Ed
è biondo come il grano,
striscia fra le fronde di frumento.
E’ sole d’estate, è una storia
d’inverno.
Morte. E’ un miracolo, è le scorie
di qualcosa che cambia.
Punti sospesi, è disordine.
E’ qualcosa che non capisci.
A nessuno piace, è ruggine sulla perfezione.
Guarda in alto, scaltro lo spazio.
Polvere di gesso fra le dita.
E’ gentile.
… Sono cicatrici nel ventre
del cielo.