CANZONI  X  TRADIMENTI  X  INCONTRI

 

 

Sango correva per le strade della città più veloce che poteva, era in ritardo per le prove della sua band. Solo il giorno prima aveva sgridato Miroku per essere arrivato in ritardo e adesso non le andava assolutamente di fare una figuraccia.

 

Per sua fortuna era molto veloce e riuscì ad arrivare in orario. Facevano le loro prove in una saletta in affitto, non era un granché, ma a lei andava bene per il momento.

 

Entrò dentro e vide tutti i suoi compagni: Miroku, il bassista 22 anni, è un ragazzo molto carino ma ha la fama di essere anche un gran libertino, è il ragazzo di Sango; Koga 20 anni, è il batterista, un ragazzo molto affascinante; Ayame 19 anni chitarrista nonché ragazza di Koga, è molto carina e simpatica; infine Kagome 18 anni, anche lei chitarrista e seconda voce del gruppo, è una ragazza molto bella e dolce.

Sango invece ha 19 anni ed è la cantante, è una ragazza bellissima e molto richiesta, anche se è molto fedele al suo gelosissimo ragazzo.

 

-Ciao a tutti!- disse Sango sorridente.

 

-Ciao!- la salutarono tutti in coro.

 

Miroku le andò vicino, l’abbracciò e disse: -finalmente amore mio, mi sei mancata tanto!-

 

Sango gli sorrise, la faceva sempre arrabbiare, specialmente quando faceva il cascamorto con le altre, però doveva ammettere che l’amava tanto, per lei era la persona più importante insieme a suo fratello Kohaku, per quanto riguarda i genitori di Sango, con loro non c’era un bel rapporto, specialmente perché loro non avevano mai accettato la sua passione per il canto.

 

-Allora vogliamo iniziare?- chiese Sango impaziente.

 

I ragazzi annuirono e si prepararono.

 

Fino a ora avevano composto 2 canzoni, una in lingua originale (giapponese) e una in inglese.

 

-Da quale cominciamo?- chiese Koga.

 

-Bad boy!- rispose Sango.

 

Finalmente iniziarono a suonare (la canzone è di Cascada).

 

Sango: -Remember the feelings, remember the day
My stone heart was breaking
My love ran away
This moments I knew I would be someone else
My love turned around and I fell
Be my bad boy, be my man
Be my week-end lover
But don't be my friend
You can be my bad boy
But understand
That I don't need you in my life again
Won't you be my bad boy, be my man
Be my week-end lover
But don't be my friend
You can be my bad boy
But understand
That I don't need you again
No I don't need you again

You once made this promise
To stay by my side
But after some time you just pushed me aside
You never thought that a girl could be strong
Now I'll show you how to go on

Be my bad boy, be my man
Be my week-end lover
But don't be my friend
You can be my bad boy
But understand
That I don't need you in my life again

Won't you be my bad boy, be my man
Be my week-end lover
But don't be my friend
You can be my bad boy
But understand
That I don't need you again
No I don't need you again-

 

Fine, Sango aveva cantata con molta passione ed energia.

 

-Però! Il tuo inglese è migliorato parecchi Sango!- disse Ayame.

 

-Gia! Mi sono messa a studiare per migliorarlo!- disse Sango fiera di se.

 

Passarono alla prossima canzone “Angelus”

 

Sango: -Dareka no tame nagasu namida
Inori no you ni hoho ni tsutau
Sore o "yowasa" to kakusanai de
"yasashisa" to ukeirete

Kokyuu sae mo wasuresaseru
Hitomi no naka ni mitsuketa sora
Taiyou dake ga kagayaiteru
Nani o sagashi tsuzukeru?

Kagami o mitsume chikatta ano hi
Anata ni wa kitto mieteta
Jibun no senaka ni mo
Tsubasa ga aru to

Anata ga kawari sekai ga kawaru
Yume ni todoke ai no honoo
Yurayura shinkirou koete

Sora ni wa hikari
Daichi ni mizu o
Sono kokoro ni tsuyosa o
Mirai e tadoritsuku
ANGELUS

Nozomi ga moshi kanau no nara,
Kaze ni naru koto erabu deshou
Mayoi o suteta anata no hane
Watashi no kaze o tsukamu

Takanaru mune to osoreru kimochi
Itami ga mazariau kako o
Furikiretara soko ni
Genshoku no niji

Ichibyou goto ni sekai o kaeru
Kizamidashita ai no hono
Jirijiri moeageru negai

Umi yori fukai
mihate yume o
Oimotomeru tsuyosa ga
Yami o terashiteyuku
ANGELUS

Hashiri tsuzukeru nara, tobitateru hazu...

Anata ga kawari sekai ga kawaru
Yume ni todoke ai no honoo
Yurayura shinkirou koete

Sora ni wa hikari
Daichi ni mizu o
Sono kokoro ni tsuyosa o
Mirai e tadoritsuku
ANGELUS
Jyounetsu no kakera o te ni shite-

 

Sango aveva davvero una bella voce, e poi quella sera era di buon umore, quindi alle prove stava dando il meglio di se…

 

Finite le prove tutti quanti se ne andarono, tranne Sango e Miroku.

 

-Allora, cosa facciamo questa sera?- chiese Miroku.

 

-Mi dispiace miroku, ma devo finire la nuova canzone-

 

-WOW! Ce l’hai qui?- chiese entusiasto.

 

-No, mi dispiace ce l’ho a casa, te la faccio vedere domani ok?-

 

-Va bene, allora questa sera non esce neanche io-

 

-Bene, allora a domani, ciao!- disse andando via…

 

Sango tornò a casa, mangiò e si mise subito a lavoro per completare la nuova canzone. Stranamente la finì in poco tempo, circa 2 ore e le piaceva parecchio come le era venuta, era molto soddisfatta del suo lavoro e non vedeva l’ora di farlo vedere ai ragazzi, specialmente a Miroku!

Visto che aveva finito presto decise di fare una sorpresa a Miroku e di andarlo a trovare nel suo appartamento dove viveva da solo. Prese la canzone e si preparò ad uscire, sarebbe andata a piedi, perché per arrivare da Miroku ci avrebbe messo circa 5 minuti, non era lontano da casa sua…

 

Correva, era euforica, la sua canzone le piaceva davvero molto e non vedeva l’ora di ricevere il parere, senza dubbio positivo, del suo ragazzo.

Finalmente era arrivata, la porta era aperta, entrò senza farsi sentire, voleva fargli uno scherzo. Era tutto spento, Miroku era gia a letto, si avvicinò alla porta della sua stanza e l’aprì.

Quello che vide la lasciò sconvolta, Miroku era a letto con Koaru, una sua vecchia amica. Il ragazzo vedendola si alzò e disse: -Ti posso spigare!- mentre Koaru nervosamente si copriva con le coperte.

 

Tutto l’entusiasmo di Sango si spense, e sentendosi tradita versò una lacrima.

Miroku le si avvicinò dicendo: -Sango…-

Lei gli tirò un ceffone e scappò via…

 

Correva e piangeva disperata, è vero, Miroku era sempre stato un libertino, ma non credeva che sarebbe stato capace di tradirla così!

Arrivò nel parco e si sedette su una panchina, quando era triste andava sempre li, portò le ginocchia al petto e continuò a piangere…

 

Circa 2 minuti dopo prese in mano il testo della sua canzone e scoppiò in lacrime ancora più disperate. Ad un tratto il vento si alzò e le volò il foglio. Pazienza, ormai non le importava, in quel momento voleva solo piangere.

 

-Davvero stupida- era stata una profonda voce maschile a parlare.

 

Sango alzò lo sguardo e vide che un ragazzo aveva preso il testo della sua canzone e la stava leggendo.

 

-L’hai scritta tu?- le chiese il ragazzo.

 

-S…si- disse fra lacrime e singhiozzi.

 

-È davvero stupida, manca di originalità e sembra la canzone di una mocciosa- le disse freddo.

 

Sango smise di piangere e lo guardò sorpresa, come si permetteva di criticare il suo lavoro? In un momento del genere poi!

 

Il ragazzo le andò vicino, le mise il figlio accanto e disse: -Spero che tu non voglia diventare una professionista- detto questo iniziò ad andarsene.

 

Sango non se la sentiva di ribattere, però voleva sapere chi era quel ragazzo.

-Si può sapere chi diavolo sei?- chiese.

 

-…Mi chiamo Sesshomaru- disse senza fermarsi ne voltarsi.

 

Sango lo vide sparire pian piano nel buio…

-Sessho…maru?- disse.

 

Quel ragazzo la incuriosiva, ma per il momento non volle inseguirlo, non ancora…

 

CONTINUA…