Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: mysoul    16/07/2013    7 recensioni
Forse se.
Questi sono i pensieri di Peeta riguardo la sadica ragazza dei coltelli, la notte prima della caduta degli aghi inseguitori.
Pensieri che raccontano quello che c'è dentro Peeta, quello che pensa riguardo Cato e Clove, e ad un sentimento non sbocciato.
...
[Dal testo]
E Peeta non poteva fare niente, se non guardare la ragazza sopra di lui.
Perché Clove non era sua.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cato, Clove, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Forse se


Peeta voltò la testa, attirato dal sibilio del coltello di Clove, andatosi a conficcare nel dorso di una povera lucertola.
I suoi occhi indugiarono per un momento sulla figura di Clove.

Un ghigno sadico comparve sul volto della ragazzina mentre conficcava un altro coltello, stavolta nella coda, della povera creaturina.

Improvvisamente, Peeta iniziò a fissare quella quindicenne.

Fissò intensamente quel profilo, quella coda di cavallo, quel polso che scattava, così delicato ma allo stesso tempo così deciso.

Le brillavano gli occhi.

Era un luccichio  che poche volte aveva visto.
Era sadico. Ma c' era qualcosa di più...
Era lo stesso luccichio che aveva visto negli occhi degli innamorati, quando tostavano il pane e lo dividevano. 

Amore.

Ecco cos' altro c' era in quegli occhi, l' amore.

Perché Clove amava i suoi coltelli.

Gli occhi di Peeta si spostarono su Cato.
Si aspettava di vederlo intento ad afilare le sue spade, con lo stesso sguardo della ragazza dei coltelli.

Ma Cato stava guardando lei, Clove, e non loro, le lame.

Guardava Clove: quella ragazzina sadica, minuta, veloce.
Non era bella, e non si poteva nemmeno dire affascinante.

Ma Peeta vedeva qualcosa dentro Clove, qualcosa che agli altri sfuggiva.
Lui vedeva quella forza, quella determinazione, quella consapevolezza che c' era anche dentro un' altra ragazza.
La ragazza che in quel momento era sopra di loro e piangeva. 

Katniss Everdeen non aveva niente in più di Clove.

Erano entrambe forti, entrambe astute, entrambe determinate a tornare a casa. 

E Peeta in quel momento iniziò a provare qualcosa per Clove.

La fissò a lungo, a Clove.

Ipotizzò.
Forse, se fosse cresciuta nel dodici, non sarebbe stata così cattiva.
Forse, se lui fosse cresciuto nel due, avrebbero avuto un' occasione.
Forse, se non fossero stati negli Hunger Games, fra loro sarebbe potuto nascere qualcosa.

Perchè Peeta era intrigato da quella ragazza con le lentiggini, che tirava coltelli come nessuno sapeva fare.

Ma poi, Peeta guardò Clove spostare la sua attenzione dalla lucertola completamente squartata a Cato.
Si lanciarono come sempre un' occhiata gelida, mortale. Come solo loro potevano fare.
Li aveva visti agli allenamenti, sempre in competizione.

C' era quasi odio fra loro due. 

Ma Peeta sapeva che per loro, quegli sguardi, non erano quelli. Non era quello il loro significato. 
Per loro, quegli sguardi trasmettevano affetto, rispetto, ammirazione. E si, forse anche amore.

Peeta lo sapeva, che Clove apparteneva a Cato.

Lo aveva capito, ormai.

Peeta non poteva più pensare ad un "forse se". 

In quel mondo, non c' erano ipotesi, ma solo certezze.

E Peeta non poteva fare niente, se non guardare la ragazza sopra di lui.
Perché Clove non era sua.

  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: mysoul