idea. Ci deve sbattere la testa prima di capire che aveva sbagliato. E spesso si faceva male inutilmente, per cose che poteva anche evitare di fare. Come quella volta da piccolo che aveva deciso che doveva assolutamente entrare a far parte della squadra di rugby. Quinn glielo aveva detto più volte che poteva essere pericoloso e che poteva farsi del male, ma lui non ne ha voluto sapere. Tanto che alla fine del primo allenamento si è ritrovato con una spalla slogata e aveva lasciato la squadra. Ma siccome la sua testardaggine non aveva fine, all’inizio del primo anno del liceo ne è di nuovo tornato a far parte come capitano.
Proprio in quel momento la porta di casa si aprì lasciando entrare Ethan con in spalla il borsone di rugby.
-Finalmente, Eth. Sei arrivato proprio in tempo, è pronta la cena. – lo avvertì Britt facendo capolino dalla cucina.
Quinn e Rachel si alzarono dal divano andando incontro al loro figlio desiderose di sapere il motivo del suo ritardo. Il ragazzo zoppicò fino alla poltrona dove lasciò con un tonfo il borsone.
-Cosa hai fatto alla caviglia?- chiese Rach, che già si stava facendo mille film mentali sulla probabile causa dell’accaduto. Come un’aggressione a mano armata o un attacco di un cane inferocito infetto dalla rabbia.
-Niente.. un placcaggio riuscito male..- rispose evitando accuratamente gli occhi delle due.
Quinn conosceva fin troppo bene suo figlio e sapeva che quando faceva così stava mentendo, sotto questo aspetto era molto simile a lei. Ma decise di non dire niente, Rachel si sarebbe sicuramente preoccupata. Ne avrebbe parlato dopo, in assenza della cantante.
-Ragazzi, Hobbit, è pronto. Lo finite dopo l’interrogatorio a Ethan. – li richiamò Santana.
Si diressero tutti in cucina dove trovarono la tavola piena di roba da mangiare. Ethan si sedette per primo fiondandosi sul suo piatto di pasta al ragù.
-Zia Britt, l’ho sempre detto che sei una cuoca fantastica! – esclamò tutto contento con la bocca piena. La ballerina gli sorrise dolcemente.
 Aveva scoperto il suo dono per la cucina quando, anni fa, aveva deciso di preparare una cenetta di San Valentino per la sua Sannie. Da allora si era dedicata molto alla cucina, offrendosi sempre si cucinare per le feste come il Natale o ai compleanni dei ragazzi.
La serata passò tra una chiacchera e l’altra. Matt e Ethan giocarono per più di un’ora al videogioco che aveva regalato Quinn al più piccolo. Mery rimase incollata al suo cellulare scrivendo probabilmente con il suo fidanzato. Rach e San litigarono perché la cantante voleva fare una gara di karaoke, ma la latina l’aveva minacciata di bruciargli i biglietti di Barbra per il prossimo concerto, se ci avrebbe provato. Mentre le due bionde si incantarono a guardare le rispettive mogli, pensando che erano la cosa migliore che le fosse capitata in tutta la vita.

***

Spero che vi sia piaciuta ;) 
Sarei molto contenta se lasciaste un commento, positivo o negativo che sia, mi farebbe molto piacere. :]

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: NeNe97