Correva come mai avevano corso, il Dottore, tra le terre bruciate di Trenzalore, si voltò, madame Vastra, Jenny e Strax erano a pochi metri da lui, Clara invece non si era ancora risvegliata e il Dottore la teneva tra le braccia. Il Tardis era vicino ma non abbastanza, dovevano correre più veloci. Il Dottore sapeva cosa c’era dietro di loro, tutti gli esseri che lui aveva combattuto, Dalek, Cyberman, il Silenzio, I Sontaran e tanti, tanti altri. Infatti, dopo che il Dottore era entrato nella sua linea temporale, la sua vita si era aperta e i suoi nemici erano usciti con un'unica intenzione: “Exterminate”.
Finalmente dopo un periodo che al Dottore parve lunghissimo, arrivarono al Tardis, il Dottore prese la chiave, gli cadde, velocemente la riprese e aprì la porta, fece entrare Vastra, Jenny e Strax e la richiuse, poi mise Clara nella sua camera, si sarebbe ripresa, lo sapeva, entrare nelle vite altrui non era una passeggiata ma il Dottore l’aveva ripresa in tempo, ma aveva visto lui, una sua rigenerazione che non poteva avvalersi del titolo di “Dottore”, non dopo quello che fece, non dopo tutto quello che provocò, fece finire l’ultima grande guerra del Tempo uccidendo quasi tutti i Dalek ma il costo fu troppo alto.
Clara si svegliò e andò dal Dottore che mise coordinate casuali e poco dopo il Tardis arrivo a destinazione, voleva aria fresca, doveva pensare, ma quando aprì  la porta si trovò faccia a faccia con il decimo dottore e la sua compagna di cui si era innamorato tanto tempo fa: Rose Tyler.             
-Tu… tu sei il…..- farfuglio il decimo dottore
Rose a sua volta chiese all’uomo dentro la cabina blu – Tu chi sei? Cosa fai dentro il Tardis?
L’undicesimo si sistemò il cravattino e disse – I am the Doctor.