Un’amicizia
che profuma d’amore...
“Takeru,
Takeru aspettami... non ti volevo prendere in giro, dai ti prego
Takeru...
aspettami.” Una bambina con dei corti capelli castani, che
poteva avere
all’incirca 8 anni seguiva con le lacrime agli occhi un
bambino biondo della
stessa età. Non sembrava intenzionato a fermarsi, il motivo?
Aveva litigato con
la bambina per il nuovo taglio di capelli che sua madre gli aveva fatto.
“Ti
prego TK... sigh... fermati sigh, non ti stavo prendendo in giro!
Scusami TK...
sigh... però ora fermati, ti preEeeEego!” La
bambina ormai era in preda ai
singhiozzi per il troppo pianto, di norma non le piaceva litigare con
le
persone, poi se l’altra persona era il suo migliore amico
Takeru, beh... quella
crisi di pianto era più che giustificata... Il bambino non
ce la faceva più,
sentendo la sua cara amica Hikari disperarsi in questo modo non
riuscì più a
tenerle ancora il muso, la rabbia era passata e ora era semplicemente
dispiaciuto per averla fatta piangere. Si era fermato talmente
all’improvviso,
che la bambina non avendolo visto andò a sbattere contro la
sua schiena.
“Oh...
sigh, perSighdonami, non ti avevo visto! SIGH!” Non riusciva
proprio a
calmarsi, anche perché l’unica persona in grado di
aiutarla, in quel momento
era quella per la quale si stava disperando.
Lui dal canto suo non sopportava più quel
supplizio, si voltò verso
Hikari e la circondò in un abbraccio con le sue piccole
braccia, delle braccia
che sembravano fatte apposta per avvolgere il corpicino fragile della
bambina.
“Dai
Kari... non piangere più... basta!” disse
dolcemente carezzandole la testa, la
bimba, al tocco della manina di Takeru sui suoi capelli,
sembrò calmarsi.
“Scusami
TK... davvero non ti volevo prendere in giro... giurin
giurella!”
“Non
fa niente... non sono più arrabbiato Kari ^_^!
Però mi devi fare delle
promesse...” dicendo ciò si era staccato
dall’abbraccio per allontanarsi da lei
e guardarla nei bellissimi occhi castani, ora arrossati dal pianto. Lei
annuì e
lui continuò “Allora... prima di tutto mi devi
promettere che non mi prenderai
più in giro!” si fermò aspettando una
risposta che non tardo ad arrivare
“Prometto, prometto... PROMETTOOO! Mai, mai, mai... non ti
prenderò mai in
giro!” Soddisfatto, proseguì con la seconda
promessa “La seconda promessa è
questa... non devi più piangere! Promettimi che non
piangerai più e se dovesse
succedere, corri subito da me!” “Te lo prometto
TK... cercherò di essere più
forte.” E gli rivolse un sorriso dolcissimo. Era arrivato il
momento della
promessa più importante
“Ora
Kari... questa è la promessa più importante, il
futuro della nostra amicizia è
legato a questa promessa. Devi promettere che non mi nasconderai mai
nulla...
sarai sempre sincera con me. Io te lo prometto Kari... ti
dirò sempre la
verità, SEMPRE!!” “Anche io TK, te lo
prometto, sarò sempre sincera!!” e
dicendo ciò si riunirono in quel dolce abbraccio che avevano
spezzato per farsi
queste importanti promesse.
“Ma
dimmi Kari...”
“Che
c’è Takeru?”
“Questo
nuovo taglio è davvero così orribile?”
Chiese dolcemente il bimbo.
“Te
l’ho appena promesso e perciò sarò
onesta TK... SI... è proprio brutto”. I due
bambini iniziarono a ridere.
La
gente che passeggiava per le strade affollate di Tokyo guardava quei
bimbi con
dolcezza infinita, perdendosi nei ricordi. Una vecchina ripensava a
quando
anche lei poteva permettersi simili atteggiamenti spensierati, senza
dover
pensare al giudizio degli altri. Quei due bambini erano legati da un
profondo
affetto, ma non era solo questo. Quei due bambini erano i salvatori di
un
mondo, erano sicuramente molto più maturi dei bambini della
loro età, perché
portavano dentro di loro qualcosa che la gente stava già
iniziando a
dimenticare, un’avventura favolosa che li aveva fatti
crescere prima del
previsto. Un ricordo scolpito nei loro piccoli cuori, in quei due
cuoricini che
ora battevano forte perché i rispettivi proprietari avevano
fatto pace tra
loro, per la felicità di non aver rovinato
un’amicizia importante, la più
importante, quella che profuma d’amore.
Tokyo,
qualche anno dopo.
Osservando
le strade della città ci si imbatte in una scena familiare.
Un bellissimo
ragazzo biondo rincorreva una ragazza dai corti capelli castani tenuti
di lato
da una mollettina.
“Hikari...
fermati! E dai! Non riesco a capire perché te la sei presa
tanto... non ne vedo
il motivo!” disse accorciando la distanza che lo separava
dalla ragazza. Ormai avranno
all’incirca 17 anni, sono cresciuti, ma a quanto sembra non
sono cambiati poi
così tanto. Lei non accennava a fermarsi. Sembrava molto
concentrata nello
sforzo di non piangere, ma senza ottenere i risultati sperati.
“Hikari,
rispondimi... e guardami negli occhi!” disse Takeru
afferrandola per il polso,
quasi facendole male e voltandola verso di lui. Ciò che vide
non gli piacque
per niente, la sua carissima Hikari stava per piangere.
“Non
so... non so perché me la sono presa con te. Forse potevi semplicemente
dirmi che ti
piaceva quella Naoko, almeno sarei rimasta meno spiazzata quando vi ho
visti
insieme mentre vi baciavate. Mi sono sentita come un estranea in quel
momento!
Cavolo Takeru!!! Ci conosciamo da sempre, ci siamo sempre raccontati
tutto
della nostra vita, anche di quella privata, e ora tu che fai? Mi tieni
nascosta
una cosa così importante! Non ricordi la promessa che ci
facemmo 9 anni fa? Io
si... e sono riuscita a mantenerla quasi sempre, ma in
quest’ultimo periodo no.
Ti ho mentito Take, e pensa un po’ che stupida... oggi volevo
spiegarti tutto,
anche il motivo per cui la mia storia con Daisuke è finita,
ma non serve più! E
ora Take, sto per rompere un’altra delle promesse che ti feci
quel giorno. Sto
per piangere, ma non verrò da te! Questa volta proprio non
posso!” Le prime
lacrime iniziarono a rigarle il volto, così si
liberò dalla presa del ragazzo e
scappò velocemente, confondendosi tra la folla di passanti
che popolavano le
strade di Tokyo.
Takeru
intanto non riusciva a muoversi, il discorso dell’amica
l’aveva colpito come un
pugno in pieno stomaco. Non sapeva nemmeno lui perché non le
avesse mai parlato
di Naoko, forse per non farla stare male, non lo sapeva proprio.
Però, la cosa
che l’aveva colpito di più era il fatto che lei
gli avesse mentito, e non era
una cosa di qualche giorno... lei e Daisuke si erano lasciati da
parecchi mesi
ormai. “Ha rotto tutte e tre le promesse, perché
mentendomi per tutti questi
mesi non ha fatto altro che prendermi in giro. Mi ha
ingannato!” non pensava
veramente quelle cose, era la rabbia a parlare in quel momento. Una
voce dietro
di lui lo fece trasalire.
“Quanto
sei stupido Takeru!” quella voce era inconfondibile, poteva
appartenere solo ad
una persona.
“Daisuke!
Qual buon vento ti porta qui solo per darmi dello stupido?”
Il sarcasmo
contenuto nella sua voce era ben evidente.
“Fai
poco lo spiritoso Takeru! Pensi davvero quello che hai appena detto di
Hikari?”
il ragazzo era estremamente serio, non sembrava nemmeno lui.
“Io...
s... NO! Certo che non lo penso! Come potrei mai pensare qualcosa del
genere?”
“Da
quanto ti piace?”domandò schietto Daisuke mettendo
in difficoltà Takeru.
“Oh
Dais... guarda” indicò qualcosa alla sua destra
“c’è un bar... che ne dici di
mangiare qualcosa?” propose sicuro di esser riuscito nella
sua impresa, far
dimenticare a Daisuke la domanda appena posta. Dal canto suo, gli occhi
di
Daisuke si illuminarono nello stesso istante in qui Takeru
pronunciò le
paroline magiche: BAR e MANGIARE
“ANDIAMO!
Ma stai tranquillo, non mi sono dimenticato della domanda... ne
riparliamo
meglio seduti ad un tavolo! ^_^”
I
due ragazzi si diressero verso il bar indicato dal biondo in silenzio.
Ognuno
pensava a qualcosa, Daisuke al cibo che tra poco avrebbe potuto
assaporare,
Takeru alla domanda che gli era stata posta dal ragazzo che ora
camminava al
suo fianco.
Arrivati
ordinarono qualcosa ‘tanto per iniziare’ aveva
detto Daisuke e lui stesso
riprese il discorso.
“Allora...
dicevamo? Ah... si, da quanto ti piace Hikari!!”
“A
me non piace Hikari. È solo
un’amica...”disse Takeru osservando le proprie mani
tenute intrecciate sul tavolo.
“Oh...
un’amica. E io sono Cappuccetto Rosso” disse
estremamente serio, scrutando
l’amico/nemico che sedeva di fronte a lui.
A
quella battuta Takeru non riuscì a non immaginare Daisuke
vestito da
Cappuccetto Rosso e scoppiò a ridere.
“E
dai Takeru... non c’è niente da ridere. Era un
paragone tanto per farlo... in
ogni caso è per dimostrati che è inutile
nascondere l’evidenza. Kari non è solo
tua amica, come io non potrò mai essere Cappuccetto
Rosso!” Iniziava a
scaldarsi, e non era un buon segno.
“Mah...
secondo me saresti un perfetto Cappuccetto Rosso!” SDENG...
Daisuke era steso
per terra, sperava vivamente che lo stesse facendo apposta.
“Ehm...
si... un Cappuccetto Rosso perfetto! Ma sei cretino o cosa?! Dai
Takeru, io non
sto scherzando!!! Sii serio per una volta!” Il mondo si era
capovolto, ora era
sicuro... Daisuke Motomiya che diceva a Takeru Takaishi di fare il
serio.
Takeru
smise subito di ridere e un velo di tristezza ricoprì i suoi
occhi.
“D’accordo.
Beh... Hikari mi piace da un bel po’, ma è
normale, è una ragazza bellissima, a
chi non piace? Ma non è niente di che questa cosa... la
trovo carina, tutto
qui.”
“Ne
sei davvero sicuro? A me non sembra proprio. Il modo in cui la guardi,
come la
difendi quando qualcuno le si avvicina, come eri
‘acido’ quando si è messa con
me, anche la stessa storia di Naoko... tutto questo perché
sei innamorato di
lei, forse come non lo sono stato mai nemmeno io. Tu ami quella ragazza
più di
ogni cosa. È inutile negarlo, non faresti altro che soffrire
di più.”
“Mi
chiedo perché sto dicendo proprio a te queste cose, comunque
è vero... si sono
innamorato di lei, ma ora che l’ho ammesso cosa cambia? Ora
sto con Naoko e in
ogni caso Hikari mi ha detto chiaramente di avermi mentito da 4 mesi a
questa
parte...”
“Ti
ha mentito, è vero, ma l’ha fatto per paura. E
Naoko, beh... è inutile
continuare questa farsa con lei... non vorrai far soffrire questa
ragazza solo
per paura di dichiararti alla persona che ti piace veramente... e poi
ancora
non state insieme... sono ben informato... vi siete scambiati solo un
bacio.
Sai che ti dico amico mio... lascia perdere Naoko e corri
immediatamente da
Hikari. Non perdere nemmeno un secondo... ogni secondo che perdi
è un attimo in
più di cui pentirsi!”
Da
quando il leader del secondo gruppo di digiprescelti era
così saggio? Forse
Takeru doveva imparare qualcosa da lui... sorridendogli grato si
alzò dalla
sedia e corse fuori dal bar, seguito dalla voce di Daisuke che gridava
“Takeuruuuu...
aspetta un attimo, non hai pagato il conto!!!”, ma troppo
tardi, ormai il
biondo sfrecciava tra le vie affollate di Tokyo diretto a casa
dell’unica
persona che avesse mai amato. Arrivato salì direttamente
verso l’appartamento
dove viveva la famiglia Yagami. Si fermò un attimo davanti
alla porta per
riprendere fiato e finalmente suonò... passò
qualche minuto, poi dall’altra
parte della porta rispose la SUA voce, la voce di Hikari...
“Chi
è?” “Sono io, Takeru... aprimi per
favore, ti devo parlare.”
Che
ci faceva Takeru lì? La ragazza si guardò un
attimo allo specchio posto
all’entrata... era in uno stato pietoso, i capelli tutti in
disordine e il
trucco colato. Gridando un “Arrivo subito” corse in
bagno a darsi una
sistemata, cinque secondi dopo la porta d’ingresso si
aprì.
Takeru
era rimasto senza fiato... anche se aveva gli occhi ancora arrossati
dal pianto
Hikari era bellissima, forse perché ora la guardava con
più consapevolezza dei
sentimenti che provava per lei, o forse perché era
semplicemente perfetta.
“Ciao
Hikari” *tutto qui quello che riesco a dire? Solo ciao
Hikari?* Takeru si diede
mentalmente dello stupido, a distoglierlo dai suoi pensieri ci
pensò Hikari.
“Ciao...
come mai sei qui Takeru?” nella sua voce c’era una
nota di freddezza che non le
si addiceva per niente.
“Sono
qui perché dobbiamo chiarire.”
“Non
c’è niente da chiarire, ognuno deve vivere la
propria vita. Io non sono nessuno
per sapere tutto di te.” Era triste, molto triste e Takeru lo
notò.
“Invece
dobbiamo proprio chiarire... sai... poco fa ho parlato con Daisuke e ho
capito
molte cose...” non potè continuare,
perché Hikari interruppe il discorso,
iniziandone uno totalmente senza senso.
“Oh...
Daisuke, non dovresti cedere a quello che ti può aver detto,
quando gli ho
confessato quelle cose era un periodo un po’
così... sai, ogni mese noi ragazze
passiamo una settimana di crisi e io ho deciso di parlare con lui
proprio
durante quella settimana. Forse è colpa di quella settimana
se io e lui ci
siamo lasciati, e anche del discorso che gli ho fatto... ma tu non gli
devi
credere. Non è come dice lui... chissà che ti
avrà raccontato. Oh... ma io lo uccido...
mi aveva promesso di non dirti niente...” Takeru era sempre
più confuso, perciò
fece l’unica cosa che gli venne in mente per chiudere la
bocca ad Hikari e
impedirle di parlare... prese un biscotto e glielo infilò in
bocca, rischiando
di farla soffocare.
“Spero
che tu ti sia calmata. Non so cosa a cosa tu ti stia riferendo, ma
Daisuke non
mi ha detto niente che possa essere uscito dalle tue labbra, di questo
sono più
che sicuro... avrebbe dovuto?” dicendo ciò si
avvicinò col viso a quello
dell’amica, che assunse diverse tonalità di rosso,
fino ad arrivare a un bel
‘rosso pomodoro maturo’
“No...
non c’era niente da dire. Tu invece dovresti dirmi
qualcosa...” disse
allontanandosi dall’amico.
“Si!
Hikari... io non sto con Naoko e non voglio stare con lei... non
l’amo.”
“E
quel bacio? Non significava niente?” la speranza iniziava a
farsi largo nel
cuore della ragazza...forse non tutto era perduto...
“No...
non significava nulla per me. Era un pretesto per togliermi dalla mente
una
persona, ma non riuscirò mai a non pensare a questa
persona... è troppo
importante per me.” Com’era difficile dire quelle
cose, ma doveva farcela, non
riusciva più a mentire e a tenersi dentro una cosa
così importante. Hikari
intanto era nella disperazione totale, e ora chi era questa tizia
così
importante per Takeru? Lei? Era da escludere... doveva mettersi il
cuore in
pace, lui la considerava solo un’amica... doveva solo
iniziare a riconsiderarlo
tale...
“Hika...
non sei stata l’unica a mentire... io ho rotto la promessa
ancor prima di
farla, perché quando ho promesso avevo già un
segreto che non ti avevo mai
rivelato, e che non pensavo ti avrei mai detto, ma ora non ce la faccio
più...
non posso più tenermi dentro questa cosa. Rischio di
impazzire...” prese un
respiro profondo, e continuò, però era
così difficile.. “Hikari... non so se tu
pensi la stessa cosa, ma noi non siamo amici, o per lo meno, per me non
lo
siamo mai stati... quello che vorrei dire è che ti ho sempre
vista come
qualcosa di più. Tu non sei una semplice amica per me... sei
tutto... io... TI
AMO Hika... da tutta una vita... ma se per te non è lo
stesso, me ne farò una
ragione...” non completò mai la frase,
perché Hikari poggiò leggermente un dito
sulle labbra del ragazzo per dirgli di stare zitto. Ora era il suo
turno
“Takeru... ricordi? Questo pomeriggio ti ho detto che volevo
spiegarti il
motivo per cui la mia storia con Daisuke è finita... beh...
è finita per te.
Avevo capito che Daisuke non era il ragazzo che amavo... io amo solo
te, forse
l’ho capito tardi rispetto a te, ma sono sicurissima dei miei
sentimenti. Ti
amo... tantissimo, e oggi, quando ti ho visto baciare Naoko non ce
l’ho fatta
più...” Anche lei non riuscì a
terminare il discorso, perché il ragazzo aveva
annullato la distanza che li separava unendo le loro labbra in un bacio
carico
di amore, per troppi anni avevano nascosto quel sentimento
etichettandolo col
nome di amicizia, ma la loro non lo è mai stata
completamente, poiché si
trattava di quell’amicizia speciale che profuma
d’amore.
FINE.
Wow...
questa è la prima FF che termino... fa uno strano effetto
scrivere la parola Fine...
In
ogni caso spero che questa FF, scritta in un momento di crisi
per colpa di una amica piaccia a qualcuno, forse può
sembrare la solita TaKari
scontata, ma a me piace pensare così l’inizio
della loro storia...
Ora...
questa FF è dedicata specialmente alla mia BEST Rory, per
i più DarkSelene89Noemi,
che mi sprona continuamente a scrivere e mi è sempre
vicina... ti prometto che appena riesco scriverò una
One-Shot tutta su Dais...
^_^ intanto spero che questa piccola FF ti piaccia... ma è
dedicata anche a
HikariKanna,
Sae e Kari89... e
naturalmente a tutti coloro che come me amano
questa coppia stupenda... con questo ho veramente finito...
Baci
Den@