Chi l'avrebbe mai detto che l'amore potesse portare tante sofferenze? Mille colori, strano, non ho un colore preferito.
Mi piacciono i colori pastello, immagino un futuro insieme a te e li vedo pian piano sfumare fino a svanire ad ogni tuo sguardo gelido,
come il bianco ghiaccio. Se dovessi dare un colore a me stesso quando siamo sul palco e mi prendi per mano, darei sicuramente
il rosa. Delicato, morbido, il colore che mi caratterizza.
Con mille scuse quando arriva sera, ti ritrovi al mio fianco. Spesso ti avvicini con scuse sono banali, altre sere sei triste e hai bisogno di parlare, proprio come adesso.
C'è chi da alla notte il colore blu, bello, credo ti doni.
Ti perdi con movimenti irregolari, mi stringi con forza le mani come se avessi paura. Te lo lascio fare, i pensieri si rincorrono, troppo veloci.
Pensieri dal colore indefinito, forse potrei associarli al grigio scuro.
Non sto fuggendo, lo sai? Siamo soli, lo vedi? Non è un gioco, lo senti?
non so arrivare dritto allo scoglio e portami in salvo.
Stupido, che fifone falso egoista. Sto parlando di me, o forse, sto parlando di te?
Forse lo sei, forse lo sarai per mezz'ora questa notte, o forse un'ora in più.
Non è fanservice, ma quelle urla le sento rimbombare nelle mie orecchie. Quegli sguardi colmi di una gioia, una gioia non mia.
Che colore ha la gioia? Arcobaleno.
Mi guarderai con la tua indifferenza, e domani, fingerai che non è successo nulla di tutto questo.
Resterà l'amaro in bocca, l'insoddisfazione nel cuore.
Che colore ha il tuo cuore?
Sto parlando di te, fifone.
La paura è fatta di tanti colori, misti. Il nero.
Il nero è il colore che riesci a distinguere meglio.