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Autore: atonement    18/07/2013    2 recensioni
«Seh. Cory? [...] Penso che avrei davvero avuto bisogno di un fratello come te, al liceo.»
È solo il modo in cui penso che Cory debba essere ricordato. Un ragazzo simpatico, semplice, sempre presente per i suoi amici.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cory Monteith, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You’ve got a friend

 

Disclaimer: I personaggi realmente esistenti non mi appartengono, non li conosco e non conosco nessuno ad essi correlato.
Non detengo diritti sulla loro immagine, che non intendo ledere, e tutto ciò che scrivo non è a scopo di lucro.
I fatti narrati sono solo frutto della mia fantasia.





 


«Perché continui a fissarmi?»
«Niente, pensavo. Secondo me Ryan aveva ragione.»
«Riguardo a?»
«Sembri davvero una bambola di porcellana.»
«Seh. Cory?»
«Uhm?»
«Anche secondo me aveva ragione.»
«Ah! Ero sicuro che anche tu, sotto sotto, la pensassi così.»
«Non stavo parlando della mia presunta somiglianza con una bambola di porcellana, idiota.»
«Oh. E di che allora?»
«Penso che avrei davvero avuto bisogno di un fratello come te, al liceo.»
 
 

 
 
«Seriamente, perché sembro molto più vecchio di te? Abbiamo solo quattro anni di differenza.»
«Nessuno pensa che tu sia vecchio, Matt. Sono abbastanza sicuro di aver sentito decine e decine di fan dire che non potrebbe esistere un professore più figo di te.»
«Ecco, lo vedi? Mi guardano come un vecchio professore decrepito che – »
«Matt, frena. Albus Silente è un vecchio professore decrepito – per quanto geniale, ovvio. Non tu
«Non sono convinto.»
«Non sei convinto di essere figo?»
«Ma che, ovvio che sono figo – no, non volevo dire che… Ah. Ti odio.»
«Ti voglio bene anch’io, fratello.»
 
 

 
 
«A volte penso che dovrei essere stronza come Santana. Voglio dire, almeno un pochino.»
«Nah, perché dovresti?»
«A forza si sentirmi dire che sono molto più dolce di Santana mi sta venendo il diabete.»
«Uh, accidenti.»
«Cory? Sei appena rabbrividito?»
«Quella frase era terribilmente alla Santana, Naya. Mi ha fatto un po’ impressione, come – boh, sembravi tipo Dr. Jekyll e Mr. Hyde.»
«L’ho sempre detto che sei un po’ scemo ma speciale, Monteith.»
 
 

 
 
«Mi hanno detto che con questi capelli sembro Justin Bieber.»
«Oh, ma per piacere, non è – »
«Ma ti dico che è così! E di certo la puntata su Bieber non ha aiutato.»
«Amico, a me dicono che sembro Frankenstein. Chi sta messo peggio?»
 
 

 
 
«Ti dico che ci beccano.»
«Oh, Darren, andiamo. Sei l’unico che mi appoggia davvero queste cazzate. Non puoi abbandonarmi.»
«Se ci beccano mentre facciamo le corna al regista per far ridere gli altri, siamo fottuti.»
«Dimmi che non vuoi farlo.»
«Dio, non l’hai detto davvero. Questa è la classica frase dei film romantici e idioti in cui lei fa finta di non voler andare a letto con lui per sembrare una brava ragazza, e allora lui – »
«Darren. Darren! Concentrati. Non perdere di vista il punto focale.»
«Okay, okay. Ma se non volessi farlo?»
«Ti ho visto provare alcuni papillon davanti allo specchio, anche se non servivano più per la scena. Gli altri non lo sanno, ma potrei – »
«Non oseresti.»
«Corna, Darren»
«Io – okay, okay. Ma solo perché ti voglio bene e non ti lascio solo in questa cazzata.»
«Lo so che lo fai per la questione dei papillon.»
«Cory – »
«Scherzo, amico. Ti voglio bene anch’io.»
 
 

 
 
«Pensi che i nostri fan mi odino?»
«Mm?»
«Sì, insomma, bisogna ammettere che Quinn si comporta in modo pessimo, con Finn.»
«Ma tu non sei Quinn e sei tanto, taaanto carina con me.»
«Sì, okay, ora stai diventando schifosamente sdolcina – Ehi! Mi stai sbavando su una guancia!»
«Era un bacio innocente e affettuoso, che ignorante che sei.»
«Seh. Non sarai tu ad essere scemo?»
«Okay, okay, te lo concedo. Ma ti ho tirato su il morale; ammettilo.»
«Come se non lo facessi sempre, Frank.»
 

 
 
«Dot. Dot, Dot, Dooot
«Ragazzo, è tutto okay?»
«Ti hanno mai scambiato per un dottore?»
«No, Cory. In genere, nei documenti, firmo con il mio nome completo, come ogni persona normale. E poi l’abbreviazione per “Doctor” è Doc!»
«Oh. Sarebbe stato divertente, però.»
«Sei assolutamente sicuro che non si siano ispirati a te, per creare il personaggio di Brittany?»
 
 

 
 
«Hai mai pensato all’ironia del fatto che io, che interpreto Artie, ami ballare, mentre tu che interpreti il leader del Glee sei… beh, una frana?»
«Ti ho sempre apprezzato per la tua sincerità, Kev.»
«Lo so, lo so. Modestamente.»
«E comunque mi hai fatto venire in mente un’idea.»
«Spara.»
«Pensi che si incazzerebbero, se tu ti presentassi sul set vestito da Finn, e io da Artie?»
 
 

 
 
«Amico, fidati. Fatti una cicatrice, mettiti un paio di occhiali con le lenti tondeggianti e sei lui. Credi a me, il fatto che i tuoi genitori abbiano deciso di chiamarti Harry è un segno
«Sì, il segno che sei idiota.»
«Così mi ferisci.»
«Se davvero avessi avuto intenzione di ferirti, ti avrei detto a quale dei personaggi di “Harry Potter” assomigli. Fidati
«Ho come l’impressione che non sarà qualcosa di carino.»
«Nah, dipende dai punti di vista, Neville caro.»
«Sapevo che avresti ferito il mio povero cuoricino.»
 
 

 
 
«Monteith, piantala di fare l’idiota sul set insieme al nano da giardino. Porcellana potrebbe ingelosirsi.»
«Niente da fare, Jane. Non riuscirai mai ad essere cattiva come Sue.»
«Tutto ciò è veramente ingiusto. È colpa di voi marmocchi, con le vostre… stupide faccine angeliche ed idiote.»
«Aw. È tutto inutile, sai? Puoi fingere di odiare i ragazzi del Glee, non noi. Ammettilo, ci adori troppo.»
«Non c’è bisogno che io lo ammetta, perticone.»
«No, infatti. Ce lo dimostri ogni giorno.»
 
 

 
 
«Dai, a me puoi dirlo.»
«Cory, per l’ultima volta: no
«Mai sentito dire che “Chi tace acconsente”?»
«Cory.»
«Oh, Jenna, andiamo
«No, aspetta, tu – pensi davvero che Darren abbia sentito qualcosa muoversi lì sotto quando mi sono seduta a cavalcioni su di lui? Seriamente?»
«È pur sempre un ragazzo.»
«E tu sei pur sempre un idiota.»
«Dai.»
«Cory, ti dico che non è successo niente del genere.»
«Sei seria?»
«Mai stata così seria.»
«Ti sto odiando, Jen. Sarebbe stato un buon motivo per sfotterlo fino alla fine dei tempi.»
«Voi due avete bisogno di rivedere le vostre priorità.»
 
 

 
 
«Questa cosa fa molto Ryan Gosling e Rachel McAdams.»
«Cosa – non si erano lasciati?»
«Non mi riferivo a quello, Cory. Parlavo di – sai, fare coppia anche nella vita reale.»
«Con la differenza che noi due siamo molto più fighi.»
«Tu sei sicuramente più scemo di lui.»
«E tu più bassa di lei.»
«E tu meno muscoloso di – no, non volevo dire quello!»
«Lea.»
«Eh?»
«Farò finta di non aver sentito. Riprendiamo le coccole da dove eravamo rimasti?»
 
 

 
 
«Prometto che non riderò.»
«Come potresti non farlo? Tu praticamente voli su tacchi alti quindici centimetri, mentre io inciampo anche con le Superga.»
«Qualcuno potrebbe trovarlo adorabile.»
«Qualcuno potrebbe trovarlo patetico
«O magari patetorabile
«Questa era una battuta davvero alla Brittany, Heather.»
 
 

 
 
«Ho appena scoperto che mi shippano con le crocchette di patate. Non so se trovarlo divertente, imbarazzante o deprimente.»
«Ormai non mi stupisco più di niente.»
«Come mai ho paura di sapere il perché?»
«Mark si è divertito a tappezzare il mio camerino di fotomontaggi.»
«Oh?»
«Fotomontaggi miei e degli altri ragazzi in pose – come dire… compromettenti
«Oh
«Già. Oh
«Immagino che sia stato imbarazzante.»
«Non lo so, fai un po’ tu. Darren praticamente rotolava per terra e non la smetteva di fare il coglione, Lea era imbarazzatissima, Chris che te lo dico a fare… devo continuare?»
«Penso di aver afferrato il concetto. E credo anche di aver iniziato ad apprezzare la cosa delle crocchette di patate.»
 
 

 
 
«Sai cosa, amico?»
«Cosa?»
«Al di là di tutte le stronzate, ti voglio bene.»
«Wow, Mark Salling che fa il tenerone. Questa devo segnarmela.»
«Ma piantala, idiota.»
«Scherzavo, amico. Ti voglio bene anch’io. E voglio che tu sappia che per te ci sarò sempre. Troverai sempre un amico, quando sarai in difficoltà o quando – beh, quando vorrai semplicemente un compagno per mettere in atto una cazzata qualunque.»
«Lo so. E so anche che pure gli altri, in qualunque momento, potranno contare su di te. Sempre.»
«Oh, dai. Vuoi farmi commuovere?»
«Nah. È solo quello che penso.»
«Lo so. Grazie.»
«Ehi, ti va di nascondere gel e papillon a Darren? Diventa matto quando non li trova e deve andare in scena.»
«Insieme?»
«Sempre, amico. Sempre.»














Note finali - Beh, che dire? Penso di aver cercato, tramite questi piccoli dialoghi, di spiegare la visione che ho sempre avuto di Cory. Il bello è che il suo personaggio, Finn, non mi stava nemmeno tanto simpatico. Cory invece mi è sempre sembrato un ragazzo dolcissimo, simpatico, un po' imbranato, che si diverte a fare lo scemo sul set. Ma soprattutto, un ragazzo sempre in grado di aiutare i suoi amici, di sollevare loro il morale, di farli sorridere. Una persona su cui si può davvero contare. Un amico.
Così ho immaginato queste piccole scenette, senza un ordine ben preciso. Le ho scritte così, quando mi sono venute in mente ripensando ad un episodio di Glee, leggendo un vecchio articolo o una vecchia intervista, o riguardando vecchie foto.
Non so nemmeno perché ho scritto questa cosa, forse è solo un modo per immaginarmelo ancora insieme agli altri del Glee, a farli ridere e sorridere con la sua imbranataggine e la sua dolcezza. O forse è semplicemente così, forse rimarrà davvero sempre lì, tra di loro e con loro, com'è giusto che sia.

  
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