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Autore: SaraKudo    17/07/2013    5 recensioni
Dopo la "lotta" con i MIB, secondo il mio punto di vista.
Presenti Spoiler. Buona lettura!
“Ran!” gli venne spontaneo, quando vide la giovane distesa e ferita. Che ci fa lei qui? CHE CI FA LEI QUI? Subito si avvicinò a lei, controllando le sue condizioni.
“Ran, come stai?” la ragazza si mosse e quando vide il volto dell’amico “Shinichi.. Sei tu..”
Si alzò lentamente, dolorante, non capiva cosa era successo. “Ran, come stai?” chiese preoccupato.
“Bene. Credo.. Ma non riesco a camminare, il piede sinistro mi fa male..” disse, sfiorando il piede.
“Forse è una storta.. Ma non c’è tempo da perdere dobbiamo andarcene da qui!” rispose, agitato.
“Shinichi… Loro..”
“Ran non c’è tempo ora. Devo salvarti, questo è più importante.”
“Shinichi” il tono serio di Ran e la sua mano ferma che stringeva il tessuto della giacca dell’amico fece bloccare il detective. I loro sguardi si incrociarono, non serviva alcuna parola.
“Ho capito, andiamocene.”
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jodie Starling, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Shuichi Akai | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ritrovo Inaspettato
Lei non doveva essere coinvolta.. non doveva! Il ragazzo era furioso con sé stesso, perché aveva permesso al suo maggior incubo di diventare realtà. Quella lotta, quello scontro finale aveva coinvolto pure lei, la sua ragione di vita, ciò che l’ha trattenuto in Giappone e ciò che gli ha dato la forza di andare avanti nonostante tutto.
Continuava a correre in quel corridoio buio, pensando a ciò che era accaduto.

*inizio flashback*
“Ran!” gli venne spontaneo, quando vide la giovane distesa e ferita. Che ci fa lei qui? CHE CI FA LEI QUI? Subito si avvicinò a lei, controllando le sue condizioni.
“Ran, come stai?” la ragazza si mosse e quando vide il volto dell’amico “Shinichi.. Sei tu..”
Si alzò lentamente, dolorante, non capiva cosa era successo. “Ran, come stai?” chiese preoccupato.
“Bene. Credo.. Ma non riesco a camminare, il piede sinistro mi fa male..” disse, sfiorando il piede.
“Forse è una storta.. Ma non c’è tempo da perdere dobbiamo andarcene da qui!” rispose, agitato.
“Shinichi… Loro..”
“Ran non c’è tempo ora. Devo salvarti, questo è più importante.”
“Shinichi” il tono serio di Ran e la sua mano ferma che stringeva il tessuto della giacca dell’amico fece bloccare il detective. I loro sguardi si incrociarono, non serviva alcuna parola.
“Ho capito, andiamocene.” Lei aveva capito. Ha capito tutto. Non è servito alcuna spiegazione da parte mia. Ran..
Il ragazzo la prese in braccio e si avviò; alcuni membri dell’FBI indicarono l’uscita più sicura e dove poi trovare i soccorsi. Calò il silenzio tra i due: la loro comunicazione erano gli sguardi; quello di lui afflitto e provato dallo scontro con l’organizzazione e quello di lei, stanco ma sereno.
Come ha fatto ad arrivare fin qui? Che le hanno fatto? Dannazione, la dovevo proteggere e invece l’ho tirata dentro questa faccenda!
La lotta aveva procurato delle ferite anche al giovane, e queste non tardarono a farsi sentire: dovette fermarsi più volte per riposare e riprendere fiato, tamponando i tagli provocati dalle pallottole che l’hanno sfiorato pochi minuti prima. Ran invece era svenuta; sembrava che stesse dormendo beatamente. Devo sbrigarmi, devono curarla..
Shinichi fece un ultimo sforzo ed uscì dalla struttura, circondata dalle macchine dell’FBI. “Agente Jodie!” urlò Shinichi con le poche forze rimaste. La bionda si voltò per poi avvinarsi in fretta “Ma.. Ran! Ragazzi che è successo?” chiese sbalordita.
“Non lo so.. L’ho trovata lì dentro, ferita! Vi prego fate qualcosa!” sbraitò, preso dal panico.
Sta accadendo proprio come il caso degli aeroplanini di carta.. La preoccupazione per Ran mi sta divorando..
Adagiò la ragazza nella barella, per essere portata poi in ospedale. “Vi prego, curatela” e crollò a terra, privo di forze. L’agente Jodie fece segno ai soccorritori di aiutare il ragazzo e di portarlo in ospedale.

Un odore di disinfettante entrò nelle narici del ragazzo, che disgustato aprì gli occhi.
Confuso si guardò attorno prima di realizzare dove era e cosa fosse accaduto.
Sono ancora un liceale.. L’antidoto definitivo ha funzionato alla grande.. Sorrise, ma poi un pensiero balenò nella sua mente: Ran!
Il ragazzo si alzò di scatto, staccandosi i fili che aveva addosso, per dirigersi verso la porta quando un braccio lo prese da dietro: nella foga non si era accorto che qualcuno era nella sua stanza...

“Ma cos-” il ragazzo guardò la persona che lo stava trattenendo.
“Non sei più il marmocchio occhialuto, sei tornato nella tua vera forma?” chiese calmo, mollando la presa.
“Si, l’antidoto preparato da Haibara ha funzionato..” rispose con altrettanta calma.
“Mi fa piacere. Anche il nostro piano è stato un successo; certo, abbiamo dovuto apportare delle modifiche, ma l’importante è il risultato finale..”
“Sono stati tutti catturati?” chiese Shinichi.
“Ne manca solo una all’appello, indovina chi è..”
“Vermouth!”
“Esatto.. A quanto pare la nostra Rotten Apple è riuscita a tagliare la corda grazie alla tua amichetta..”
“Cosa? Ran? Ma com-”
La persona fece qualche passo avanti, mostrando il suo volto “Sembra che quelle due abbiano un rapporto speciale.. Non solo Vermouth le ha risparmiato la vita fingendo di ucciderla con uno dei farmaci che hanno prodotto all’interno dell’organizzazione.. Ci ha pure spedito l’antidoto per curare la tua amichetta e salvarle la pelle. Tuttavia, è riuscita a sfuggirci e ha fatto perdere le sue tracce..”
“C’era da aspettarselo.. Lei voleva uscirne.. Bourbon?”
“Intendi il mio simpatico amichetto? Oh, sarà già negli Stati Uniti sotto la custodia dei miei colleghi.. Ci ha dato non pochi problemi.”
“Capisco.. E tutti gli altri? Gin e Vodka? Il Boss?”
“Non ti preoccupare, non saranno più un problema.” rispose freddo, avviandosi verso la porta. “Sarai in pensiero per la tua amichetta, no? La ragazza che piangeva sempre.. Sta bene, è nella stanza 621 che dorme tranquillamente..”
“Ti ringrazio!”
Impugnò la maniglia aprendo la porta “È stato un piacere lavorare con voi, Edogawa Conan e Kudo Shinichi.”
“Lo è stato anche per me, Akai Shuichi. Mi saluti anche l’agente Jodie e il vostro superiore James Black. Ah, a mia madre mancherà la sua compagnia e i piani a cui ha preso parte con lei..” disse, con tono sarcastico.
L’uomo chiuse la porta dietro di sé sorridendo “Arrivederci, giovane investigatore.” e si allontanò.
Shinichi si alzò dal letto quando la porta si aprì nuovamente “Oh signor Kudo! Vedo che si è ripreso!” un simpatico uomo era entrato, e aveva tutta l’aria di essere il dottore di quel reparto.
“Dottore, sa già quando potrò lasciare l’ospedale? Ho delle faccende importanti da sbrigare!”
“Quanta fretta ragazzo mio! Ora faccio una breve visita di controllo e poi vedremo quando potrà lasciare la struttura!” bofonchiò, chiamando le infermiere.


Dopo una decina di minuti il dottore terminò la visita “Signor Kudo, è sorprendente ma si è rimesso quasi del tutto! Già da domani potrà lasciare l’ospedale! Tuttavia non dovrà sforzarsi eccessivamente, altrimenti rischia di peggiorare e sarà necessario che torni qui..”
“D’accordo, la ringrazio” affermò il giovane, alzandosi e rivestendosi.
“Mi raccomando, si ricordi di prendere i farmaci che le ho prescritto!”
“Si… Ah mi scusi! Saprebbe dirmi la stanza di Mouri Ran?”
“Mouri Ran, se non sbaglio dovrebbe essere ancora nella 621. Sta ancora dormendo; è rimasta molto provata da ciò che è successo..”
“La ringrazio… Arrivederci” e il giovane chiuse la porta dietro di sé con foga.
Nel frattempo il dottore abbozzò un sorriso. Avevo fatto bene a scommettere su di te… Sei stato davvero all’altezza del tuo nome, Silver Bullet-kun… Pensò, uscendo dall’edificio grazie all’ ascensore, togliendosi il travestimento. Mi spiace che pure Angel sia stata coinvolta, ma non c’era altra scelta.. Ho dovuto inventarmi qualcosa, non potevo permettere che la uccidessero.
Dei lunghi capelli biondi ondeggiarono per poi appoggiarsi lungo la schiena e le spalle. Forse un giorno ci rivedremo.. Indossò un paio di occhiali da sole e un cappello, tentando di camuffare la sua vera identità, e si allontanò dall’ospedale.

“Stanza 621… Stanza 621.. Eccola!” il ragazzo guardò attraverso la finestrella per vedere se Ran dormiva. Aprì piano la porta, attento a non fare alcun rumore. Ran…
Richiuse la porta e si avvicinò alla ragazza. Per fortuna stai meglio.. Constatò, guardandola in viso.
Mi hai fatto preoccupare, sai?.. Ma dopotutto è stata colpa mia.. Ti caccio sempre nei guai, perdonami.. E a quanto pare hai scoperto pure tutta la verità…
Appoggiò un biglietto che diceva “Guarisci Presto” sul mobiletto affianco al letto, per poi chinarsi sulla fronte di lei e scoccare un lieve bacio. Spero tu mi possa perdonare, Ran.. e si allontanò, uscendo dalla stanza per dirigersi verso casa Kudo.





Salve a tutti! ^^
Nuova FF. Non so se avrà 2 o 3 capitoli... Ancora da definire ç___ç
BTW, post-lotta contro i MIB. Una mia versione su come potrebbe essere il finale di Detective Conan dopo lo scontro!
Presenti SPOILER, quindi attenzione!
Titolo provvisorio T___T
Spero vi piaccia! *^*
Se mi lasciate un commento con scritto ciò che ne pensate ve ne sarei grata T__T
Ringrazio tutti coloro che leggeranno, recensiranno ecc.
Un saluto a tutti e
Peace, Love and ShinxRan 4ever
  
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