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Autore: debs_    18/07/2013    0 recensioni
Scriverò una sorta di diario.
Tutto reale. Scriverò di ricordi contorti, pensieri sconnessi, dolori, lacrime, assenze, gioie, passato che non torna, presente che non piace, futuro che delude..
Scriverò.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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Banale, come sempre.
Come ogni cosa, come me, come le lacrime e il resto.
Banale, sì.
Però voglio dirtelo. 
Lo so che non cambierà la vita né a te, né a me, lo so che non basterà a farti tornare, probabilmente so anche che già lo sai, ma non fa niente. 
Tanto non sto scrivendo a te, tanto non leggerai.
Mi manchi. 
Non le solite due paroline di circostanza. 
Non mi manchi perché sei al mare o in montagna o in qualunque altro luogo lontano fisicamente da me.
Mi manchi nel senso che..
Che non ci sei e un vuoi esserci.
Mi manchi quando guardo un tramonto in riva al mare e la nostalgia mi inumidisce gli occhi, quando sono in treno e guardo sfilare in mondo veloce al di là dei finestrini, mi manchi quando leggo e ti ritrovo fra le righe di libro che con te non c'ha un cazzo in comune, quando scrivo e ti racconto nelle parole, quando guardo un film romantico e mi immedesimo nei personaggi, solo che noi, non abbiamo avuto il lieto fine.
'Noi', oddio, forse ora che ci penso è la prima volta che uso la parola 'noi' per me e te.
L'immagine tuoi occhi è la prima cosa che si materializza nella mia mente quando leggo, penso o sento la parola 'amore'.
Mi mancano le conversazioni in chat, e quelle per messaggi, le canzoni, gli abbracci, le litigate, la gelosia, il suo suono della tua voce, il tuo sorriso che si incastrava fra le pareti del mio stupido cuore.
Mi mancano i tuoi occhi vuoti, il tuo profumo.
Mi manca la speranza di veder comparire il tuo nome sul display.
Mi manca la tua scostante presenza nella mia vita.
Sai cosa? 
Ieri notte, o stanotte, non so come si dice, comunque.. 
Ho pianto dopo tempo.
Dopo non so quanto tempo.
La musica, i ricordi, tu, la notte.
Fatto sta che le lacrime proprio non se la sentivano di lasciarmi sola al buio, nel mio letto, e son tornate a farmi compagnia.
Mi rigavano le guance, e non trovavo né la forza, né la voglia, né un valido motivo per asciugarle.
Pensavo solo a quanto fosse bello ricevere un altro abbraccio.
Un altro tuo abbraccio.
A quanto fosse bello e impossibile, ah si, proprio come quella canzone scema.
Poi è successa una cosa.
Avevo voglia di farmi ancora più male.
E son andata nella cartella dei ricevuti.
Volevo rileggere i bei messaggi, le promesse, i ricordi e lacrimare ancora più forte.
Ho scorso con gli occhi la lista delle conversazioni.
Amica.
Migliore amica.
Amico.
Amico.
Amico.
Amica.
Amica.
Oh cazzo.
No.
Non so come, non so cosa, chi, né quando, ma.. Mancava la tua conversazione.
Tutti quei messaggi che tenevo lì, custoditi gelosamente, a volte anche con la paura di inviare per sbaglio.
"Erano l'unica cosa che mi rimaneva di lui.."
No, cazzo.
Altre lacrime, non so per cosa, se per i messaggi cancellati, o per tutto.. O per l'assenza, o .. 
Mi manchi.
  
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