Non avevo mai guardato Luhan in modo tanto diverso da come mi era capitato di fare negli ultimi minuti.

Da quando lo conoscevo, era sempre stato il Cute boy del gruppo e non aveva mai fatto nulla per cambiare l'idea che gli altri avevano di lui.

Credevo che quella fosse la sua natura.

Sempre pronto ad aiutare gli altri, una spalla su cui versare tante lacrime quante sono le gocce delle cascate del Niagara e pronto ad accompagnarti nelle imprese più improbabili.

Era sempre sorrisi ed occhi allegri.

Sempre pronto ad azioni dolci ed espressioni da bambino.

Innocente e puro.

Niente di più diverso da ciò che egli era in realtà.

Con la sua aria da bravo ragazzo mi aveva conquistato, era solo una parte del suo piano.

Ma me ne accorsi troppo tardi.

Piegò leggermente il viso in avanti, mostrando un sorriso che non gli avevo mai visto fare prima.

Non il sorriso dolce al quale ero abituato.

Era diverso.

Aveva un che di mostruoso ed allo stesso tempo accattivante. Non riuscivo a distogliere lo sguardo dalla sua bocca, invitante e feroce.

Il sorriso non era la sola cosa cambiata in lui.

Il corpo mingherlino, che non mostrava la sua vera età, era cambiato. I muscoli tesi e pulsanti, definiti e perfetti erano prova di un'accresciuta forza.

Ma quello che mi spiazzò fu il suo sguardo.

Non era cambiato solo il loro colore, che da castano scuro era diventato un rosso sangue, ma anche il loro modo di fissarti era diverso.

Ora ti inchiodavano al muro e ti impedivano il movimento.

Come per il sorriso, anche gli occhi mi incutevano terrore ma non mi facevano scappare.

Mi avevano rapito.

Mi attiravano sempre di più nella sua rete.

Finché mi persi completamente.

Con lui.

Fu allora che capìì. Compresi chi fosse davvero.

La sua natura si era finalmente mostrata, la sua vera natura.

He was a wolf.