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Autore: Poet    29/01/2008    0 recensioni
Mi sveglio al mattino e voglio scherzare e dopo un pochino incomincio a giocare.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POESIE

 

 

IL GIOCO CHE FU

 

Mi sveglio al mattino

e voglio scherzare

e dopo un pochino

incomincio a giocare.

 

Io sono un birbante

e forse il più bello,

di gioia raggiante

son detto monello.

 

Perché a sfacchinare,

ancor giovanotto,

io già devo andare

come un signorotto?

 

Ballando e saltando

il tempo è passato;

cantando e giocando

il giovane è andato.

 

Così brutto e frusto,

ormai a lavorare,

il nostro vetusto,

lui sì, deve andare.

 

Galoppa galoppa,

andando sul sasso,

d’un cavallo in groppa,

così vecchio e grasso.

 

Ripenso al passato,

allegro e giocondo,

però ormai cessato,

ma non fino in fondo.

 

Nell’animo ilare,

qualcuno c’ ha letto

che deve afferrare

il momento ristretto;

 

così può giocare

e darsi al diletto,

per poi lavorare

e stimarsi perfetto.

  
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